Grandi conquiste dello spazio
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La Cina sulla faccia nascosta della Luna...
Il 1° giugno 2024, Chang’e-6 ha effettuato un atterraggio morbido nel cratere Apollo, situato nella regione del bacino Polo Sud-Aitken (SPA) sulla faccia nascosta della Luna. Una zona di particolare interesse per gli scienziati, ritenendo possa contenere indizi cruciali sulla storia e l’evoluzione della Luna e del Sistema Solare...
Chang’e-6 affronta sfide uniche, essendo la prima missione a riportare campioni dalla faccia non visibile direttamente dalla Terra e richiede perciò l’uso del satellite di comunicazione Queqiao-2 per trasmettere i dati tra la sonda e il centro di controllo missione sulla Terra...
Dal punto di vista tecnico, la missione Chang’e-6 è un capolavoro di ingegneria. La sonda è composta da quattro elementi principali: un orbiter, un lander, un ascender e un modulo di rientro...
Missione Euclid: 5 nuove immagini...
Il 23 maggio l’ESA Agenzia Spaziale Europea e il consorzio Euclid hanno reso pubbliche le immagini catturate da Euclid seguendo a distanza di mesi la prima pubblicazione del 7 novembre 2023.
Accompagnano i primi dati scientifici della missione, anch’essi resi pubblici oggi, e 10 articoli scientifici di prossima pubblicazione...
Scrutare il cielo con un binoccolo...
<Il Progetto Moonwatch>
Il coinvolgimento degli astrofili in questo settore di osservazione inizia a epoche pre-spaziali: negli Stati Uniti, prima del lancio del primo satellite artificiale che gli organizzatori erano certi doveva essere americano, mentre invece in effetti, fu lanciato dai Russi il 4 ottobre 1957..Gruppi di appassionati e volontari, astrofili in prima fila, furono organizzati in gruppi di osservazione in grado di ricavare dati utili per la determinazione delle orbite dei satelliti in procinto di essere lanciati.
Piccoli errori di calcolo o piccole perturbazioni durante il lancio potevano portare il satellite su un orbita diversa da quella stimata perciò, soprattutto durante le prime orbite serviva attenta sorveglianza su ampie zone di cielo per non perdere di vista il satellite nel caso andasse fuori rotta.
L’organizzazione di Moonwatch era curata da Fred Whipple, (padre delle comete), dello Smithsonian Astrophysical Observatory (SAO).
Il concetto di Moonwatch era abbastanza semplice: l’orbita di un satellite era determinata in base ai tempi di transito al meridiano locale di una o più stazioni osservative di coordinate geografiche conosciute.
Per sorvegliare una vasta zona di cielo servivano squadre di osservatori abbastanza numerose in modo da coprire un arco di meridiano il più ampio possibile, sovrapponendo su di esso i campi inquadrati dai singoli strumenti con una ragionevole sovrapposizione.
Il coordinatore della stazione provvedeva alla registrazione dei tempi di transito segnalati dagli osservatori e prontamente comunicati al SAO.
Dopo la messa in orbita i primi satelliti e affinate le tecniche di lancio e controllo in volo, il contributo degli osservatori volontari passò rapidamente in secondo piano rispetto a sistemi più sofisticati e finanziati in maniera massiccia dall’apparato militare.
Il Progetto Moonwatch a parte l’utilità pratica aveva una grandissima carica divulgativa e didattica: i “Moonwatchers” più esperti sapevano di ottica, di fotografia, di meccanica celeste, di geografia astronomica, di radiotrasmissioni, di missilistica. Moonwatch tenne legati a sé più di 5000 osservatori dilettanti e nel 1975, 18 anni dopo il lancio del primo Sputnik, al SAO era ancora operativo l’Ufficio Moonwatch che intratteneva rapporti e scambi di informazioni con migliaia di appassionati nel mondo. Fu chiuso per mancanza di fondi governativi ...
Tess una missione spaziale rivoluzionaria...
Il Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) della NASA è tornato in azione, alla ricerca di mondi oltre i limiti del sistema solare. Il satellite era entrato in modalità provvisoria quando ha interrotto le operazioni il 23 aprile , appena cinque giorni dopo aver celebrato il sesto anniversario del lancio, avvenuto il 18 aprile 2018. Il 3 maggio, riprendendo la ricerca di mondi in altri sistemi stellari mentre transitano sulla faccia delle loro stelle madri , causando un piccolo calo di luce , ha scoperto un pianeta che brilla di lava fusa mentre viene schiacciato dai suoi vicini...
Nello stesso periodo il ricercatore Stephen Kane di UC Riverside ha annunciato la scoperta, proprio grazie ai dati ricevuti da TESS, di un pianeta che sopravvive in condizioni estreme.
La temperatura superficiale calcolata del nuovo pianete, TOI-6713.01, sarebbe di 2.600 gradi Kelvin, più calda di alcune stelle, responsabili le forze gravitazionali dell’attività vulcanica sul pianeta...
Euclid al confine dell'oscurità...
Euclid svela le prime immagini a colori del cosmo...
Nessun telescopio spaziale prima d'ora era stato in grado di realizzare immagini astronomiche così nitide di una zona così ampia di cielo, con uno sguardo tanto profondo sull’Universo lontano.
La missione è destinata a durare 6 anni durante i quali dovrebbe riuscire a indagare fino a 10 miliardi di anni luce di distanza scoprendo alcuni dei suoi segreti più nascosti...
Tra le prime immagini catturate la più impressionante mostra un cluster di galassie in Perseo, con una stupefacente quantità di oggetti catturati nella stessa inquadratura. Centinaia di galassie immortalate con dettagli in forte evidenza, come l'ammasso di Perseo...
Una panoramica spettacolare e dettagliata della nebulosa Testa di Cavallo, nota come Barnard 33, nella costellazione di Orione. Nella nuova osservazione di Euclid di questo vivaio stellare, gli scienziati sperano di trovare molti pianeti con massa simile a quella di Giove, poco luminosi e mai visti prima, oltre a giovani nane brune e stelle neonate...
Con Euclide niente più misteri cosmologici...
...ci svelerà non tutto ma di tanto, persino il mistero della luce stanca...
Le grandi imprse di Hera...
Con Hera la fantascienza diventa realtà. Sarà la nostra difesa contro la minaccia di impatti con asteroidi in avvicinamento alla Terra, ma non solo, darà moltissimi contributi per studiare movimenti e composizioni degli asteroidi stessi...
Un ascensore per le stelle...
Forse, chissà, le generazioni future riusciranno a realizzare il sogno di poter viaggiare liberamente nel nostro universo...
Riuscire a scoprire e utilizzare i ponti di Einstein-Rosen, cuniculi spazio-temporali, che per ora sono solo previsti, aiuterebbe molto a rendere reale quel sogno. Qui e ora, però, è ancora fantascienza...
Altro confine con la fantascienza è pensare all'ideazione di “ascensori spaziali” o più precisamente di guinzagli per portare in orbita i satelliti usando materiali conduttori, tipo il carbonio. Un lungo filo che da terra raggiunga lo spazio, sfruttando in termini di spinta l'azione di forza centrifuga e gravitazionale, per raggiungere un orbita bassa, qualche centinaio di km di quota. Un lungo filo ancorato a una piattaforma oceanica a far da supporto ad un ascensore in grado di portare uomini e materiali in orbita...
A dirla così, arduo e gravoso ma forse non impossibile...
Come diceva lo scrittore Arthur C. Clarke: “ Quando uno scienziato afferma che qualcosa è possibile ha quasi sicuramente ragione. Quando afferma che è impossibile molto probablmente si sbaglia”.
Fred Hoyle l'uomo che battezzò il Big Bang...
Matematico, fisico e astronomo britannico, divulgatore scientifico e scrittore di romanzi di fantascienza, (24 giugno 1915 - 2001).Hoyle si rese noto alla comunità scientifica per alcune sue argomentazioni non proprio convenzionali e per alcune teorie non proprio ortodosse...
I suoi contributi in astronomia sono numerosi, anche se conosciuto soprattutto come il principale sostenitore della teoria dello “stato inflazionario, che per oltre vent'anni fu contrapposta alla teoria cosmologica del Big Bang...
Va cmq detto, per ironia della sorte, che il termine Big Bang fu coniato dallo stesso Hoyle nel 1959 durante una trasmissione della BBC. Il suo intento era però sarcastico, una specie di presa in giro verso la teoria secondo la quale l'universo sarebbe nato da un'esplosione di energia: “il grande scoppio”, ...
Hoyle, pur condividendo l'interpretazione della legge di Hubble relativa all'espansione dell'universo, non riteneva che procedendo a ritroso nel tempo si dovesse necessariamente giungere alle condizioni iniziali di densità e temperatura infinita che avrebbero poi generato il Big Bang, dal quale scaturito tutto l'universo: materia, spazio e tempo...
Trovava inverosimile che un universo ordinato e in espansione potesse essersi prodotto da un'esplosione, cioè da un fenomeno che avrebbe dovuto causare solo disordine...
La sua non comune conoscenza della fisica, della chimica e dell'astronomia è stata sempre alla base delle sue originali ipotesi scientifiche. Era un genio creativo, scienziato controverso ma proprio grazie ai suoi stimoli in controtendenza ha dato un eccezionale sviluppo all'astronomia osservativa e dell'astrofisica teorica. La scienza ha sempre avuto bisogno di “eretici” come Fred Hoyle per un continuo confronto e per evitare errori, se non deliri, di sentirsi troppo sicura...
Non amava seguire il punto di vista convenzionale, era una voce fuori dal coro, nemico di ogni forma di dogmatismo e di ortodossia. Ha scritto diversi libri di fantascienza, tra i quali "A come Andromeda", noto in Italia perché dal romanzo fu tratto nel 1972 uno sceneggiato televisivo, seguito con grande successo perché affrontava per l'epoca, tematiche inusuali, come la vita e l'intelligenza extraterrestre, l'informatica, l'astronomia e la biologia...
Le sonde Mariner...
14 dicembre 1962. Mariner 2 fu la prima sonda a raggiungere Venere con successo. Misurò una temperatura superficiale molto alta, di circa 425°, mettendo definitivamente fine alle supposizioni di forme di vita sul pianeta...
Ritorno sulla Luna...
Partito il 16-novembre 2022 il razzo Sls (Space Launch System) dalla base di lancio 39B presso il Kennedy Space Center della Nasa.
Il lanciatore più potente al mondo ha dato così inizio alla missione Artemis 1, che porterà la capsula Orion oltre la Luna, per rientrare poi sulla Terra tra circa 25 giorni...
La missione, un test di volo senza equipaggio, è il primo e fondamentale segmento del programma Artemis per l’esplorazione della Luna in vista della prossima missione, Artemis II, che riporterà gli astronauti, uomini e donne, sul nostro satellite naturale dopo cinquant'anni dall'ultima missione Apollo-17...
Re: Grandi conquiste dello spazio
Uno scatto raro e prezioso questo realizzato il 13 ottobre scorso, la Luna e la Terra fotografate insieme da Lucy, la sonda spaziale della Nasa mentre sfrecciava a 1.4 milioni di km di distanza da noi diretta verso gli asteroidi di Giove, piccoli corpi orbitanti attorno al Sole precedendo o seguendo il pianeta mantenendo una distanza costante..
Partita per il suo lungo viaggio interplanetario dodici anni fa (il 16 ottobre del 2021), Lucy si trovava di nuovo dalle nostre parti per compiere il suo primo passaggio ravvicinato sulla Terra: il primo di tre flyby programmati per sfruttare l’effetto di fionda gravitazionale. Flyby avvenuto tre giorni dopo lo scatto, il 16 ottobre scorso, dunque esattamente un anno dopo il lancio.
Re: Grandi conquiste dello spazio
Uno stupefacente primo piano della nebulosa Carena, grande incubatrice di stelle situata a circa 7600 anni luce da noi, mostrata in questi giorni in anteprima al Goddard Space Flight center della Nasa con altre quattro immagini a colori prodotte dal James Webb Space Telescope...
Tutta la bellezza della natura e l'eccezionale ingegno umano per mostrare al mondo le potenzialità di questo telescopio con immagini invisibili a occhi umani, raccolte a lunghezze d’onda infrarosse, fotoni emessi da sorgenti a distanze inimmaginabili, come solo il grande specchio dorato di Jwst potrebbe fare...
Re: Grandi conquiste dello spazio
Una strepitosa immagine ripresa all'infrarosso dal James Webb Telescope...
Grazie alla potenza del James Webb siamo in grado di osservare galassie la cui luce ha viaggiato per quasi tutta l'età dell'Universo prima di giungere a noi. In questo modo possiamo vederlo come era poco tempo dopo il Big Bang, quando le sue prime stelle si formavano nelle galassie...
Re: Grandi conquiste dello spazio
Auguri alle Frecce Tricolori!!
https://youtu.be/_uxxrYtvkgI
https://youtu.be/_uxxrYtvkgI
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Cose mai viste...
L'elicottero e i momenti salienti della cattura a mezz'aria del primo stadio del razzo Electron di Rocket Lab che ha lanciato la missione "There and Back Again"...
James Webb 18 volte la prima stella...
A circa 1.5 milioni di chilometri dalla Terra il JWST ha dato il via alla fase di test e calibrazione degli strumenti...
Una stella brillante, facilmente riconoscibile e relativamente isolata nella costellazione dell’Orsa Maggiore (Hd 84406) è stata ripetutamente osservata con ogni segmento dello specchio. Il risultato finale è un mosaico di 18 punti disposti in modo casuale. Questa è la base per allineare e mettere a fuoco il telescopio...
Dalla Terra alla Luna...
In questo filmato del 2019, sono trascorsi 50 anni da quando l'umanità ha messo piede per la prima volta sulla Luna. Ricordato l'allunaggio con la clip integrale della miniserie "Dalla Terra alla Luna...
La mappa in 3D dell'universo...
Portato a termine da Desi (Dark Energy Spectroscopic Instrument) i primi sette mesi dell' indagine, fornendo una mappa più grande e dettagliata dell’universo dove presenti sono oltre 7.5 milioni di galassie e con altre che se ne stanno aggiungendo al ritmo di oltre un milione al mese. Scomponendo la luce di ciascuna galassia nel suo spettro di colori, Desi è in grado di determinare di quanto la luce si è spostata verso il rosso in seguito all’espansione dell’universo durante i miliardi di anni che ha viaggiato prima di raggiungere la Terra. Sono questi redshift che permettono a Desi di misurare la “profondità” del cielo. Con una mappa 3D del cosmo, i fisici possono tracciare ammassi e superammassi di galassie, strutture che un tempo erano solo increspature nell’universo neonato...
A ritroso nel tempo con il JWST...
Il JWST dai confini del tempo inizia un viaggio indietro fino alla nascita dell'Universo...
Tanto potente eppure così fragile nella sua strabiliante complessità...
Tanto potente eppure così fragile nella sua strabiliante complessità...
Selfie da Marte...
La navicella spaziale cinese Tianwen 1 su Marte ha inviato nuove straordinarie immagini catturate da una piccola telecamera volata via dall'orbita per scattare fotografie sopra il Pianeta Rosso. Le nuove immagini pubblicate dalla Cina Naational Space Administration mostrano Tianwen 1 sopra il polo nord di Marte, con i pannelli solari e antenne in mostra e un primo piano parziale dell'orbita con vista della calotta glaciale settentrionale del Pianeta Rosso...
Re: Grandi conquiste dello spazio
Sabato 25 dicembre 2021, dopo tanti rinvii, è iniziato il lungo ed emozionante viaggio nel cuore del Sistema Solare del Telescopio Spaziale James Webb ( STJW) a bordo del razzo Ariane V, lanciato dal centro spaziale di Kourou, Guyana Francese...
Grazie ai suoi meravigliosi “occhi” a infrarossi potremo vedere molto meglio e molto più lontano di tutti gli altri strumenti che lo hanno preceduto. Il James Webb è un concentrato di tecnologie avveniristiche che ha richiesto 25 anni di lavoro e oltre 100 miliardi di investimento, principalmente elargiti dalla NASA con un contributo anche dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dell'Agenzia Spaziale Canadese (CSA)...
Sarà posizionato in una specifica posizione nello spazio, il punto di Lagrange L2 del sistema Sole-Terra, sito a 1,5 milioni di chilometri dalla superficie del nostro pianeta, dove la gravità combinata di Sole e Terra è in grado di farlo viaggiare in conformità con l'orbita annuale della Terra attorno al Sole...
In questa posizione il calore dei raggi solari arriverà sempre dallo stesso punto, pertanto sarà possibile gestire meglio le temperature e l'avanzatissimo sistema di raffreddamento. Il telescopio opera principalmente nell'infrarosso, che è proprio la radiazione del calore, pertanto per analizzare quella proveniente dagli oggetti lontani deve essere molto freddo. Non a caso l'enorme scudo solare, grande quanto un campo da tennis, è progettato per far operare il telescopio a una temperatura di -228°C...
Avanti con la prossima (missione)...
La Nasa ha terminato i test di revisione strumentale del Nancy Grace Roman Telescope, pronto da lanciare presuribilmente verso il 2027. A molte le domande cui si spera sarà in grado di rispondere questa prossima missione spaziale, conducendo indagini cosmiche con la stessa risoluzione a infrarossi di Hubble, ma su un campo visivo duecento volte più grande e a velocità molto più elevate. Permetterà di mappare stelle e galassie, con una attenzione particolare alla materia e l'energia oscura, e sarà in grado di rilevare piccoli buchi neri e una vasta gamma di esopianeti, compresi quelli interstellari che hanno perso il legame gravitazionale con la loro stella e ora vagano nello spazio solitari...
Lucy - tra passato e presente...
Dalla base di Cape Canaveral (Florida) è stata lanciata la sonda della NASA denominata Lucy, dal nome dato ai resti umani risalenti a 3,2 milioni di anni fa, rinvenuti in Etiopia, Scopo del viaggio esplorare otto asteroidi di Giove, un lungo percorso di circa 12 anni e di 6,4 milioni di chilometri che la porterà a raggiungere l'ultimo obbiettivo, l'ottavo, nel 2033...
La missione di Lucy è la prima a dirigersi verso i cosiddetti asteroidi troiani, una popolazione di antichi piccoli corpi che condividono l’orbita di Giove, sparsi a migliaia nella vasta zona ma distanti gli uni dagli altri, così da rendere quasi impossibile per Lucy di essere colpita mentre si avvicina ai suoi obbiettivi...
James Webb pronto al via...
La data di lancio del James Webb è stata finalmente definita, dopo una lunga serie di test che ha impegnato più del tempo dovuto, con il rischio di finire obsoleto prima ancora d'iniziare a lavorare. Dunque a fine dicembre si potrà vederlo in azione e saranno meraviglie...
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