Grandi conquiste dello spazio
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Re: Grandi conquiste dello spazio
LA PRIMA PASSEGGIATA SULLA LUNA
21 Luglio 1969
21 Luglio 1969
In quel giorno di luglio del ’69, Neil Armstrong è stato il primo essere umano a calcare il suolo lunare alle 02:56 ora di Greenwich. Insieme con lui erano Edwin “Buzz” Aldrin e Michael Collins.
Il razzo vettore, un Saturno a tre stadi, con undici motori di spinta, era il più potente della sua epoca, dovendo portare in orbita l’Apollo 11, il Lem e i tre astronauti dell’equipaggio. Il terzo stadio avrebbe poi portato il modulo di comando e il Lem, uniti per il boccaporto, sino alla Luna. Armstrong era il comandante della missione, Aldrin il pilota del Lem e Collins il pilota del modulo di comando. Il Lem (Eagle) si appoggiò sul suolo lunare nel “Mare della Tranquillità”. Gli astronauti trascorsero ventuno ore sulla Luna, delle quali due e mezzo fuori dal Lem, per rilevamenti scientifici.
Il modulo Lem che condusse lassù i tre astronauti, recava legato a una sua “zampa”, un significativo messaggio racchiuso in una targa che si trova ancora là, a dimostrazione che piede “terreno” vi lasciò visibile impronte.
Sul “cartiglio” sono raffigurati due planisferi, l’intera superficie della Terra e una frase che oggi è un pezzo di storia: “Qui gli uomini del pianeta Terra per la prima volta posero il loro piede nel luglio dell’Anno del Signore 1969. Siamo venuti in pace per tutta l’umanità.
Sotto le firme dei tre astronauti, Armstrong, Collins, Aldrin e quella dell’allora presidente americano Nixon.
Re: Grandi conquiste dello spazio
Dal 1969, dopo l’allunaggio di Armostrong, è stata una corsa verso lo spazio da parte di tutti, la Cina, sempre comunista ma con larghi mezzi a disposizione, manda in orbita la sua prima sonda lunare, la Russia, stato che ambisce alla democratizzazione ma pur sempre stato socialista, che inaugura la sua stagione di Sojuz, e l’ESA, l’ente spaziale europeo che pensa a inaugurare viaggi su Marte. Attualmente però, nessuno possiede brevetti per l’ascensore spaziale né know-how per costruire reattori a fusione.
Proprio nessuno ci si potrebbe domandare?Per chi lo possedesse sarebbe un’occasione unica per gestire il proprio approvvigionamento energetico in modo centralizzato, e quindi da lì, il passo breve per gestire tutta l’economia privata. Cina, Russia e Giappone, forze congiunte per raggiungere l’obbiettivo di conquistare una fetta di Luna? Lo hanno già fatto? Il Mare Imbrium e l’Oceanus Procellarum già colonizzati? In men che non si dica finirebbero per azzuffarsi tutti quanti, lassù come sulla Terra….
Proprio nessuno ci si potrebbe domandare?Per chi lo possedesse sarebbe un’occasione unica per gestire il proprio approvvigionamento energetico in modo centralizzato, e quindi da lì, il passo breve per gestire tutta l’economia privata. Cina, Russia e Giappone, forze congiunte per raggiungere l’obbiettivo di conquistare una fetta di Luna? Lo hanno già fatto? Il Mare Imbrium e l’Oceanus Procellarum già colonizzati? In men che non si dica finirebbero per azzuffarsi tutti quanti, lassù come sulla Terra….
Grandi conquiste dello spazio
Il sole perde massa, ogni minuto il suo mantello perde milioni di tonnellate di sostanza: protoni, elettroni, atomi di elio e altri elementi in tracce, gli ingredienti che, a detta degli scienziati diede forma ai corpi del sistema solare. Il vento solare si propaga nello spazio e ai miscugli di elementi chimici si deve aggiungere la radiazione cosmica di fondo, debole ma sempre presente. La Luna, è stata esposta senza protezione a tali influssi da quando era stata generata dall’unione tra la Terra e un piccolo pianeta chiamato Tehia. Nessun campo magnetico a deviare il flusso di particelle ad alta energia, per cui, anche se entrano nella crosta solo per pochi micron, la polvere lunare ne rimane impregnata, totalmente plasmata e riplasmata da quattro miliardi e mezzo di anni di bombardamento meteorico, che ne ha rivoltato il suolo a più riprese portando in superficie gli stati di roccia più profondi.
Da quand’è nata, la Luna ha ingoiato una tale quantità di plasma solare da indurre chi, sempre affamato di materie prime, a progettare di invaderla armati di trivelle per strapparle la sua eredità: l’elio- 3. Quale occasione per liberarsi dalla morsa del Medio Oriente, ma non solo, anche dalla morsa dei gruppi petroliferi? Non è che il petrolio non serva più, serve nella produzione di plastica, nell’industria tessile, dei concimi
Da quand’è nata, la Luna ha ingoiato una tale quantità di plasma solare da indurre chi, sempre affamato di materie prime, a progettare di invaderla armati di trivelle per strapparle la sua eredità: l’elio- 3. Quale occasione per liberarsi dalla morsa del Medio Oriente, ma non solo, anche dalla morsa dei gruppi petroliferi? Non è che il petrolio non serva più, serve nella produzione di plastica, nell’industria tessile, dei concimi
e dei cosmetici, ma perché spendere qualsiasi cifra per il petrolio se all’orizzonte appare un’energia alternativa? Il passaggio a un’economia energetica basata sull’elio -3, sembra abbastanza vicina.
Konstantin Ciolkovskij, professore russo, fu il primo a ipotizzare fosse possibile volare nello spazio per mezzo di razzi. Esplorare lo spazio, arguì, sarebbe stata grande aspirazione degli anni a venire e fonte di ricerca ingegneristica spaziale. Nel 1903 pubblicò libri che avrebbero ispirato a generazioni future il sogno di trovare una via che portasse alle stelle. Le sue teorie del volo spaziale si fecero davvero strada, e quando dalla sua idea nacque quella della costruzione di un ascensore spaziale, servì da stimolo a molti scienziati missilistici. Il suo ascensore spaziale era configurato come una torre simile alla Tour Eiffel, ma molto più alta. Un colossale pozzo per un ascensore alla cui estremità inferiore era agganciato un cavo che giungeva fino a terra. Con un dispositivo simile, teorizzava, sarebbe stato possibile portare oggetti in un’orbita stabile intorno alla Terra, evitando i razzi, rumorosi, costosi, puzzolenti e poco accoglienti. Durante la salita, questi oggetti avrebbero subito un’accelerazione tangenziale a mano a mano che diminuiva la forza gravitazionale terrestre, finché la loro energia e la loro velocità non sarebbero state sufficienti per raggiungere la meta, oltre i 35 mila chilometri di altezza. Si sarebbe facilmente potuto raggiungere la Luna.
Konstantin Ciolkovskij, professore russo, fu il primo a ipotizzare fosse possibile volare nello spazio per mezzo di razzi. Esplorare lo spazio, arguì, sarebbe stata grande aspirazione degli anni a venire e fonte di ricerca ingegneristica spaziale. Nel 1903 pubblicò libri che avrebbero ispirato a generazioni future il sogno di trovare una via che portasse alle stelle. Le sue teorie del volo spaziale si fecero davvero strada, e quando dalla sua idea nacque quella della costruzione di un ascensore spaziale, servì da stimolo a molti scienziati missilistici. Il suo ascensore spaziale era configurato come una torre simile alla Tour Eiffel, ma molto più alta. Un colossale pozzo per un ascensore alla cui estremità inferiore era agganciato un cavo che giungeva fino a terra. Con un dispositivo simile, teorizzava, sarebbe stato possibile portare oggetti in un’orbita stabile intorno alla Terra, evitando i razzi, rumorosi, costosi, puzzolenti e poco accoglienti. Durante la salita, questi oggetti avrebbero subito un’accelerazione tangenziale a mano a mano che diminuiva la forza gravitazionale terrestre, finché la loro energia e la loro velocità non sarebbero state sufficienti per raggiungere la meta, oltre i 35 mila chilometri di altezza. Si sarebbe facilmente potuto raggiungere la Luna.
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