Pianeti e loro satelliti
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I colori di Mercurio
L’immagine di Mercurio ripresa a falsi colori permette l’identificazione delle rocce con diverse composizioni e con differenti storie geologiche. Il materiale espulso in epoche recenti attorno ai crateri più giovani è reso visibile in bianco o azzurro chiaro, in celeste scuro fino al blu sono invece le zone ricche di minerali dall’aspetto scuro e opaco. Le aree marrone sono vaste pianure formate dalle colate di lava, mentre quelle arancione sulla superficie sono state, probabilmente, causate da esplosive eruzioni vulcaniche.
La grande macchia al centro verso l’alto del disco, il gigantesco bacino Caloris, con i suoi 1550 km di diametro è la più grande struttura da impatto presente sul pianeta, una delle maggiori di tutto il Sistema Solare.
Immagine ottenuta componendo decine di migliaia di immagini riprese dalla sonda della NASA MESSENGER.
Cartolina da Marte
Questa è una “scultura” fatta dal vento lavorando su una roccia sabbiosa di Marte. L’immagine è stata ripresa l’8 settembre 2016 da “Curiosity”, nel suo 1.454° giorno marziano (chiamato Sol, il giorno marziano dura circa 24 ore e 40 minuti).
“Curiosity” si sta dimostrando di un’incredibile longevità, progettato per una missione di 23 mesi (un anno marziano), il rover è in attività ormai da più di quattro anni terrestri e grazie alla sua batteria al plutonio, si spera possa continuare la sua esplorazione per molti anni ancora.
Sceso nei pressi del cratere Gale, si è mosso verso il Monte Sharp, del quale ha ora raggiunto le prime pendici, e, come si nota dall’immagine, siano abbastanza scoscese. Di recente ha esplorato un sistema di piccole dune che sono state battezzate in onore di Bruce Murray, illustre geologo planetario del Caltech. La “scultura” ora fotografata, di cui si vedono i minimi particolari, è fatta di sabbia proveniente dalle dune e accumulata dal vento.
Re: Pianeti e loro satelliti
… ordunque , non metto di conto di entrar in dettaglio , quanto invece di guardar la cosa in generale :Re: All'ingresso del castello nella stanza dei cassetti Annali Oggi a 7:09 pm
Tutto spiegato da Vale Out come nata l'idea vi sia, là fuori, un pianeta X, denominato Nibiru...
Certo ancora da dimostrarne la reale esistenza... forse solo ai posteri sarà possibile avvalorarla???
Al momento seguiamo il racconto, scaturito da sua fantasia, del fantomatico Pianeta X...Pianeta x Vale Out Ieri a 11:02 pm
La ricerca iniziò quando venne accertato che le orbite di Urano e Nettuno erano disturbate da un corpo celeste che non poteva essere Plutone.
Nel momento in cui il sistema solare prese forma gli elementi leggeri vennero spinti all’esterno dalla radiazione del sole, di conseguenza i primi quattro pianeti sono piccoli, solidi, ricchi di elementi pesanti. Al contrario i pianeti più lontani sono molto più grandi, gassosi e quindi formati da elementi leggeri. Quando nel 1930 venne individuato Plutone, in base alle anomalie di Urano, si pensò che il nuovo pianeta fosse grande e gassoso in modo da influenzare l’orbita di Urano. Plutone è però meno luminoso del previsto, la sua rotazione di sei giorni è tipica dei piccoli pianeti; possiede un orbita più estesa ed ellittica fuori di 17 gradi e quando raggiunge il perielio attraversa l’orbita di Nettuno e non può causare anomalie nelle orbite degli altri due pianeti a lui vicini.
Per questo è iniziata la caccia al decimo pianeta (Pianeta X), sicuramente un gigante gassoso con una massa capace di causare le anomalie accertate.
Tale pianeta è stato segnalato due volte, la prima nel 1972 dall’astronomo Brady che ne calcolò addirittura l’orbita con un afelio di 150 milioni di chilometri dal sole, un orbita di 464 anni, un’eccessiva inclinazione e una massa tripla rispetto a Saturno. Ma un tale pianeta non poteva essere sfuggito alle frequenti osservazioni e quindi non esisteva, perché la sua massa avrebbe influenzato tutto il sistema e non solo due pianeti. La seconda rilevazione, più recente e affidabile, proviene dal satellite astronomico IRAS che avrebbe segnalato un oggetto nel profondo spazio; secondo la NASA il corpo avrebbe una massa tale da poter causare irregolarità nelle orbite di Urano e Nettuno.
Accertare la sua esistenza non permetterebbe solo di potere rispondere ad alcuni quesiti, come spiegare la concentrazione della terraferma in un solo lato del nostro pianeta o il ricorrente ciclo di cataclismi e misteriose estinzioni di massa, ma chiarirebbe alcuni simbolismi religiosi; il segno della Croce emblema del Pianeta dell’Attraversamento, che si pose sul crocevia dei cieli; il sette come uno dei numeri sacri; la terra difatti è il settimo pianeta iniziando a contare dal pianeta X. Sarebbero ampiamente chiariti gli eventi storici del bacino del Mediterraneo e dell’America del centro sud. Dalla fondazione di Gerico nell’8000 a.C., alla Grande Piramide e alle altre costruzioni megalitiche nel mondo, all’interesse delle varie culture per i calendari e l’astronomia, alla comparsa e improvvisa scomparsa di alcune civiltà come gli Olmechi, i Sumeri, gli Assiri e del popolo che costruì Tiahuanaco; alle linee di Nazca, alle sfere del Costarica, fino agli eventi catastrofici che si sono abbattuti nel Sinai, a Mohenjo Daro e a Creta.
Per assurdo ci indicherebbe dove si trova l’inferno, l’ebraico Sheol del Vecchio Testamento che si riferisce al mondo dei defunti, l’Ade greco, il mondo inferiore, quello di sotto. Shehol, o She’hol, la fossa, la tomba comune, il luogo oscuro, quello dei defunti. La Dea Ereshkigal era chiamata anche "signora del luogo di sotto", ed era la padrona delle miniere dell’Africa sfruttate dagli Anunnaki discesi da Nibiru. Al suo regno si giungeva a mezzo di un traghetto; troppe coincidenze per negare che l’idea dell’Ade sia stata originata da tutto ciò. Il lavoro in miniera era massacrante; lontano dalla luce del sole, dalla vista del cielo indicato come luogo degli Dei; era un inferno.
Una teoria è supportata da dimostrazioni e un minimo di prove ; a tutt'oggi non si ha notizia di nessun decimo pianeta e chi lo fa lo ammanta del solito mistero o trovando coincidenze che lasciano il tempo che trovano , come ad esempio la fine del mondo nel 2012 , ma visto che siamo ancora qua , stupisce come si dia ancora credito a questo modo bizzarro di pensare … Idem questa convergenza o presunta attinenza tra il mitico pianeta Nibiru e il pianeta x …
Ma voglio dire , si fa già fatica a stabilire dei fatti accaduti “ieri” e si pretende senza un minimo di prova inconfutabile di dare credito a fatti persi in miliardi d'anni ?...
Se poi mischiamo il sacro col profano , allora adieu , non se ne esce piùùù ...
ps.,
150 milioni di km circa , non è mica la distanza terra sole ?
Charade- Admin/Mod
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L'acqua della Terra
Questa significativa immagine mostra la quantità d’acqua di tutta la Terra se fosse riunita in una palla. Sappiamo che l’acqua ricopre il 70% della superficie terrestre, pur tuttavia, essendo gli oceani poco profondi, la palla contenente tutta l’acqua avrebbe un raggio di soli 700 km.
Venere: un Paradiso?
I telescopi ottici ci hanno sempre mostrato il pianeta Venere come la summa dell’inferno: coperta da spesse nubi, atmosfera irrespirabile di anidride carbonica e acido solforico, il tutto completamente impenetrabile,la superficie costellata di crateri e vulcani, davvero poco invitante…
Alcuni ricercatori statunitensi e canadesi si sono posti una domanda: “Si potesse riavvolgere il nastro degli eventi e tornare all’istante prima che accadesse? Se le condizioni iniziali del Sistema solare fossero state anche impercettibilmente diverse?”
La risposta pubblicata su Astrobiology: “Venere avrebbe potuto essere un mondo ospitale, pieno di vita, lussureggiante!”
Questo quanto cercato d’intravvedere attraverso alterazioni studiabili con l’osservazione di altri sistemi planetari, in particolare quelli in fase di formazione.
Occhi su Saturno
È possibile da tutto il mese osservare e ammirare il pianeta più caratteristico del Sistema Solare ricordando la figura di un grande astronomo italiano: Gian Domenico Cassini, studioso di saturno al quale dedicata la sonda spaziale che tutt’ ora sta viaggiando intorno al pianeta del re degli anelli.
Gian Domenico Cassini (Perinaldo 1625 – Parigi 1712).
Giove e le sue lune
Quando Galileo rivolse il cannocchiale verso Giove vide quattro piccole stelle che lo accompagnavano, allineate lungo l'eclittica e che oscillavano a destra e a sinistra seguendolo nel suo moto attraverso il cielo. Diversi altri osservatori, tra cui Keplero, confermarono la scoperta e ne dedussero, come aveva fatto Galileo, che i nuovi astri giravano attorno a Giove così come la Luna attorno alla Terra ed i pianeti attorno al Sole. Galileo dedicò i nuovi astri alla famiglia dei Medici chiamandoli astri medicei. Furono poi battezzati con i nomi di Io, Europa, Ganimede e Callisto. Verso il 1665 Cassini studiò con accuratezza i loro movimenti e predisse i tempi delle loro eclissi.
Quanto è grande la luna di Giove,Io?
Io, il satellite di Giove,3.600 km. di diametro, ripreso dalla sonda Cassini mentre offre una splendida dimostrazione della dimensione relativa del pianeta dominante. (Giove sullo sfondo)
Re: Pianeti e loro satelliti
Il Time Lapse del passaggio di Mercurio davanti al Sole ripreso dagli strumenti del telescopio Solar Dynamics Observatory (SDO) a diverse lunghezze d'onda.
9 Maggio: transito di mercurio
Il transito di Mercurio sul Sole il 9 maggio 2016
L’ultimo visibile transito del pianeta dall’Europa è stato nel 2003, mentre l’ultimo dalla Terra risale all’8 novembre 2006.
Ci si chiede come mai un transito del pianeta avviene ad anni di distanza da un precedente o da un successivo, anche se, a ben vedere, Mercurio transita fra la Terra e il Sole almeno 3 volte l’anno.
La risposta è da ricercarsi nell’elevata inclinazione dell’orbita del pianeta più interno, che è pari a circa 7° dal piano dell’eclittica, quindi i transiti possono avvenire solo in maggio o in novembre, quando la Terra è vicina a uno dei due punti lungo la sua orbita, dove il suo piano orbitale è intersecato dal piano orbitale di Mercurio. In queste occasioni, si ha un transito.
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