notizie "astronomiche"
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Re: notizie "astronomiche"
...tutti gli avvenimenti del mese di settembre sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio...
Missioni spaziali...
Il 23 settembre 1999, la missione Mars Climate Orbiter della NASA ha segnato un drammatico fallimento e fu una delle pagine più discusse nella storia dell’esplorazione spaziale...
Progettato per studiare l’atmosfera marziana e fornire supporto alla missione Mars Polar Lander, perse contatto con la Terra a causa di un errore che causò l’ingresso della sonda in un’orbita troppo bassa e si disintegrò nell'atmosfera marziana...
Lanciato l’11 dicembre 1998, il Mars Climate Orbiter faceva parte di una nuova generazione di sonde interplanetarie progettate per esplorare il clima del pianeta rosso, principale obiettivo della missione era studiare il bilancio energetico dell’atmosfera marziana, la distribuzione della polvere e dell’acqua, e il ciclo del carbonio...
La vela solare...
La Nasa ha recentemente dispiegato con successo la sua vela solare in orbita attorno la Terra...
Dopo oltre quattro mesi di volo in orbita attorno la Terra, è stata pubblicata sul social media della Nasa l'immagine della nuova vela solare scattata dal suo sistema satellitare di ancoraggio. Una tecnologia innovativa che permette di sfruttare la pressione della luce solare per la propulsione di veicoli spaziali, senza più la necessità di utilizzare il solito combustibile...
Fa parte del progetto Advanced Composite Solar Sail System (Acs), mirato a sviluppare tecnologie che possano ridurre i costi e aumentare l’efficienza delle future missioni spaziali,”consentendo ai piccoli veicoli spaziali di “navigare con la luce del Sole”.
Infatti, le vele solari funzionano in modo simile a una barca a vela, sfruttando però, al posto del vento, la pressione esercitata dai fotoni della luce solare...
La più grande fotocamera digitale per l’ Astronomia
Dopo due decenni di lavoro, scienziati e ingegneri dello SLAC National Accelerator Laboratory del Dipartimento dell’Energia e i loro collaboratori celebrano il completamento della LSST Camera . Una volta montata all’Osservatorio Vera C, la fotocamera da 3200 megapixel aiuterà i ricercatori a osservare l'Universo con un dettaglio senza precedenti.
La fotocamera ha all’incirca le dimensioni di una piccola automobile e pesa quasi 3.000 chilogrammi. La sua lente anteriore è larga oltre 1,5 metri e si tratta dell’obiettivo più grande mai realizzato per questo scopo. Un secondo obiettivo, largo 90 centimetri, è stato invece progettato appositamente per sigillare la camera a vuoto che ospita l’enorme piano focale della fotocamera. Si tratta di un piano focale composto da 201 sensori CCD singoli progettati su misura ed è talmente piatto che la sua superficie varia di non più di un decimo della larghezza di un capello umano.
“Le sue immagini sono così dettagliate che potrebbero individuare una pallina da golf da circa 25 chilometri di distanza, coprendo una fascia di cielo sette volte più ampia della Luna piena.”, ha affermato Aaron Roodman, professore dello SLAC e vicedirettore dell’Osservatorio Rubin e responsabile del programma fotografico.
Apophis sorvegliato speciale...
Da studi recenti sull'asteroide sembra certo che il 13 aprile 2029 Apophis passerà a meno di 32 000 km dalla superficie terrestre...
Quando fu scoperto nel 2004, le osservazioni iniziali indicavano una piccola possibilità che potesse colpire la Terra nel 2029, 2036 o 2068. Una collisione avrebbe potuto essere devastante, e quindi l’asteroide prese il nome dal dio egiziano del caos e della distruzione.
Con un diametro medio di circa 375 m, Apophis sarà, per un breve periodo, più vicino alla Terra dei satelliti per telecomunicazioni in orbita geostazionaria e visibile nel cielo notturno ad occhio nudo da gran parte dell’Europa, dell’Africa e dall'Asia. Utilizzando ulteriori osservazioni dell’asteroide, gli astronomi sono stati successivamente in grado di escludere il rischio di un impatto nel 2029 o nel 2036. Tuttavia, per diversi anni è rimasta ancora una piccola possibilità che Apophis si avvicini nel 2068 ma sappiamo oggi che saremo al riparo per almeno altri 100 anni...
Scoperto un nuovo gigantesco vulcano su Marte...
Si nascondeva in piena vista poco sotto l'equatore in una delle regioni più studiate di Marte a cavallo tra il famoso canyon Valles Marineris e il Noctis Labyrinthus. Questo nuovo enorme vulcano ci è sfuggito per cinquant’anni a causa dell’intensa erosione che l’ha interessato durante la storia geologica marziana, rendendolo quasi invisibile rispetto ai suoi vicini compagni Ascraeus Mons, Pavonis Mons e Arsia Mons. Ne ha svelato l’esistenza un nuovo studio a prima firma dello scienziato planetario Pascal Lee e presentato il 13 marzo alla 55esima Lunar and Planetary Science Conference.
Ad arricchire notevolmente la valenza scientifica della scoperta c’è la possibilità che, al di sotto di recenti e sottili depositi vulcanici nella porzione sud-est, siano presenti dei ghiacciai d'acqua. Le conseguenze per l’esobiologia, la ricerca di vita aliena e l’esplorazione robotica (nonché umana) del pianeta rosso potrebbero essere rivoluzionarie.
Il nuovo vulcano, provvisoriamente denominato Noctis Volcano, raggiunge i 9022 metri di altezza e ha un diametro di circa 450 km. Queste imponenti dimensioni e le intense modifiche che l’hanno interessato fanno pensare che sia stato attivo per molto tempo all’interno della regione Tharsis, l’esteso altorilievo che ospita anche gli altri tre summenzionati antichi vulcani.
Restano ancora varie incognite relative a questo vulcano di recente individuazione. Sebbene probabile che sia stato attivo per molto tempo e abbia iniziato a formarsi presto nella storia geologica di Marte, non si sa con precisione quanto presto. Similmente, sebbene abbia subito eruzioni anche in tempi moderni, non è chiaro se sia ancora attivo dal punto di vista vulcanico e se potrebbe eruttare di nuovo. E ancora: se è stato attivo per molto tempo, potrebbe la combinazione di calore costante e acqua dal ghiaccio aver permesso al sito di ospitare la vita?
Da Coelum Astronomia...Re: notizie "astronomiche"
Dopo quasi trent'anni di onorato lavoro è rientrato sulla Terra il satellite europeo Ers-2. Lanciato nel 1995 ha concluso nell'Oceano Pacifico il suo ruolo di osservatore, durante il quale ha inviato informazioni su inondazioni, terremoti e sulle varie attività umane sul pianeta...
eRosita ostaggio politico...
Solo mezzo cielo per "eRosita", il telescopio per raggi X del Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics...
Uno dei due strumenti a bordo della missione russo-tedesca Spektr-Rg, un satellite della Roscosmos che comprende un altro telescopio per i raggi X a più alta energia, lo scorso 26 febbraio 2022 è stato posto in modalità provvisoria seguendo la raccomandazione di sospendere la cooperazione con la Russia...
Lanciato il 13 luglio 2019 dal cosmodromo di Baikonur insieme al telescopio russo Art-Xc, eRosita si è mostrato fin dai primi giorni uno strumento in grado di dare un forte impulso al settore dell’astrofisica spaziale a raggi X che da tempo non vedeva entrare in azione un nuovo telescopio...
Ora è stato messo disponibile, ma solo alla comunità scientifica, uno strepitoso catalogo basato sui primi sei mesi di osservazioni di eRosita, dal dicembre 2019 al giugno 2020, nella metà di cielo di competenza del consorzio tedesco. In quel breve lasso di tempo, lo strumento ha rilevato più sorgenti di raggi X di quante ne fossero state precedentemente rilevate dalle grandi missioni in quasi 25 anni di attività...
La corsa alla Luna continua...
Ancora una visita per il nostro satellite, stavolta dopo Unione Sovietica, Stati Uniti, Cina, India, è il Giappone a provarci...
Il 19 gennaio, il lander Slim della Jaxa tenterà un atterraggio morbido sul suolo lunare, l’intenzione dei responsabili della missione è di compiere un approdo di altissima precisione nei pressi del piccolo cratere Shioli, sulla faccia visibile della Luna.
Lanciato il 7 settembre 2023 dal centro spaziale di Tanegashima, Slim, il piccolo modulo lunare lungo appena due metri è entrato correttamente in orbita attorno alla Luna il giorno di Natale...
La sorpresa della sonda Lucy...
La sonda Lucy della NASA sorvola il suo primo asteroide ma c’è una sorpresa: gli asteroidi sono due, Dinkinesh è un corpo binario.
Alle 17:55 del primo novembre 2023 la sonda Lucy ha potuto eseguire il primissimo test per i suoi sistemi, l’occasione è stata il sorvolo dell’asteroide Dinkinesh...
Il giorno dopo il sorvolo la NASA ha diffuso le prime immagini che hanno svelato la natura di Dinkinesh che si è rivelato essere un sistema binario...
Hal Levison, Principal Investigator della missione, evidenzia quanto l’asteroide abbia onorato il suo nome. Infatti dinkinesh, in lingua amarica, significa meraviglioso. Lucy fu originariamente selezionata per la missione pianificando il sorvolo di sette asteroidi, con l’aggiunta di Dinkinesh, due lune troiane e ora questo satellite, il numero è alzato a undici.
Il prossimo fly-by sarà con l’asteroide della fascia principale Donaldjohanson nel 2025, poi con gli obiettivi principali della missione, gli asteroidi troiani di Giove, a partire dal 2027...
Spazzatura spaziale...
C'è sempre una prima volta per tutto, è toccato a un'azienda spaziale sanzionata per avere abbandonato la spazzatura nello spazio. Una multa da 150.000 dollari, dovrà pagare questa azienda attiva nel campo della televisione satellitare, per non aver gettato il suo satellite in disuso nella pattumiera spaziale stabilita...
Il problema dei rifiuti (debris, detti in inglese) si fa infatti di anno in anno più pressante e pesante, sono circa 6.500 tonnellate i rottami definiti complessivamente “rifiuti spaziali”, affiancati da circa 2.000 tonnellate “utili” di satelliti operativi.. Il motivo per cui l'azienda multata non ha adempiuto ai suoi obblighi è perché non era rimasto carburante a sufficienza per la manovra di smaltimento...
Luna-25, il cratere???
Il 24 agosto scorso il Lunar Reconnaissance Orbiter (Lro) della Nasa ha ripreso un nuovo cratere sulla superficie della Luna prodotto probabilmente dall’impatto della missione russa Luna-25, avvenuto sabato 19 agosto...
Può essere??? Forse che sì, forse no (). L’ultima immagine dello stesso sito di Lro risale al giugno 2022 e non mostrava alcun cratere... Durante la sua discesa, la sonda russa Luna-25 ha subito un’anomalia che ne ha causato l'impatto con la superficie lunare. Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, ha pubblicato una stima del punto di impatto il 21 agosto. È così che il satellite della Nasa in orbita lunare dal 2009, si è messo alla ricerca dei resti della sonda russa e ha ripreso un nuovo cratere che molto probabilmente è proprio il luogo dell’impatto...
La Russia torna sulla Luna...
È stata lanciata alle 01:10 di venerdì 11 agosto la missione Luna 25, con cui la Russia punta a tornare sul suolo lunare dopo quasi mezzo secolo dall'ultima missione, senza però, la collaborazione dell’Europa...
Ritorna con la missione Luna-25, nome nel segno di continuità con il programma di esplorazione lunare dell’ex Unione Sovietica Avviato nel 1959, furono lanciate 24 missioni, di cui 15 a pieno successo. L’ultima, Luna-24, conclusa il 22 agosto 1976 aveva riportato sulla Terra circa 170 grammi di suolo lunare...
L’ingresso in orbita lunare dovrebbe avvenire il 16 agosto, poi nei giorni successivi il lander sganciato tenterà un atterraggio morbido sul polo sud della Luna, dando il via alla missione operativa della durata di circa un anno. Entreranno in azione gli otto strumenti scientifici di bordo per studiare la regolite lunare, le polveri e il plasma che compongono l’esosfera del nostro satellite...
Luna 25 in preparazione...
Chandrayaan-3 sulla Luna...
Ottimo! Non si può certo dire che la Luna non sia un satellite ospitale...Tra arrivi e partenze una folla!
Pure l'India ambisce a un rilevante ruolo nella storia sell'esplorazione spaziale. Infatti, il modulo a bordo della missione Chandrayaan-3, lanciata il 14 luglio dalla base di Sriharikota dell’Agenzia spaziale indiana Isro, verso la fine di agosto cercherà approdo presso il polo sud della Luna, dove far scendere il rover che si porta appresso per la ricognizione del terreno...
Hera per lo studio di asteroidi...
Nell’ottobre del 2024 sarà lanciata la sonda Hera con l'obbiettivo d'intercettare l'asteroide Didymos e la sua piccola luna Dimorphos. I due asteroidi distano 181 milioni di chilometri dalla Terra e misurano entrambi solo poche centinaia di metri. Per trovarli, Hera avrà a disposizione una telecamera con la quale scansionare il cielo alla ricerca di un piccolo puntino in movimento fra le stelle di fondo. Con la stessa telecamera di navigazione mapperà poi la forma di Dimorphos per scoprire di cosa è composto ...
E poi, visto che c'è, magari riuscirà a trovare il cratere prodotto dalla missione DART di alcuni anni fa...
Alla ricerca dell'universo sconosciuto...
Il 1°luglio a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX partirà Euclid, il telescopio spaziale per lo studio dell'universo oscuro...
Sarà una delle missioni più scientiche della storia, ideata e realizzata dall'Agenzia spaziale europea...
Le operazioni per rifornire la navicella del carburante utile per raggiungere il suo punto di parcheggio lagrangiano, secondo del sistema solare (L2), sono iniziate da qualche giorno nell'impianto Astrotech, in Florida, (Cape Canaveral) dove sarà lanciata...
Io-una piccola luna con molte peculiarità...
Il 1 marzo mentre si puntavano gli occhi alla congiunzione Giove-Venere, la sonda Juno sorvolava Io, una delle lune principali di Giove, avicinandosi ad appena 50mila chilometri di distanza, la distanza minima raggiunta fin da quando, nel 2006, la sonda New Horizon passò nei pressi di Giove prima di proseguire verso Plutone, occasione in cui raccolse immagini della luna del pianeta gassoso...
Io è il satellite con maggiore attività vulcanica in tutto il sistema planetario, la più interna delle quattro lune galileiane ed è proprio per questo che interagisce con molta veemenza gravitazionale con Giove, che le sue enormi forze mareali innescano la fusione della roccia...
Le varie osservazioni da Terra e dallo spazio hanno mostrato che la sua superficie è costellata da almeno 400 vulcani attivi...
Ultima modifica di Annali il Mer Ago 09, 2023 4:42 am - modificato 1 volta.
Esopianeti possibilmente ospitali cercasi...
Il telescopio spaziale TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite), dopo tanto vagare nelle regioni del sistema planetario formato attorno alla stella nana TOI 700, ha identificato un nuovo esopianeta chiamato TOI 700 - e, un pianeta roccioso situato nella zona abitabile della stella ad una distanza entro la quale permette all’acqua di restare in forma liquida...
L’altro, TOI 700 d, fu scoperto nel 2020 insieme ad altri due pianeti identificati dalle lettere b e c...
Alcuni di loro avrebbero dimensioni quasi uguali a quelle della Terra, oltre questo, ancora tutto da scoprire...
Cieli senza stelle visibili...
La maggior parte dei cieli che possiamo vedere dalla Terra non diventa mai scuro, confinato in una sorta di eterno crepuscolo...
Da molto tempo l’inquinamento luminoso sta letteralmente rubando le stelle e l’oscurità al cielo: a questo ritmo di cambiamento, un bambino nato in un luogo in cui dieci anni fa erano visibili 250 stelle sarà in grado di vederne solo 100 al compimento dei 18 anni...
Il grafico illustra come, quanto più aumenta l'inquinamento luminoso, e quindi il bagliore del cielo, tanto più diminuisce la quantità di stelle visibili. Crediti: NOIRLab/NSF/AURA, P. MarenfeldSfogliare il cielo con un dito...
In mostra una grande collezione di atlanti stellari e planetari, conservati negli osservatori astronomici italiani...
Uno sguardo nel passato per una visione nel futuro...
Uno sguardo nel passato per una visione nel futuro...
Prossimamente un asteroide...
Sembra, pare, che un dì, non si sa ancora bene quale, un asteroide transiterà nei pressi della Terra...
Ascoltiamo e vediamo cosa ci raccontano "approssimativamente"...
Non è che ora ne sappiamo molto più di prima, tutto un "se" e un " forse"...
E, azzardo io, fosse più semplice o meno complicato o più sicuro cercare il mezzo per spostare la Terra ad ogni segnalata comparsa di un asteroide???
Abbiamo spostato un asteroide...
La missione Dart della Nasa ha avuto successo pieno: l'impatto della sonda sulla superficie dell'asteroide Dimorphos ha effettivamente modificato il periodo orbitale del piccolo satellite di Didymos di ben 32 minuti oltre le aspettative...
Dopo l’impatto di Dart è stata osservata una grande nube di polvere e detriti, espulsi nello spazio in seguito alla formazione di un cratere sulla superficie di Dimorphos, ripresa da LiciaCube dell’Asi e dai telescopi spaziali al suolo...
Per la prima volta nella nostra storia l'orbita di un asteroide è stata cambiata, forse la possibilità di avere in futuro una guardia spaziale attiva a difesa della Terra oggi si è fatta concreta....
Cose mai viste...
I momenti salienti della cattura a mezz'aria del primo stadio del razzo Electron di Rocket Lab che ha lanciato la missione "There and Back Again"...
Prossimamente ritorno sulla Luna...
Ci mancava giusto questa notizia per salvarci dal letale bombardamento pre-elettorale...
Mi fa comunque un certo effetto sapere vi siano persone che sembrano vivere in una realtà virtuale...
Progettare d'andare a colonizzare la Luna. Spendere milioni di milioni quando qui sulla terra a molti mancano i quattrini per procurarsi il pane...
Mi fa comunque un certo effetto sapere vi siano persone che sembrano vivere in una realtà virtuale...
Progettare d'andare a colonizzare la Luna. Spendere milioni di milioni quando qui sulla terra a molti mancano i quattrini per procurarsi il pane...
"Battezzato" un asteroide...
Besely è un piccolo villaggio situato nel nord-est del Madagascar, ora sede del primo osservatorio astronomico del Paese africano e anche la prima località malgascia a dare il nome a un asteroide..
Il nome all'asteroide di cinque chilometri di diametro e cinque anni e mezzo di tempo per completare un giro attorno al sole, è stato dato dall'Unione Astronomica Internazionale (Iau)...
Scoperto dall’astronomo francese Alain Maury nel 1998, era individuato solo con un semplice codice di registrazione: 2000AS188. Besely si trova nella cosiddetta fascia principale degli asteroidi, collocata fra le orbite di Marte e Giove, quindi fra i 254 e i 750 milioni di chilometri dalla Terra...
L’osservatorio ha iniziato a operare il mese scorso e dispone di un telescopio da 35 centimetri di diametro, gestibile anche da remoto tramite computer...
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