Grandi conquiste dello spazio
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1969 l'Uomo è sulla Luna...
Forse lo avevo già inserito ma anche in questo caso un evento sì straordinario val bene un doppione a ricordo della Missione sbarco sulla Luna...
Meraviglie da New Horizon
Ultima Thule (2014 MU69)
Le riprese che arrivano dalla sonda New Horizon ci svelano le meraviglie e i misteri del remoto oggetto della Fascia di Kuiper chiamato Ultima Thule, posto ai confini del Sistema Solare. Distante 6,4 miliardi di km dalla Terra è il corpo celeste più lontano mai esplorato da una missione spaziale.
La ripresa ottenuta dalla sonda mentre si trovava a 6.700 di distanza rivela dettagli topografici inediti lungo la linea del terminatore, quali numerosi piccoli affossamenti e molte formazioni chiare e scure di origine ignota che potrebbero rivelare indizi sul modo in cui l’oggetto si è riunito durante la formazione del Sistema Solare, 4,5 miliardi di anni fa.
New Horizons come una macchina del tempo ci permette di osservare una rappresentazione fisica dell’inizio della formazione planetaria.
Un mosaico fotografico con 265 mila galassie…
Un’altra spettacolare immagine dell’universo remoto dal telescopio spaziale Hubble, un mosaico composto da un team internazionale del progetto Hubble Legacy Field.
Una vasta gamma di lunghezze d’onda per creare l’immagine che va dall’ultravioletto al vicino infrarosso, catturando tutte le caratteristiche delle galassie riprese, circa 265 mila, vecchie fino a 13,3 miliardi di anni, con quelle più lontane dotate di una luminosità apparente 10 miliardi di volte più debole di quella percepibile dai nostri occhi.
Un’immagine destinata a rimanere insuperata fino a quando non verranno lanciati i futuri telescopi spaziali.
In figura chiaramente mostrata una minima parte... L'Addio a Opportunity
Finita la Missione Opportunity Mars
Ieri 13 febbraio al Jet Propulsion Laboratory, i funzionari del progetto e la leadership della NASA hanno dichiarato concluso con successo il progetto di Mars Exploration Rovers.
I controllori dopo mesi di tentativi non sono riusciti a ristabilire le comunicazioni con Opportunity, dopo che una grande tempesta di polvere aveva interrotto la corrente al rover nel giugno 2018. Martedì hanno inviato un’ultima serie di comandi di recupero e una canzone di risveglio: “I’ll Bee Seeing You” di Billy Holiday...Nessuna risposta dallo spazio, solo silenzio.
La missione, iniziata con l’atterraggio il 25 gennaio 2004, avrebbe dovuto durare circa tre mesi, solo la straordinaria capacità delle batterie unita alla professionalità del team hanno permesso che, invece eccezionalmente, durasse quasi 15 anni durante i quali Opportunity ha percorso più di 45 km.
Re: Grandi conquiste dello spazio
Strepitose immagini di Giove riprese dalla sonda Juno nella sedicesima orbita intorno al più grande pianeta del nostro sistema solare...
Il video, composto digitalmente da 21 fermi immagine, inizia con Giove in aumento mentre Juno si avvicina a circa 3.500 km sopra le cime delle nuvole e ne cattura enormi dettagli. Visibili le zone di luce e cinture di nuvole scure, con le numerose vorticose tempeste circolari, molte delle quali più grandi degli uragani sulla Terra.
Allunaggio di Chang'e - 4
Grandi fermenti nello spazio di questi ultimi tempi…
È il momento glorioso anche per la sonda cinese Chang’e-4, atterrata con successo sul lato nascosto della Luna alle 3:26 di giovedì 3 gennaio, il primo atterraggio morbido su quest’area mai esplorata prima, chiamata cratere Von Karman del Bacino di Aitken. Gli scienziati cinesi ritengono che l’atterraggio della sonda su questo enorme cratere consentirà di raccogliere nuove informazioni sulla composizione dello strato della Luna più prossimo alla superficie.
Molta soddisfazione anche per il successo della comunicazione tra la Change’-4 e il satellite Queqiao lanciato lo scorso maggio per consentire ai controllori di terra di comunicare con la sonda.
Anche tanta tecnologia europea a bordo della missione, con strumenti realizzati da Germania, Svezia e Paesi Bassi.
Sulla Luna porterà anche una mini biosfera con semi di patata, una pianta da fiore e uova del baco da seta, per testarne la coltivazione attraverso un esperimento biologico progettato da diverse università cinesi.
La sonda ha rimandato la prima immagine ravvicinata tramite il satellite Queqiao, in orbita intorno al secondo punto lagrangiano (L2) del sistema Terra-Luna.
Incontri ravvicinati nello spazio
Due memorabili avvenimenti da ricordare sul finire del 2018 e l’inizio 2019…
Il primo gennaio, come ormai ben si sa, la New Horizons ha incontrato Ultima Thule ai confini del Sistema Solare, mentre il 31 dicembre scorso la sonda Osiris Rex ha raggiunto l’asteroide Bennu…
Osiris Rex ha viaggiato per oltre due anni nello spazio percorrendo 2,2 milioni di chilometri, effettuando il 31 dicembre il suo primo inserimento in orbita all’asteroide.
Ora dovrà eseguire una serie di misurazioni per rivelare la massa di Bennu, un asteroide carbonaceo che non ha subito molti cambiamenti geologici nel tempo. In seguito dovrà mapparne le proprietà chimiche e mineralogiche oltre scegliere due siti idonei per il prelievo di regolite carbonacea allo scopo di studiare la sua storia e distribuzione. Lo farà senza atterrare sull’asteroide ma per mezzo di un braccio robotico, poi ritornerà verso la Terra con il suo carico, rilasciando la capsula nel deserto dello Utah (Stati Uniti) nel 2023.
New Horizons tribute song...
Tributo personale di Brian May alla missione New Horizons, per celebrare il suo arrivo alla meta di Ultima Thule...
Trasmesso in anteprima il 31 dicembre 2018...
Trasmesso in anteprima il 31 dicembre 2018...
New Horizons a Ultima Thule
Il flyby più lontano nella storia dell’esplorazione spaziale
La sonda New Horizons ha sorvolato il piccolo mondo ghiacciato ai confini del Sistema Solare, distante dalla Terra più di 6,4 miliardi di km, il luogo più lontano mai esplorato, MU69 2014, chiamato Ultima Thule, a circa un miliardo di miglia oltre Plutone, nel buio e nel freddo della Fascia di Kuiper.
Per gran parte del mese di dicembre la sonda si è dedicata ai preparativi per il memorabile incontro, accendendo i propulsori per la manovra di correzione della traiettoria, riuscita perfettamente. Le prime immagini ad alta risoluzione scattate dallo strumento Lorri (Long Range Reconnaissance Imager), saranno processate e rese disponibili per fornire al team di New Horizons alcune delle risposte che aspetta da 13 anni.
Una prima immagine, scattata a 1,9 milioni di chilometri, ha già dato una sorpresa: il piccolo corpo cosmico, con diametro fra 20 e 30 chilometri, sembra avere forma allungata e ruota come un’elica.
Dalla Luna alla Terra...
1968...La vigilia di Natale, Frank Borman, Jim Lovell e Bill Anders, membri della Missione Apollo 8, sono stati i primi a orbitare attorno alla Luna e i primi a vedere il sorgere della Terra sopra la sua superficie.
Sette mesi più tardi, gli astronauti dell'Apollo 11 atterrarono sul nostro satellite.
Immagine riprocessata a colori da Jim Weigang
Sette mesi più tardi, gli astronauti dell'Apollo 11 atterrarono sul nostro satellite.
Immagine riprocessata a colori da Jim Weigang
Il primo selfie da Marte
Dopo tanti anni c'è ancora chi dubita siamo stati sulla Luna, che la ISS sia un inganno... Ora abbiamo una sonda che ci invia un selfie da Marte... Ci sarà anche per questo innegabile successo chi sosterrà sia l'ennesima falsità???
Si è fermata la sonda Dawn...
A pochi giorni dal Cacciatore di pianeti Kepler, esce di scena anche la sonda Dawn, la prima a visitare i più grandi asteroidi della fascia tra Marte e Giove, ossia Vesta e Cerere. Entrambe hanno ormai esaurito il carburante.
Lanciata il 27 settembre 2007, la sonda Dawn ha operato 11 anni, 3 in più del previsto, durante i quali ha raccolto oltre 11 milioni di immagini e 90 gigabyte di dati. Merito anche del contributo italiano, con l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e allo spettrometro italiano Vir (Visible and infrared mapping spectrometer), realizzato da Leonardo. Compito della missione, è stato studiare l'infanzia del Sistema Solare attraverso Vesta e Cerere, attorno alle quali ha compiuto 2.450 orbite, in grado di portare gli studiosi fino alla formazione del nostro sistema planetario.
Tanti i traguardi scientifici di Dawn, uno dei più celebri è stata la scoperta di depositi di sali brillanti come diamanti all'interno di un cratere di Cerere. L’eredità che lascia è enorme, le sue foto e i suoi dati inviati a Terra saranno motivo di studio per decenni.
Lo storico sbarco cinese sulla Luna...
Tra poco meno di un mese la Cina ricorderà lo storico sbarco sulla Luna del dicembre 2013.
Ad approdare sul fondo pianeggiante di un’enorme cratere chiamato Sinur Iridum, è stata la sonda Chang’e-3. Un gioiello della tecnologia, capace di posarsi dolcemente sul suolo, e allo stesso tempo in grado di deviare dalla traiettoria in caso di rischi.
Lanciata nel 2013 è stata la prima missione di esplorazione della superficie lunare della Cina a utilizzare un lander e un rover, Yutu (Coniglio di giada), chiamato così per la divinità della Luna nella mitologia cinese, Chang'e 3 è diventata la prima imbarcazione a fare un atterraggio morbido sulla Luna in 37 anni, infatti, era dal 1976 che un laboratorio terrestre non si poggiava sul nostro satellite. L’ultima è stata la sonda sovietica “Luna 24“.
Chang'e-3
Yutu
Ultima modifica di Annali il Dom Nov 18, 2018 7:49 pm - modificato 1 volta.
Hayabusa e Ryugu a piena vista...
La superficie dell'asteroide Ryugu fotografata a metà settembre scorso dalla navicella spaziale Hayabusa 2, a soli 22,3 metri di distanza dal suolo. Usando il sistema ottico di navigazione a bordo della sonda costituito da una fotocamera telescopica e due grandangolari, l’agenzia spaziale giapponese (Jaxa) è riuscita a portare a casa l’immagine a più alta risoluzione mai ottenuta fino a ora, che permette di distinguere anche rocce con un diametro di appena 2 o 3 cm.
Tutto spiegato ancor meglio con l'ausilio di questo video:
Siamo andati sulla Luna...
A volte mi viene da considerare che non sempre sappiamo attribuirci i nostri meriti, tanto che di fronte a meraviglie come la conquista della Luna o la costruzione delle Piramidi, attribuiamo il primo a una grandissima mistificazione o truffa, ordita non si sa bene a quale scopo, o nel secondo caso, a prodezze di antichi costruttori alieni.
Così, negli anni successivi alla conquista, una serie di scrittori ha iniziato a cavalcare la favola di non essere mai stati sulla Luna... in un crescendo di disinformazione portato avanti sino ai giorni nostri…
Anche con la complicità di film, per esempio"Capricorn One" di P.Hyams.
Ho trovato questo video, datato 2014, molto interessante che vale la pena di guardare e magari… meditare…
Kepler- Cacciatore di pianeti:la sua fine...
Il 30 ottobre 2018, i responsabili della NASA hanno annunciato il definitivo decesso della sonda, ormai priva di carburante e con la possibilità di puntamento notevolmente compromessa dall’inizio del mese, nonostante la strumentazione scientifica fosse ancora in buonissime condizioni dopo quasi dieci anni di funzionamento.
Con Kepler e con il suo bottino di ben 2.681 esopianeti confermati, abbiamo compreso meglio la nostra posizione nel cosmo, che il nostro Sistema Solare è uno dei tanti fra quelli conosciuti, che i pianeti sono comunissimi corpi celesti nella galassia. Nonostante il gran numero di nuovi pianeti scoperti nelle zone abitabili delle stelle ospiti, nessuno di loro è risultato concretamente identico alla nostra Terra.
La sua principale caratteristica era la capacità di distinguere variazioni nella luminosità di una qualsiasi stella tra le 140 mila presenti nel suo enorme campo di vista, tra le costellazioni del Cigno e Lira, costantemente puntato dal suo specchio da 1,4 m.
Era stata lanciata nel maggio del 2009, andata quasi persa nel 2013 a causa di guasti importanti, riuscendo gli ingegneri a trovare una soluzione che permise di prolungare la vita operativa del telescopio e puntare altre zone celesti.
Con questo recupero di missione a Kepler fu assegnato il titolo di K2, che portò alla scoperta di altri 350 esopianeti, scrutando dalla sua orbita eliocentrica prevalentemente stelle lontane spesso a migliaia di anni luce.
Suo successore sarà il telescopio Tess da poco lanciato sempre dalla NASA, che si dedicherà prevalentemente all’osservazione in dettaglio di stelle vicine.
Bepi Colombo: il viaggio verso Mercurio
È stata lanciata dal cosmodromo europeo di Kourou nella Guyana francese la sonda “Bepi Colombo” (il nome in omaggio all’astronomo Giuseppe Colombo, detto Bepi) grazie ad un vettore Ariane 5 con destinazione Mercurio, una prima missione tutta europea diretta al pianeta più interno del nostro sistema solare dove, data l’estrema al nostro astro ci sono temperature altissime.
Ora la sonda è finalmente in orbita, e i suoi diversi moduli stanno per prendere la direzione per l'incontro con Mercurio. Ha una grandezza limitata di pochi metri ma contiene tantissima tecnologia, attraverserà lo spazio fino alla sua destinazione dove, giunta al traguardo, inizierà a dividersi e ognuno dei suoi moduli, studiato per un compito specifico, comincerà il lavoro di ricerca e rilevamento dati per cui è stato progettato e costruito, cosa che avverrà all’incirca nel 2025.
Prende forma il prossimo compagno di Curiosity
Ancora obiettivo Marte... questa volta per dotare di un compagno il solitario Curiosity...
Un gioiellino a sentire i costruttori della NASA...
Un gioiellino a sentire i costruttori della NASA...
Hayabusa- 2 raggiunge il suo asteroide...
Dallo scorso giugno, la sonda giapponese JAXA, Hayabusa-2 (Falco pellegrino), attraversa lo spazio profondo nella fascia principale degli asteroidi tra Marte e Giove, in compagnia di Ryugu, un asteroide con un’ampiezza massima di circa un chilometro. La sonda ha raggiunto il suo asteroide dopo tre anni e mezzo di viaggio ed è solo all’inizio della sua esplorazione, si tratta di una missione molto complessa e alquanto ambiziosa che si propone non solo di riportare a terra numerosi campioni dell'asteroide, ma al momento sta depositando una piccola squadra di rover saltellanti che vagheranno per l'asteroide.
Il Sole si muove veloce nel cielo nero di Ryugu (162173 Ryugu), dove il giorno dura circa 7 ore e 38 minuti. Su questo piccolo corpo celeste anche la gravità è ridotta e questo permette ai rover di spostarsi sul terreno roccioso saltellando.
Ecco le prime immagini scattate dai rover
La prima molto dinamica, è stata catturata dal rover MINERVA-1A lo scorso 22 settembre alle ore 04:44 circa (ora italiana).
L’immagine mostra la superficie registrata durante il salto. Sulla destra si nota un riflesso dovuto alla luce solare.
L’immagine mostra la superficie registrata durante il salto. Sulla destra si nota un riflesso dovuto alla luce solare.
La seconda fotografia è stata catturata invece dal rover MINERVA-1B il 21 settembre alle ore 06:07 (ora italiana), poco dopo la separazione dalla sonda Hayabusa2. La superficie di Ryugu è nella parte bassa a destra.
In viaggio verso il Sole
Da Cape Canaveral, storico complesso della base americana in Florida, la sonda Parker Solar Probe ha iniziato il suo viaggio verso il Sole. Il lancio è avvenuto grazie a un potente Delta IV Heavy, il “peso massimo” della United Launch Alliance, alto circa 72 metri. Al lancio ha partecipato anche Eugene Parker, oggi novantenne, che nel 1958 ipotizzò la presenza del vento solare. Parker è il primo a vedere partire una sonda con il proprio nome. La Parker Probe è una nuova sonda interamente dedicata allo studio del Sole che arriverà a lambire la nostra stella immergendosi nelle regioni più interne del vento solare. Si spingerà a poco più di 6 milioni di chilometri dal Sole, dove sarà protetta dal calore grazie a un apposito scudo solare. Arriverà in novembre, dopo una serie di manovre di assist gravitazionale, partendo dal primo incontro con Venere a ottobre e immettersi poi in orbita solare a novembre. Per spingerla verso il Sole, i tecnici della NASA hanno impartito un’accelerazione record alcune decine di volte maggiore di quella necessaria per raggiungere il pianeta rosso. La Parker raggiungerà la velocità record di 700 chilometri l’ora, diventando la sonda più veloce mai costruita dall’uomo. Giunta nei pressi della nostra stella, inizierà una serie di manovre di rallentamento che la porteranno nell'atmosfera solare, dove studierà in dettaglio i meccanismi alla base del vento solare.
Re: Grandi conquiste dello spazio
La sonda spaziale dell'ESA Mars Express, in orbita intorno al pianeta rosso, ha realizzato questa stupenda immagine della calotta del polo sud di Marte il 17 dicembre del 2012. La calotta è costituita da un ghiacciaio di acqua e CO2 dello spessore di 3 km, con un'estensione di circa 350 km di diametro. Il gioco di colore con la terra rossa del suolo marziano visto dallo spazio è spettacolare.
La sonda Cassini fotografa IO
Una fantastica visione di IO, la luna di Giove, catturata dalla sonda Cassini con il gigante pianeta gassoso sullo sfondo, offrendo una eccezionale dimostrazione della dimensione relativa del pianeta dominante.
Io gira intorno alla sua orbita una volta ogni 42 ore alla distanza di 420.000 chilometri dal centro di Giove.
La sonda era, nell’aprile 2012 al momento di registrare i dati dell’immagine, a circa 10 milioni di chilometri da Giove.
Re: Grandi conquiste dello spazio
Un video un po' datato... l'ho ripreso in un mio vecchio spazio di "Astronomia per tutti"...
Parte da un film cult, "Star Trek", ma intercalate, le riprese, da spiegazioni tecnologiche e non solo cinematografiche a sensazione...
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