Cinema e spettacoli
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Re: Cinema e spettacoli
Suspance! Trattenere il fiato...
Dopotutto per un taglio di capelli in esclusiva cosa non si farebbe...
Dopotutto per un taglio di capelli in esclusiva cosa non si farebbe...

Re: Cinema e spettacoli
Non ho visto questo film però dalle recensioni lette sembra essere un film noioso, in pratica: da evitare...
A me piacciono i film di fantascienza, se con il Brad, ancora di più... anche se giudicato un film pieno di idee assurde e strampalate... se riesco a trovarlo in Netflix me lo guardo e gusto...

A me piacciono i film di fantascienza, se con il Brad, ancora di più... anche se giudicato un film pieno di idee assurde e strampalate... se riesco a trovarlo in Netflix me lo guardo e gusto...

Re: Cinema e spettacoli
Una chicca datata 1921... e chi ci sarà mai stato da vedere in quegli anni??? Ma Lui... il magnifico Valentino: un nome un destino...

First Man - Il Primo Uomo

È nelle sale cinematografiche dal 31 ottobre, il film First Man - Il Primo Uomo, che rievoca la storia della missione per portare un uomo sul Luna. Il film è incentrato sulla figura di Neil Armstrong e sugli anni tra il 1961 e il 1969. Resoconto viscerale in prima persona, basato sul libro di James R. Hansen, il film esplorerà i sacrifici e il costo che avrà per Armstrong e per l'intera nazione, una delle missioni più pericolose della storia.
Brevemente:
Neil Armstrong, ingegnere aereonautico e aviatore americano, conduce una vita semplice e ritirata con la famiglia cui ha “promesso” la Luna. Dopo la morte prematura della sua bambina partecipa al programma Gemini, la seconda missione di volo umano intrapreso dagli Stati Uniti con lo scopo di sviluppare le tecniche necessarie ad affrontare viaggi spaziali avanzati e in seguito impiegati nella missione Apollo. Selezionato e arruolato come comandante della missione Gemini 8, Neil è il primo civile a volare nello spazio in un clima tutt’altro che facile, con incidenti tecnici, lutti in decollo e in atterraggio, con in corso la guerra in Vietnam e le tensioni sociali del '68.
Lasciando sulla Terra due giovani figli da crescere e una moglie con la quale ritrovare l'accordo, Armstrong bucherà il silenzio del cosmo e si prenderà la Luna.
melies il primo uomo sulla luna
Trovato per caso questo film di fantascienza datato 1902... Del regista Georges Méliès, trae ispirazione dal romanzo di Jules Verne (Dalla Terra alla Luna) e da H.G.Wells (I primi uomini sulla Luna), rielaborato in chiave parodistica, fu un vero successo mondiale, un film considerato all'unanimità uno dei capolavori nella storia del cinema.
Inizia con un raduno di maghi, durante il quale nasce una contestazione sulla possibilità di raggiungere la Luna, come sostenuto dal capo della congrega...
Ultima modifica di Annali il Dom Nov 22, 2020 2:32 am, modificato 1 volta
Re: Cinema e spettacoli
Lost in Space... il nuovo...
Mi era piaciuto tantissimo il primo, visto e rivisto... forse anche stra-visto...
Chissà se questo che mi accingo a scoprire sarà all'altezza...
Cercato e trovato qualche "pezzo d'assaggio"...vediamo insieme...

Mi era piaciuto tantissimo il primo, visto e rivisto... forse anche stra-visto...

Chissà se questo che mi accingo a scoprire sarà all'altezza...

Cercato e trovato qualche "pezzo d'assaggio"...vediamo insieme...

Ultima modifica di Annali il Dom Nov 22, 2020 2:42 am, modificato 1 volta
Re: Cinema e spettacoli
A proposito di mostri... no, non quelli sacri... a chi interessano???
Questi qui molto più interessanti... cercherò l'indirizzo dell'Hotel... Chissà non ci faccia una scappata... o piuttosto una... fuga???



La vie en rose
Invece, sabato sera son ritornata ai film dal divano: La vie en rose...la storia di Edith Piaf.
E’ un film di qualche anno fa, mi pare del 2008, con una magnifica Marion Cotillard ad interpretare la grande Edith.
Per questa prova, la Cotillard ha vinto, all’epoca, un Oscar per la migliore performance come attrice protagonista.
La vita di Edith Piaf, nome d’arte di Edith Giovanna Gassion, è stata drammatica fin dall’infanzia. La madre, cantante di strada, fin da piccola la portava con se, fino ad abbandonarla poi alla nonna materna, ammaestratrice di pulci.
Successivamente, visse in un bordello, gestito dalla nonna paterna, fin che il padre, contorsionista, cominciò a farla esibire, a 8 anni, come cantante di strada.
Il resto è storia conosciuta: notata da un talent scout fu lanciata nell’olimpo dei grandi interpreti, anche se la sua vita continuò ad essere drammatica: alcolista, più volte ricoverata per coma etilico, incidenti stradali, depressione, artrite reumatoide, cirrosi… e molti amori finiti miseramente.
Scopritrice di talenti come Charles Aznavour, Ives Montand e molti altri, fu spesso ricambiata da ingratitudine.
Morta giovane, a 47 anni, e dopo appena un anno dal matrimonio con Theo Sarapò, più giovane di lei di 20 anni che, scherzo del destino, morì per incidente stradale, pochi anni dopo Edith. Riposa ora, nella stessa tomba di lei, nel cimitero monumentale di Père Lachaise, a Parigi, vicino a Henry Salvador.
Se ne avete l’occasione, non perdetevi la visione di questo film.
La Cotillard, donna bellissima, appare qui completamente trasformata: ingobbita, invecchiata, straordinariamente somigliante a Edith, ne rende in pieno la fragilità.
Oscar meritatissimo. E molto bello il film.
Questa la scena finale
E’ un film di qualche anno fa, mi pare del 2008, con una magnifica Marion Cotillard ad interpretare la grande Edith.
Per questa prova, la Cotillard ha vinto, all’epoca, un Oscar per la migliore performance come attrice protagonista.
La vita di Edith Piaf, nome d’arte di Edith Giovanna Gassion, è stata drammatica fin dall’infanzia. La madre, cantante di strada, fin da piccola la portava con se, fino ad abbandonarla poi alla nonna materna, ammaestratrice di pulci.
Successivamente, visse in un bordello, gestito dalla nonna paterna, fin che il padre, contorsionista, cominciò a farla esibire, a 8 anni, come cantante di strada.
Il resto è storia conosciuta: notata da un talent scout fu lanciata nell’olimpo dei grandi interpreti, anche se la sua vita continuò ad essere drammatica: alcolista, più volte ricoverata per coma etilico, incidenti stradali, depressione, artrite reumatoide, cirrosi… e molti amori finiti miseramente.
Scopritrice di talenti come Charles Aznavour, Ives Montand e molti altri, fu spesso ricambiata da ingratitudine.
Morta giovane, a 47 anni, e dopo appena un anno dal matrimonio con Theo Sarapò, più giovane di lei di 20 anni che, scherzo del destino, morì per incidente stradale, pochi anni dopo Edith. Riposa ora, nella stessa tomba di lei, nel cimitero monumentale di Père Lachaise, a Parigi, vicino a Henry Salvador.
Se ne avete l’occasione, non perdetevi la visione di questo film.
La Cotillard, donna bellissima, appare qui completamente trasformata: ingobbita, invecchiata, straordinariamente somigliante a Edith, ne rende in pieno la fragilità.
Oscar meritatissimo. E molto bello il film.
Questa la scena finale
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Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Come vi dicevo, qualche giorno fa sono stata al cinema, quello con le poltroncine rosse e lo schermo cinemascope.
Ormai, siamo talmente abituati a guardare i film dal divano di casa che pare quasi un avvenimento.
Tre manifesti a Ebbing, Missouri, il film che ho visto.
La storia ruota attorno appunto, attorno a tre manifesti, fatti affiggere da una madre che chiede giustizia per la morte della figlia.
Atmosfera da provincia americana: mi ha ricordato, in parte, i racconti di Carver, con dinamiche sia sotterranee che palesi, pronte ad esplodere. Letteralmente.
Caratteri che paiono definiti, con rovesci di ruolo improvvisi: il “buono” che stupisce, così come il “cattivo”, con azioni inaspettate. Spiazzante con logica.
Insomma, mi è piaciuto.
Soprattutto straordinaria la prova d’attore dei tre interpreti principali: è riduttivo definirli bravissimi.
Ormai, siamo talmente abituati a guardare i film dal divano di casa che pare quasi un avvenimento.
Tre manifesti a Ebbing, Missouri, il film che ho visto.
La storia ruota attorno appunto, attorno a tre manifesti, fatti affiggere da una madre che chiede giustizia per la morte della figlia.
Atmosfera da provincia americana: mi ha ricordato, in parte, i racconti di Carver, con dinamiche sia sotterranee che palesi, pronte ad esplodere. Letteralmente.
Caratteri che paiono definiti, con rovesci di ruolo improvvisi: il “buono” che stupisce, così come il “cattivo”, con azioni inaspettate. Spiazzante con logica.
Insomma, mi è piaciuto.
Soprattutto straordinaria la prova d’attore dei tre interpreti principali: è riduttivo definirli bravissimi.
controvento- Messaggi : 314
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Re: Cinema e spettacoli
A proposito di Sergei Eisenstein trovato un altro frammento di suoi film: Oktober
Re: Cinema e spettacoli
Parlavo oggi con un'amica, siamo partite da Eisenstein (quello della corazzata Potiemkim, per intenderci)fino ad arrivare ad un altro grande della cinematografia mondiale: A. Hitchock. In particolare del film NODO ALLA GOLA, famosissimo per essere stato girato in 10 piani sequenza, collegati tra loro da parere un'unica ripresa. Il film si svolge tutto all'interno della stessa stanza, in tempo reale. Attori straordinari e suspense crescente, fino al colpo di scena finale.
Per chi non lo conoscesse, o non lo ricordasse, ne raccomando vivamente la visione. E' un capolavoro assoluto. Lo si trova facilmente in rete, su you tube o su altra piattaforma di genere.
Per il momento, ve ne posto una recensione, a mio avviso sufficientemente esauriente.
buona visione
Per chi non lo conoscesse, o non lo ricordasse, ne raccomando vivamente la visione. E' un capolavoro assoluto. Lo si trova facilmente in rete, su you tube o su altra piattaforma di genere.
Per il momento, ve ne posto una recensione, a mio avviso sufficientemente esauriente.
buona visione
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Re: Cinema e spettacoli
Jumanji 2… curioso essermi-ci imbattuta mentre cercavo in rete di rivedermi il primo, visto molti anni fa insieme ai bambini…Visto e rivisto più volte, per essere precisi…
Non so se questo nuovo sarà all’altezza, perché il Jumanji originale era ben bello…
Re: Cinema e spettacoli
Se volete spaventarvi, vivere il virtuale con emozioni intense, guardatevi prossimamente Jurassic World 2… Sempre non vi siate persi il primo…
In arrivo nelle sale di tutto il mondo il prossimo mese di giugno, Jurassic World 2 (Il regno distrutto) è il sequel del 2015, con i suoi stessi protagonisti, cambia solo il regista.
In arrivo nelle sale di tutto il mondo il prossimo mese di giugno, Jurassic World 2 (Il regno distrutto) è il sequel del 2015, con i suoi stessi protagonisti, cambia solo il regista.
Re: Cinema e spettacoli
"Il circo dell Farfalla" merita di essere visto da chi ancora non lo conosce...
Re: Cinema e spettacoli
Una giornata uggiosa dalle parti mie...così ho pensato di guardarmi un filmetto. Ho scelto “L’amore dura tre anni”, un po’, perché dal titolo mi pareva una roba leggerina, adatto a non appesantire ulteriormente una giornata già buia di suo, e un po’ perché recentemente ho letto da qualche parte di una ricerca americana (son sempre loro che fan queste ricerche del cappero) arrivata ( anno più, anno meno) alle stesse conclusioni del titolo. Ovvero sulla caducità dell’amore. A scadenza.
Il film non è un granchè...però mantiene le promesse di leggerezza, qualche spunto divertente, ironico, un po’ prevedibile. Il regista, Frederic Beigbeder, francese, è anche lo scrittore del libro (molto autobiografico) da cui è tratto il film.
Vi posto qui una “perla” del libro di Beigbeder, praticamente la filosofia che regge l’intera struttura del film e del romanzo da cui è tratto.
P.S. Sono stata indecisa sul dove postare. Parto da un film per finire al libro che lo ha ispirato. Però poi ho pensato che valeva il punto di partenza...
"La nostra generazione è troppo superficiale per il matrimonio. Ci si sposa come si va al McDonald’s. Poi, si fa zapping. Come vorreste che si restasse tutta la vita con la stessa persona nella società dello zapping generalizzato? In tempi in cui le star, gli uomini politici, le arti, i sessi, le religioni sono più intercambiabili che mai, perché il sentimento amoroso dovrebbe fare eccezione alla schizofrenia generale?
E poi prima di tutto da dove ci viene questa strana ossessione di ingeniarci ad ogni costo per essere felici con una sola persona?
Su 558 tipi di società umane solo il 24% è monogama, la maggior parte della specie animale è poligama.
Il matrimonio è caviale a ogni pasto: un’indigestione di ciò che adorate, fino alla nausea. “Su, prendetene ancora un po’… Come? Non ne potete più? Ma se lo trovavate delizioso poco fa, che vi succede, si può sapere?”.
La potenza dell’amore, il suo incredibile potere, doveva terrorizzare la società occidentale a tal punto da farle creare questo sistema mirato a disgustarvi di ciò che amate.
Un ricercatore americano ha recentemente dimostrato che l’infedeltà’ è biologica. L’infedeltà’ secondo questo celebre scienziato è una strategia genetica atta a favorire la sopravvivenza della specie.
Immaginatevi la scena. “Amore, non ti ho tradito per un mio piacere personale, l’ho fatto per la sopravvivenza della specie. Tu puoi anche fregartene ma qualcuno deve pur farsi carico di questa sopravvivenza della specie, se credi che io mi diverta..”
Non sono mai soddisfatto, quando una ragazza mi piace voglio innamorarmene, quando ne sono innamorato voglio baciarla, quando l’ho baciata voglio andarci a letto e quando ci sono andato a letto voglio vivere con lei in un appartamento ammobiliato, quando vivo con lei in un appartamento ammobiliato voglio sposarla, quando l’ho sposata incontro un’altra ragazza che mi piace.
L’uomo è un animale insoddisfatto, esitante tra diverse frustrazioni, se le donne volessero giocare d’astuzia li negherebbero per farsi correre dietro tutta la vita. L’unica domanda in amore è: A partire da quando si comincia a mentire? Siete sempre così felici di rientrare a casa e trovare la stessa persona che vi aspetta? Quando dite ti amo lo pensate sempre? Ci sara’ per forza è fatale un momento in cui per voi sarà uno sforzo, in cui i vostri ti amo non avranno più lo stesso sapore. Per me lo scatto è stata la rasatura, mi rasavo tutte le sere per non pungere Annie baciandola di notte e poi una sera lei dormiva già, ero uscito senza di lei fino all'alba , tipico genere di comportamento ignobile che ci si permette con la scusa del matrimonio, non mi sono rasato, pensavo che non fosse grave perché lei non se ne sarebbe accorta, invece significava semplicemente che non l’amavo più".
(Frédéric Beigbeder, L'Amore dura tre anni)
Il film non è un granchè...però mantiene le promesse di leggerezza, qualche spunto divertente, ironico, un po’ prevedibile. Il regista, Frederic Beigbeder, francese, è anche lo scrittore del libro (molto autobiografico) da cui è tratto il film.
Vi posto qui una “perla” del libro di Beigbeder, praticamente la filosofia che regge l’intera struttura del film e del romanzo da cui è tratto.
P.S. Sono stata indecisa sul dove postare. Parto da un film per finire al libro che lo ha ispirato. Però poi ho pensato che valeva il punto di partenza...
"La nostra generazione è troppo superficiale per il matrimonio. Ci si sposa come si va al McDonald’s. Poi, si fa zapping. Come vorreste che si restasse tutta la vita con la stessa persona nella società dello zapping generalizzato? In tempi in cui le star, gli uomini politici, le arti, i sessi, le religioni sono più intercambiabili che mai, perché il sentimento amoroso dovrebbe fare eccezione alla schizofrenia generale?
E poi prima di tutto da dove ci viene questa strana ossessione di ingeniarci ad ogni costo per essere felici con una sola persona?
Su 558 tipi di società umane solo il 24% è monogama, la maggior parte della specie animale è poligama.
Il matrimonio è caviale a ogni pasto: un’indigestione di ciò che adorate, fino alla nausea. “Su, prendetene ancora un po’… Come? Non ne potete più? Ma se lo trovavate delizioso poco fa, che vi succede, si può sapere?”.
La potenza dell’amore, il suo incredibile potere, doveva terrorizzare la società occidentale a tal punto da farle creare questo sistema mirato a disgustarvi di ciò che amate.
Un ricercatore americano ha recentemente dimostrato che l’infedeltà’ è biologica. L’infedeltà’ secondo questo celebre scienziato è una strategia genetica atta a favorire la sopravvivenza della specie.
Immaginatevi la scena. “Amore, non ti ho tradito per un mio piacere personale, l’ho fatto per la sopravvivenza della specie. Tu puoi anche fregartene ma qualcuno deve pur farsi carico di questa sopravvivenza della specie, se credi che io mi diverta..”
Non sono mai soddisfatto, quando una ragazza mi piace voglio innamorarmene, quando ne sono innamorato voglio baciarla, quando l’ho baciata voglio andarci a letto e quando ci sono andato a letto voglio vivere con lei in un appartamento ammobiliato, quando vivo con lei in un appartamento ammobiliato voglio sposarla, quando l’ho sposata incontro un’altra ragazza che mi piace.
L’uomo è un animale insoddisfatto, esitante tra diverse frustrazioni, se le donne volessero giocare d’astuzia li negherebbero per farsi correre dietro tutta la vita. L’unica domanda in amore è: A partire da quando si comincia a mentire? Siete sempre così felici di rientrare a casa e trovare la stessa persona che vi aspetta? Quando dite ti amo lo pensate sempre? Ci sara’ per forza è fatale un momento in cui per voi sarà uno sforzo, in cui i vostri ti amo non avranno più lo stesso sapore. Per me lo scatto è stata la rasatura, mi rasavo tutte le sere per non pungere Annie baciandola di notte e poi una sera lei dormiva già, ero uscito senza di lei fino all'alba , tipico genere di comportamento ignobile che ci si permette con la scusa del matrimonio, non mi sono rasato, pensavo che non fosse grave perché lei non se ne sarebbe accorta, invece significava semplicemente che non l’amavo più".
(Frédéric Beigbeder, L'Amore dura tre anni)
controvento- Messaggi : 314
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Re: Cinema e spettacoli
Come anticipato, qualche sera fa sono stata al cinema a vedere Loving Vincent. Vincent Van Gogh.
Il racconto parte da una lettera, inviata dallo stesso artista all'amatissimo fratello Theo. Quando la lettera arriva a destinazione però, si scopre che anche Theo è morto poco dopo il fratello... e non ne svelo il seguito...
Un film sorprendente, emozionante, presentato in maniera più che originale. L'Intera storia raccontata attraverso le immagini dei quadri dell'artista e dei personaggi in essa ritratti.
Bella la storia, la sceneggiatura, il punto di vista originale (la storia si svolge tutta dopo la morte di Vincent che rimane, nel film, una presenza vaga) e poi soprattutto i colori. Un'orgia di colori.
E' un percorso nella personalità sofferta, complessa e spesso incompresa, di questo gigante dell'arte, alla ricerca della luce sul mistero, mai svelato, della sua morte. Ufficialmente suicidio.
Imperdibile per chi ama l'arte in tutte le sue forme.
Il racconto parte da una lettera, inviata dallo stesso artista all'amatissimo fratello Theo. Quando la lettera arriva a destinazione però, si scopre che anche Theo è morto poco dopo il fratello... e non ne svelo il seguito...
Un film sorprendente, emozionante, presentato in maniera più che originale. L'Intera storia raccontata attraverso le immagini dei quadri dell'artista e dei personaggi in essa ritratti.
Bella la storia, la sceneggiatura, il punto di vista originale (la storia si svolge tutta dopo la morte di Vincent che rimane, nel film, una presenza vaga) e poi soprattutto i colori. Un'orgia di colori.
E' un percorso nella personalità sofferta, complessa e spesso incompresa, di questo gigante dell'arte, alla ricerca della luce sul mistero, mai svelato, della sua morte. Ufficialmente suicidio.
Imperdibile per chi ama l'arte in tutte le sue forme.
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Re: Cinema e spettacoli
Loving Vincent, nelle sale italiane per soli tre giorni, esattamente il 16, 17, 18 ottobre è un film, diretto da Dorota Kobiela e Hugh Welchman, e molto particolare: dapprima girato da attori e successivamente trasformato in cinema d’animazione .
Ci sono voluti sei anni di lavoro, centoventicinque artisti che, basandosi sulle opere del celebre pittore Vincent Van Gogh, oltre a ricostruirne la vita , hanno riportato su tela, ovviamente nello stile del grande artista, ognuna delle inquadrature del lungometraggio. Piu’ di 65.000!
La storia si snoda attraverso i personaggi ritratti nelle sue tele, realmente esistiti e che tutti hanno avuto ruoli importanti nella vita dell’artista.
La sceneggiatura è stata completata attraverso circa 800 lettere, scritte e ricevute dal pittore. Scritti e dipinti ne hanno dunque tracciato la vita.
Questo film mi incuriosisce molto. La vita di Van Gogh è stata spesso oggetto di film, documentari, fiction, ma è la prima volta che viene rappresentata attraverso i suoi personaggi, i suoi colori. In pratica, servendosi dell’arte per raccontare l’uomo.
Sarò uno degli spettatori che, spero, affolleranno le sale per assistere a questo evento.
Per il momento, godiamocene un assaggio
Ci sono voluti sei anni di lavoro, centoventicinque artisti che, basandosi sulle opere del celebre pittore Vincent Van Gogh, oltre a ricostruirne la vita , hanno riportato su tela, ovviamente nello stile del grande artista, ognuna delle inquadrature del lungometraggio. Piu’ di 65.000!
La storia si snoda attraverso i personaggi ritratti nelle sue tele, realmente esistiti e che tutti hanno avuto ruoli importanti nella vita dell’artista.
La sceneggiatura è stata completata attraverso circa 800 lettere, scritte e ricevute dal pittore. Scritti e dipinti ne hanno dunque tracciato la vita.
Questo film mi incuriosisce molto. La vita di Van Gogh è stata spesso oggetto di film, documentari, fiction, ma è la prima volta che viene rappresentata attraverso i suoi personaggi, i suoi colori. In pratica, servendosi dell’arte per raccontare l’uomo.
Sarò uno degli spettatori che, spero, affolleranno le sale per assistere a questo evento.
Per il momento, godiamocene un assaggio
Ultima modifica di controvento il Ven Ott 13, 2017 8:19 pm, modificato 1 volta (Motivo : corretto refusi)
controvento- Messaggi : 314
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Re: Cinema e spettacoli
Adoro Shirley MacLaine, una donna che a sempre vissuto “a modo suo”, oltre ad essere un’attrice, a mio avviso, fantastica.
La ricordo in Voglia di Tenerezza e Fiori d’acciaio. Personaggi scomodi, poco simpatici ma interpretati in maniera indimenticabile solo da un’attrice vera come lei.
“Adorabile nemica” ha una trama prevedibile sotto molti aspetti, ma l’interpretazione dell’ottantenne Harriet Lauler da parte di Shirley, vale da sola l’intero film.
La ricordo in Voglia di Tenerezza e Fiori d’acciaio. Personaggi scomodi, poco simpatici ma interpretati in maniera indimenticabile solo da un’attrice vera come lei.
“Adorabile nemica” ha una trama prevedibile sotto molti aspetti, ma l’interpretazione dell’ottantenne Harriet Lauler da parte di Shirley, vale da sola l’intero film.
controvento- Messaggi : 314
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Re: Cinema e spettacoli
Films che mi piacerebbe vedere al cinema ma che, naturalmente rimarrà solo pio desiderio...

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