Cinema e spettacoli
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3 dicembre 1857
Sono in ritardo di qualche giorno per ricordare la nascita di Joseph Conrad, scrittore inglese di origine polacca, ebbe una vita avventurosa trascorsa a lungo sui mari, come capitano della nave “ Otago”.
A bordo di questa nave, Conrad navigò in Asia e in Africa, attraversò oceani e risalì grandi fiumi.
Cominciò a scrivere il suo primo romanzo in Africa, intorno il 1895, dove si ammalò di malaria. Durante la convalescenza scrisse “ la follia di Almayer”, romanzo che ebbe un discreto successo e lo invogliò a dedicarsi alla professione di scrittore, abbandonando la vita da marinaio.
Il mare e i personaggi da lui conosciuti durante la lunga esperienza di capitano gli diedero molti spunti per i suoi romanzi.
Il suo capolavoro, “ Cuore di tenebra” fu ispirato, ad esempio, all’esperienza da lui vissuta nel risalire il fiume Congo.
Prossimamente "Equals"
Si è da poco concluso il Toronto Film Festival dove è stato presentato il film “Equals” del regista Drake Doremus
Presentato anche al Festival di Venezia all’inizio di settembre, Equals non è un film di fantascienza, con alieni, apocalisse, fine del mondo, argomenti ampiamente ab-usati.
Ci introduce in un futuro dove sono stati creati dei nuovi esseri umani, chiamati “Equals”, ai quali sono state eliminate le emozioni a livello genetico. Il risultato ottenuto è la fine di guerre, di fame, di ogni tipo di violenza, ma ovviamente, anche ogni tipo di emozione. Il mondo di Equals è asettico, gelido, vuoto. Almeno finché la cosiddetta “Switch On Syndrome” (SOS), non comincia a far riaccendere le emozioni nelle persone: felicità, depressione, sensibilità, paura, tutte sensazioni che agli occhi del Collettivo sono una minaccia alla loro utopia.
Così chi è infettato dalla SOS è portato in un posto chiamato La Tana, da cui non torna mai nessuno.
Quando Silas si ritrova estromesso dalla società e confinato nella Tana, incontra Nia, affetta dal virus ma tenuto nascosto, insieme cercano una via di fuga da quel mondo perfetto che in realtà è una trappola.
Ultima modifica di Annali il Mer Dic 16, 2015 1:53 am - modificato 1 volta.
The Hunger Games
La trama? Direi angosciante e apocalittico pure, l’anticipazione di un futuro che potrebbe essere quello della Terra nel suo apice discendente.
In un imprecisato tempo postatomico sono successe ribellioni al potere ricostituito, suscitando le ire dei potenti tiranni che hanno in mano il destino dei sopravvissuti.
Ogni anno, per ritorsione si scelgono due ragazzi di diversi rioni (una femmina e un maschio) a caso per estrazione, che dovranno combattersi fino alla morte in una regione costellata di pericoli e bestie feroci. Solo uno dei sopravvissuti riceverà gli onori estesi al rione di appartenenza. In questo primo film però, i vincitori saranno due, appartenenti allo stesso rione che decidono di morire insieme per dimostrare di non essere proprietà del tiranno.
Sarà loro impedito di mettere in atto il proposito e innalzati agli onori degli eroi dei giochi.
Nel secondo film che fa seguito vede la ribellione delle genti, contro la crudele dittatura che detiene il diritto di vita o di morte di ogni abitante della Terra. I due ragazzi però si troveranno su posizioni contrastanti: lui sarà una pedina del tiranno e lei quella dei ribelli.
Alla fine, dopo la drammatica lotta per rovesciare il potere della tirannia, abbatteranno il tiranno e finalmente saranno resi liberi.
" IL CANTO DELLA RIVOLTA"
Still Life
Un film che evoca sentimenti importanti, quelli che toccano le corde più profonde dell’essere umano, la solitudine del vuoto degli affetti, l’amore per la vita, il rispetto per la morte, il tentativo di esorcizzarlo.
Il protagonista è John May, un impiegato del comune che ha il compito di ricercare i parenti di quanti muoiono soli, destinati a una tomba su cui nessuno piangerà mai. Persone sole, già in vita, come lo è John che non ha una famiglia e vive un’esistenza priva di affetti. La sua vita è interamente dedicata al suo lavoro che svolge con scrupolo e con amore, quell’amore che ha dentro profondo e inespresso. Un lavoro difficile e delicato, ricostruire con pochi indizi la consistenza altrimenti votata alla mancanza di colore, che condanna i morti già ancor prima di morire.
Non sempre riesce a rintracciare parenti o conoscenti, qualcuno, insomma, che abbia voglia di partecipare alle esequie. Spesso la sua ostinazione resta frustata dalla realtà che chi muore solo, solo lo è stato davvero.
Partecipa umanamente, proprio perché a sua volta solo lo è totalmente, vivendo la sua solitudine con la dignità che pochi esseri dotati da grande anima riescono a manifestare.
Quando viene esonerato dal suo incarico la sua esistenza subisce una scossa, ma, senza arrendersi, prosegue in quella che per lui è la missione della sua vita.
Bello e vivissimo. Un film che riesce a toccare corde più profonde dell’essere umano, l’amore per la vita e la consapevolezza di quanto straordinaria possa essere ogni esistenza.
Sfilata di...oche
Al “Sydney Royal Easter Show”, un imprenditore, ogni anno, veste anatre e oche con sgargianti abiti colorati. Lo spettacolo, grande evento, in Australia, attira in 14 giorni, quasi un milione di visitatori, con grande apprezzamento per i pennuti in passerella.
Re: Cinema e spettacoli
Ginnaste
Il team italiano, 5 ragazze, che ai Mondiali di Ginnastica Ritmica del 2015, a Stoccarda, con la loro travolgente performance si sono guadagnate la medaglia d’oro.
Ecco la loro esibizione vincente
Settembre 1993: Gli X File
Una data storica: 10 settembre 1993: arriva la serie televisiva degli “XFiles”.
La fiction era stata ideata da un giovane giornalista freelance, Cris Carter, una serie che modificò il concetto di fantascienza, dentro un elegante e intrigante sospetto di “real-tv”, condizionando e maturando al punto tale l’immaginario collettivo da farne in poco tempo, una vera e propria icona della memoria degli appassionati di vicende aliene.
Gli episodi interpretati da Mulder e Scully, erano basati su argomenti forti e ben sviluppati quali le abduction, anomalie genetiche, le nanotecnologie, la ricerca di verità nascoste dai governi, i primi riferimenti indagatori sull’area 51, mai affrontati prima degli anni Novanta con tanto impegno, tale da decretare il grande successo degli “X Files”.
Re: Cinema e spettacoli
Jennifer Lopez canta “Feel The light” ma non lei né la canzone, meritano maggior attenzione, ma il suo vestito bianco con le magiche animazioni di luci e di colori
I dieci anni della "Guerra dei Mondi
La “Guerra dei Mondi”
Dieci anni fa, nel 2005, con la regia di Steven Spielberg, usciva nelle sale cinematografie il film considerato una pietra miliare del cinema di fantascienza.
Ispirato al romanzo omonimo di H.G. Wells, pubblicato a Londra nel 1898, quel romanzo ottocentesco, ha attraversato con successo tutto il 20° secolo, grazie alla radio e al cinema, per giungere poi nel 21° secolo ancora una volta sul grande schermo.
La prima versione cinematografica era stata realizzata nel 1953, con la regia di Byron Haskin. Nella notte degli Oscar del 25 marzo 1954 il film fu premiato con un Oscar per gli effetti speciali.
Dopo cinquantadue anni, stesso titolo, altri attori, altro regista, altri effetti speciali straordinari, stesse, però, emozioni umane puntate sulla paura generata da un’invasione aliena. Nei precedenti film di Spielberg “ Incontri ravvicinati del terzo tipo” (1977) e “E.T” (1982) gli alieni erano simpatici, saggi e buoni, mentre nella “Guerra dei Mondi” ha realizzato un film dove istaura un realistico terrore, con gli alieni feroci e distruttori.
Nella trama del film Tom Cruise interpreta un uomo qualunque, un genitore separato al quale durante un week-end sono stati affidati si suoi due figli. Un malaugurato fine settimana in cui il pianeta viene attaccato dagli alieni.
L’attacco è così violento da lasciare solo rovine, morti, feriti e gente in fuga. Si è voluto portare sullo schermo la paura umana, una paura di fine del mondo rispecchiante le angosce più profonde in uomini, donne, grandi e piccoli, forti e deboli.
Una pellicola definita un’opera terrificante, epica ed emozionante.
Re: Cinema e spettacoli
Destino & Time - Cortometraggio
Illustrato da Salvador Dali e Walt Disney
Musica Pink Floyd
Re: Cinema e spettacoli
Ancora un film di fantascienza dove di scena è il mondo che potrebbe essere domani.
Tomorrowland – Il Mondo di Domani è il nuovo film Disney, con immagini spettacolari, una trama innovativa e straordinari effetti speciali, che trascinerà gli spettatori in una girandola di vorticose avventure ambientate in nuove e inimmaginabili dimensioni.
Il film è diretto e prodotto dal regista due volte premio Oscar® Brad Bird (Mission: Impossible – Protocollo Fantasma, Gli Incredibili). a sceneggiatura è stata realizzata dallo stesso Bird e dallo scrittore e creatore di Lost Damon Lindelof.
Lei, la protagonista si chiama Casey Newton ed è una vivace adolescente ottimista, intelligente ed estremamente curiosa.
Insieme a Frank, un uomo pessimista e disilluso interpretato da George Clooney, tenterà di svelare i segreti di un luogo misterioso ed enigmatico, noto come “Tomorrowland”: una pericolosa missione che cambierà per sempre il mondo e le loro stesse vite.
Re: Cinema e spettacoli
"THOR"
Un film del 2011, non "malvagissimo" ma passabile, del quale propongo un breve trailer, non senza prima ricordarne la mitica figura:
Thor, in antico tedesco “Donar, il Tonante”, era il signore del tuono e delle tempeste.
Il termine inglese Thursday, giovedì, ossia giorno di Thor, deriva giusto dal suo nome.
Un film del 2011, non "malvagissimo" ma passabile, del quale propongo un breve trailer, non senza prima ricordarne la mitica figura:
Thor, in antico tedesco “Donar, il Tonante”, era il signore del tuono e delle tempeste.
Il termine inglese Thursday, giovedì, ossia giorno di Thor, deriva giusto dal suo nome.
Era chiamato dio del tuono perché simile era il rumore che produceva in suo carro, trainato da due capricorni.
Il suo martello, Mjolnir, ( il Maciullatore ) una volta scagliato non falliva il bersaglio e tornava magicamente nelle mani del dio guerriero.
La trama del film
Al centro della storia c'è il potente Thor (Chris Hemsworth), guerriero forte ma arrogante, che con le sue azioni irresponsabili riaccenderà un'antica guerra. Thor viene mandato sulla Terra dal padre Odino (Anthony Hopkins) ed è costretto a vivere tra gli umani. Una giovane e bella scienziata, Jane Foster (Natalie Portman), ha una profonda influenza su di lui, e finisce per diventare il suo primo amore. Mentre vive sulla Terra Thor impara cosa serve per diventare un vero eroe, e quando la persona più pericolosa del suo mondo, Loki, manda le sue forze oscure per invadere la Terra, ingaggia una potente battaglia per difendere il genere umano.
Interstellar
Ho visto il film e devo dire che non mi ha troppo entusiasmato, come pensavo dopo aver letto che aveva vinto l'Oscar per gli effetti speciali. Un film inverosimile, oltre che poco credibile, ma d'altra parte si tratta di fantascienza e si sa, che lì tutto (o quasi tutto) ci puoi far entrare.
Tanto per cominciare, la nostra amata e bistrattata Terra, rimasta senza risorse deve essere abbandonata per permettere la sopravvivenza della specie umana. Non resta che tentare di cercare un nuovo mondo di là del sistema solare, giusto quanto viene proposto a un ex astronauta, Cooper, vedovo con figli, ora agricoltore. Così, con una squadra di astronauti intraprende il viaggio interstellare alla ricerca di pianeti abitabili, unica possibilità di salvare l'umanità.
La missione di Cooper prevede il passaggio attraverso un Wormhole, cosa abbastanza difficoltosa, visto che altri astronauti inviati in precedenza avevano riscontrate serie difficoltà a causa di collassi gravitazionali, del tempo che rallenta e della presenza di un buco nero.
Il Wormhole, o ponte di Einstein - Rosen è un'ipotetica forma topologica nello spazio-tempo, che produce un collegamento tra zone molto distanti nell'universo. Quindi, uno di questi tunnel può costituire una scorciatoia per viaggi interstellari, sempre si riesca a trovarlo e superarlo indenni. Intanto, la gente del futuro sta lavorando per tentare in altri modi di salvare la Terra, tra questa la figlia di Cooper, diventata scienziata.
Il tunnel attraversato dall'astronave proietta i protagonisti in un sistema planetario orbitante attorno a un buco nero, in uno dei pianeti molto vicino al buco nero dove il tempo rallenta: un 'ora equivale a 7 anni sulla Terra. (un tipo di dilatazione temporale per cui bisognerebbe trovarsi sulla superficie del buco, ma come possibile senza che il pianeta ci cada dentro?) Certo il regista non c'ha pensato...
Cmq sia, gli astronauti riescono a trovare la "terra promessa" e Cooper affrontando il rientro dal buco nero torna sulla Terra, dove ritrova l'amata figlia, ormai invecchiata e prossima alla fine. Lei, la scienziata che nella certezza di rivedere tornare il padre, si era adoperata nella missione di salvare la Terra, riuscendo nel suo scopo.
Prima di chiudere gli occhi per sempre rivede l'amato padre, ancora bello e giovane come quando era partito per la missione spaziale, promettendole che sarebbe ritornato per lei..
Re: Cinema e spettacoli
Con "Il Circo della Farfalla" storie di donne e di uomini che della vita hanno trovato "riscatto".
Re: Cinema e spettacoli
Solaris: Odissea nella mente (film del 2002)
Un film non sull’esplorazione del cosmo, come lascerebbe intendere il titolo, del regista americano Steven Soderbergh, ma ambientato in un futuro prossimo in cui lo psicologo Chris Kelvin (Clooney) vive una grigia e tormentata vita sulla Terra dopo aver perso la moglie, morta suicida, ritenendosene lui responsabile per non essere sempre con lei presente.
Avuto l’incarico dal governo di occuparsi dello strano comportamento degli occupanti di una stazione spaziale in orbita intorno al pianeta Solaris, Chris, una volta giunto a bordo della semideserta stazione orbitante, si rende conto che è proprio Solaris a condizionare gli abitanti della nave spaziale. Egli stesso si trova in una situazione particolare ritrovando viva la moglie, o ciò che sembra sua moglie.
Solaris è ricoperto da uno strano oceano, è un pianeta vivente dotato di un’intelligenza in grado di alterare i sensi, di rendere reali le allucinazioni, di materializzare e dar vita ai ricordi, ai desideri e agli incubi più intimi degli uomini. Mentre gli scienziati studiano il pianeta, il pianeta studia loro.
Dopo le paure, le sofferenze, nel tentativo di disfarsi della moglie-allucinazione, Chris sceglie di amare quell’essere partorito dalla sua coscienza, pur avendo la certezza che si tratta solo di illusione.
È un film sull’uomo, sui sentimenti, sugli errori e sui rimpianti, un film che viaggia all’interno della psiche umana, catturando per questo l’attenzione dello spettatore, soprattutto sul piano emotivo: pur essendo ambientato in uno spazio e un tempo indefinito e lontano, tocca tutti da vicino. Chi non ha un rimorso, una perdita dolorosa, un conto in sospeso con il passato?
In definitiva, Solaris non è film sull’esplorazione del cosmo, anche se il personaggio principale è un essere alieno costituito dall’inquietante oceano di un pianeta lontano, è soprattutto un’esplorazione dello spazio in cui si agita la coscienza umana, forse ancora più sconosciuto delle profondità cosmiche.
Re: Cinema e spettacoli
STANLEY KUBRICK E ODISSEA NELLO SPAZIO
A ispirare Kubrick per il suo capolavoro fu il racconto che Sir Arthur C. Clarke scrisse nel 1948: La sentinella.
Nel 1964 il regista contattò Clarke esponendogli l’idea di un film di fantascienza, sul rapporto fra l’uomo e l’universo. La storia si sviluppò contemporaneamente come romanzo e come sceneggiatura per opera dello scrittore. Le riprese terminarono nel 1968 e giusto l’anno dopo, nel 1969, dopo un decennio di programma Apollo, l’uomo riesce a mettere piede sulla Luna.
L’opera di Kubrick stabilì un primato importante per il genere umano sulla domanda: ”Siamo soli nell’universo?”, con tutte le implicazioni nella riflessione sull’identità e sull’influenza mediatica nella conoscenza scientifica, e inaugurò un filone d’indagine che ebbe un notevole seguito nella cinematografia.
Dopo essere andati sulla Luna, noi gente della Terra, non avemmo dubbi sul credere che avremmo avuto contatti con extraterrestri, o addirittura che avremmo colonizzato tutto il sistema solare….
Si pensava fosse inevitabile trovare, in un universo pur se sconfinato, altre forme di vita intelligente.
Sinora niente di tutto questo è accaduto, ma certamente non può essere inteso come una prova d’inesistenza. Ci sarà, in qualche parte dell’ immensità popolata di stelle, galassie e pianeti, un’altra Terra, magari speculare alla nostra?
O sarà questo, l’enigma più inquietante e carico di implicazioni filosofiche, etiche e religiose della nostra epoca?
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