Il cielo del mese

Già. Abbiamo lasciato Febbraio alle spalle, entrati con anticipo di Primavera in quel di Marzo...

Ecco le prime indicazione per sapere come interpretare i segni nel cielo, i movimenti di pianeti, di stelle e di tutto quel si muove sopra di noi...

Nel mesed dicembre al meridiano il passaggio dell'Ariete fa da preambolo al bellissimo Toro, che si mostrerà dapprima con le Pleiadi e poi con l'arancione Aldebaran per lasciar posto poi alle "corna" dell'animale, dove è possibile trovare il resto di supernova M1. Alle ore 23 è comunque già arrivata ad altezze ragguardevoli la costellazione di Orione con tutte le sue bellezze come la famosa Nebulosa di Orione ma anche con altri altrettanto noti come la famosa Testa di Cavallo. 

Lungo la fascia zodiacale nelle prime ore della sera possiamo riconoscere il Capricorno e l’Acquario, mentre verso Sud troviamo i Pesci e la piccola costellazione dell’Ariete.  Sotto l’eclittica c’è la Balena e più a Ovest, sotto l’Acquario, il Pesce Australe.

Verso Est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell’imminente inverno: il Toro e successivamente i Gemelli. Altre costellazioni dei cieli invernali sono il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone.

A Sud-Est nelle prime ore della notte saranno visibili le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, e alta in cielo per i prossimi mesi l’Auriga, dalla caratteristica forma a pentagono, con Capella, una delle stelle più luminose della volta celeste.

In prossimità dello zenit, sulla nostra verticale, godono ancora di visibilità ottimali il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso Nord Est da Andromeda e da Perseo, più vicine al Polo Nord Celeste la “W” di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo.

A Settentrione troviamo l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, con la stella polare immobile ad indicarci il Nord.

La sera dell’8 ottobre, in occasione della International Observe the Moon Night "La Notte della Luna" , tutto il mondo potrà ammirare la congiunzione tra la Luna prossima al primo quarto e Marte. 

Il loro incontro avverrà nella costellazione del Sagittario.

La sera del 27 (stasera dunque) si conclude la serie di eventi astronomici con i due pianet più luminosi vicinissimi in un incontro di notevole spettacolarità, ma difficile da osservare perché estremamente bassi sull’orizzonte. Dall’Italia i due pianeti si vedranno separati da una distanza 3 volte più piccola del diametro apparente della Luna: saranno comunque molto vicini.

Ovviamente è solo un incontro apparente dovuto alla posizione dei pianeti rispetto alla Terra.

Venere e Giove si trovano nella costellazione della Vergine. Non lontano dai due pianeti, ma molto meno luminoso e più basso, si trova anche Mercurio.

 

Stasera la Luna in fase calante da ammirare (se potete) insieme alle Pleiadi.

Esiodo già nell'anno 1.000 a.C. parlava delle Pleiadi, citate anche da Omero nell’Odissea e diverse volte nella Bibbia.

Sono state uno dei fondamenti per i calendari di molte civiltà . Giulio Cesare aveva fatto cominciare il suo calendario dal giorno della “levata eliaca” (la prima comparsa nel cielo del mattino, appena prima del sorgere del Sole) delle Pleiadi.