Le cronache della terra
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Re: Le cronache della terra
Extraterrestre..portami via
Pianeta Terra..altrettanto "altrove" nell' Universo?
La missione prevede l'atterraggio su Titano, luna di Saturno che da molto tempo ha attirato l'attenzione dei ricercatori per via della sua struttura e composizione. In particolare i composti organici che potrebbero essere impiegati come "mattoni" fondamentali su cui costruire la vita.
A differenza però di altre missioni, NASA Dragonfly punta ad avere un rover che potrà librarsi in aria e quindi spostarsi più velocemente sulla luna. Le tempistiche ufficiali parlano di un lancio previsto per il 2026 e un arrivo per il 2034 (salvo i possibili ritardi per difficoltà tecniche o tagli di budget).
spitfire- Messaggi : 2435
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Località : sul ramo di una betulla
Le cronache della Terra
Pianeta Terra 450.000 anni fa
Il pianeta Terra era ormai l'unica speranza di salvare Nibiru e di questo gli Annunaki ne erano consapevoli. Non avevano trovato ostacoli, la popolazione era primitiva e li adorava come dei arrivati dal cielo.
Nonostante cio', l'insurrezione degli Annunaki, metteva a rischio l'intera operazione di salvataggio di Nibiru.
Alalu chiese la presenza di Enlil e Enki sulla Terra, che si imposero, per volere del loro saggio fratello, come divinita' dal potere assoluto.
Anche l'abilita' di Ki nelle manipolazioni genetiche era indispensabile, diede ordine di allestire i labortori per poter cominciare subito gli esperimenti.
Il pianeta Terra era ormai l'unica speranza di salvare Nibiru e di questo gli Annunaki ne erano consapevoli. Non avevano trovato ostacoli, la popolazione era primitiva e li adorava come dei arrivati dal cielo.
Nonostante cio', l'insurrezione degli Annunaki, metteva a rischio l'intera operazione di salvataggio di Nibiru.
Alalu chiese la presenza di Enlil e Enki sulla Terra, che si imposero, per volere del loro saggio fratello, come divinita' dal potere assoluto.
Anche l'abilita' di Ki nelle manipolazioni genetiche era indispensabile, diede ordine di allestire i labortori per poter cominciare subito gli esperimenti.
Vale Out- Messaggi : 45
Data d'iscrizione : 08.06.16
Re: Le cronache della terra
Sù dai non te la prendere e ammettilo che sono più svelta e più in gamba di te!!!
Re: Le cronache della terra
Ecco; la Castellana non c'è bisogno di citarla, basta pensarla...e ti arriva pure con
uno di quei video che cercavo per documentare scentificamente il mega pianeta
Ma si può andare avanti così? Mi sa di si!
uno di quei video che cercavo per documentare scentificamente il mega pianeta
Ma si può andare avanti così? Mi sa di si!
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
L'enigma Nibiru
Ma Nibiru, di sitchiniana memoria esiste di là di ogni dubbio??? A tutt'oggi si alternano le conferme e le smentite... Forse Hubble riuscirà a scovarlo??? Sempre naturalmente ci sia qualcosa da scovare...
Re: Le cronache della terra
Buona sera Vale...scusa posso togliere l'out?
Mica sarai "fuori" spero, fammi sapere...intendo per "l'out"
Ecco, io ci terrei a sapere come proseguiva "Le cronache della terra"
mi/ci,(il "ci" per coinvolgere la Castellana se no si offende) hai lasciati
ad Ischia su di una spiaggia con l'Antonio e il suo cane...
spero di leggere il seguito, sempre se vuoi naturalmente.
Per quanto riguarda un pianeta all'estremo margine del sistema solare
pare che alcuni astronomi abbiano riscontrato delle anomalie sulle orbite
dei cosidetti "pianetini" quelli più esterni.
Proverò a fare qualche ricerca per saperne di più, naturalmente
restando nell'ambito scentifico.
Ciao
Mica sarai "fuori" spero, fammi sapere...intendo per "l'out"
Ecco, io ci terrei a sapere come proseguiva "Le cronache della terra"
mi/ci,(il "ci" per coinvolgere la Castellana se no si offende) hai lasciati
ad Ischia su di una spiaggia con l'Antonio e il suo cane...
spero di leggere il seguito, sempre se vuoi naturalmente.
Per quanto riguarda un pianeta all'estremo margine del sistema solare
pare che alcuni astronomi abbiano riscontrato delle anomalie sulle orbite
dei cosidetti "pianetini" quelli più esterni.
Proverò a fare qualche ricerca per saperne di più, naturalmente
restando nell'ambito scentifico.
Ciao
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
Etruria porta per Agarthi
Agarthi è l’immaginario mondo sotterraneo dove, secondo credenze esoteriche,
vivrebbero grandi maestri antichi, depositari di segreti arcaici e che ospiterebbe, nella sua
oscurità, anche gli scomparsi sacerdoti etruschi.
Ma che legame c’è tra gli etruschi e Agharti? Chi erano gli etruschi?
E’ uno dei popoli più enigmatici della nostra storia. La loro lingua e le loro origini
rimangono, ancora oggi, un rebus indecifrabile. Apparvero sulle coste tirreniche circa
tremila anni fà. Ma da dove venivano? E soprattutto, come scomparvero gli Etruschi, la più
antica civiltà d’Italia? Dalle loro avanzatissime conoscenze, dai riti e dalle loro credenze
emergono una serie di somiglianze con altre antiche civiltà come quella dei Celti e degli
Inca. Ma è possibile che tutte queste civiltà abbiano un comune denominatore di
conoscenza? È possibile che gli antichi sacerdoti di atlantide, lasciando il loro continente
sconvolto dal cataclisma che lo portò ad inabissarsi, abbiano portando la loro conoscenza e
la loro cultura ovunque nel mondo trasferendola ad antichi sacerdoti divenuti poi fondatori
delle più grandi civiltà?
Il culto della natura, la divinazione della “Madre Terra”, il legame tra le “Vie di Pietra”
celtiche e le Vie Cave” etrusche (entrambe direttrici di quel magnetismo terrestre che
avrebbe condotto alla conoscenza) sono solo alcune delle somiglianze inspiegabili tra
queste antiche civiltà così lontane nel tempo e nello spazio.
vivrebbero grandi maestri antichi, depositari di segreti arcaici e che ospiterebbe, nella sua
oscurità, anche gli scomparsi sacerdoti etruschi.
Ma che legame c’è tra gli etruschi e Agharti? Chi erano gli etruschi?
E’ uno dei popoli più enigmatici della nostra storia. La loro lingua e le loro origini
rimangono, ancora oggi, un rebus indecifrabile. Apparvero sulle coste tirreniche circa
tremila anni fà. Ma da dove venivano? E soprattutto, come scomparvero gli Etruschi, la più
antica civiltà d’Italia? Dalle loro avanzatissime conoscenze, dai riti e dalle loro credenze
emergono una serie di somiglianze con altre antiche civiltà come quella dei Celti e degli
Inca. Ma è possibile che tutte queste civiltà abbiano un comune denominatore di
conoscenza? È possibile che gli antichi sacerdoti di atlantide, lasciando il loro continente
sconvolto dal cataclisma che lo portò ad inabissarsi, abbiano portando la loro conoscenza e
la loro cultura ovunque nel mondo trasferendola ad antichi sacerdoti divenuti poi fondatori
delle più grandi civiltà?
Il culto della natura, la divinazione della “Madre Terra”, il legame tra le “Vie di Pietra”
celtiche e le Vie Cave” etrusche (entrambe direttrici di quel magnetismo terrestre che
avrebbe condotto alla conoscenza) sono solo alcune delle somiglianze inspiegabili tra
queste antiche civiltà così lontane nel tempo e nello spazio.
Vale Out- Messaggi : 45
Data d'iscrizione : 08.06.16
Pianeta x
[size=33]Igigi: le misteriose divinità che si ribellarono agli Annunaki[/size]
Con il termine semita “Igigi” o “Igigu” si indica un gruppo di divinità del pantheon mesopotamico.
Come il significato di “Annuna” rimane di difficile e controversa interpretazione, così la parola “Igigi” necessita di ulteriori studi per essere compresa. Inoltre, non è del tutto chiaro cosa distingue gli Annuna dagli Igigi.
Come riportato dalla pagina dedicata dell’Oracc (The Open Richly Annotated Cuneiform Corpus), il termine compare nel mito di Atrahasis, eroe nella versione babilonese dell’Epopea di Gigamesh, racconto alla base del Diluvio Universale.
Il testo risale al XVII secolo a.C. ed è inciso su una tavola conservata presso il British Museum di Londra. Il reperto offre alcune testimonianze sulla relazione tra gli Annunaki e gli Igigi.
Il testo si compone di tre tavole, ognuna delle quali si sviluppa per otto colonne, quattro sul fronte e quattro sul retro, ogni colonna si compone di circa 55 righe.
L’intera opera si compone dunque di complessive 1.245 righe, di cui solo alcune sono giunte a noi.
Il Poema di Atraḫasis si apre con la condizione venuta a crearsi dopo la cosmogonia: il dio Cielo, Anu, è salito in cielo; Ea (Enki), è sceso nell’Apsû, il mondo sotterraneo delle acqua abissali, sopra le quali poggia la terra; Enlil ha preso per sé la terra, con tutti gli esseri viventi in essa contenuta.
Agli dèi Igigi è stato invece imposto il lavoro sulla terra, ambito in cui regna il dio Enlil. Gli Igigi scavano i fiumi, tra cui il Tigri e l’Eufrate, e i canali. Il pesante lavoro degli dèi Igigi, svolto di giorno e di notte, dura per 2.500 anni.
Così, a partire dal rigo 39 della I Tavola del Poema, questi dèi iniziano a rimuginare, finché, uno di loro li sprona ad abbandonare il lavoro e a ribellarsi.
Gli Igigi danno ascolto al loro compagno e gettano nel fuoco gli strumenti da lavoro, e marciando uniti, si indirizzano verso il santuario di Enlil. Così si legge nel poema:
“Quando gli dèi erano uomini, sottostavano alle fatica, portavano il canestro di lavoro; il canestro di lavoro degli dèi era troppo grande, il lavoro oltremodo pesante, la fatica enorme; i grandi Anunnaki, i sette, avevano imposto la fatica agli Igigi”.
Quello che segue è in parte danneggiato, ma sembra indicare che gli Igigi non volessero più sottostare alla fatica, costringendo gli Annunaki a trovare una soluzione definitiva. Ecco allora che gli Annunaki crearono gli esseri umani, che da allora in poi dovettero sopportare il lavoro degli dèi.
Enlil piange e medita di abbandonare la terra e salire in cielo con Anu, restituendo a lui le competenze divine sulla terra. Anu replica che ben comprende le ragioni degli Igigi, troppo grande è la loro fatica, quindi suggerisce di creare l’uomo (Lullû), quindi fa convocare la dea Mammu (Ea), la dea madre, affinché operi questa creazione e fa comunicare la sua decisione agli Igigi, i quali, sentendosi sollevati dalle estenuanti fatiche, esultano.
Vale Out- Messaggi : 45
Data d'iscrizione : 08.06.16
Le cronache della Terra
ISCHIA 3 febbraio 2011
Antonio osservava il mare come se potesse trovare, nella sua immensità, le risposte che da sempre andava cercando. I riccioli neri incorniciavano il viso magro e mettevano in risalto gli occhi che, con il sole d’inverno, diventavano di colore verde brillante.
Fu svegliato dal torpore da Shana, la sua cagnolina, anche se cagnolina non sarebbe proprio il termine adatto visto che si trattava di un pit-bull. Shana voleva sempre giocare con Antonio, ma in quel momento giocare era l’ultimo dei suoi pensieri: “Shana! Giù! Sta giù!”
Ormai l’inquietudine era diventata la sua compagna, da quando vide o pensò di vedere in quel maledetto cunicolo…
Tutto ebbe inizio qualche giorno prima, nulla faceva presagire che da un momento all’altro la sua vita sarebbe cambiata e che non avrebbe potuto resettarsi e fingere di aver vissuto un sogno, o incubo, a parer suo.
Vale Out- Messaggi : 45
Data d'iscrizione : 08.06.16
Le cronache della terra
Nibiru 450.000 anni fa
Lo sguardo indugiava avido sul paesaggio al di là della grande vetrata, in cuor suo sapeva che non l’avrebbe mai più rivisto. Fu così che non si accorse della presenza di Ki.”Torneremo, un giorno torneremo, Alalu.” disse sentendo i suoi pensieri. Alalu si voltò e la guardò come se la vedesse per la prima volta. Gli occhi verdi, brillanti illuminavano la stanza ed il suo cuore. “Non credo che torneremo, perlomeno non in breve tempo.” Le parlò con fare amorevole, quasi a non volerla illudere. Ki gli si avvicinò camminando come fosse sospesa a mezz’aria, leggeva negli occhi del marito la determinazione, ma allo stesso tempo la disperazione di dover lasciare il suo mondo. “Enlil ed Enki saranno buoni governanti, i tuoi fratelli sono amati dal popolo”gli disse “e l’oro di quel pianeta ci aiuterà a vincere l’erosione della nostra atmosfera, sento che riusciremo a salvare la vita su Nibiru”. Il loro pianeta era sul punto di implodere, ma nessuno dava a vedere il peso che portavano nel cuore nel sapere ciò che, parte del loro popolo, avrebbe dovuto sopportare. Sapevano comunque che gli Annunaki avrebbero dato la loro vita per salvare Nibiru.
Quella terra era ricca e fertile e il Golfo regalava l’oro che serviva a mantenere vivo il Pianeta.
Nonostante ciò, Ki leggeva negli occhi di Alalu un’ombra di preoccupazione. Si sorprendeva ad osservare suo marito,quella figura altissima dai capelli talmente biondi da sembrare bianchi, gli occhi azzurri, quasi fluorescenti. La loro tecnologia genetica li faceva vivere più di un migliaio di anni, quanta vita e quanta conoscenza in quello sguardo!
Il lavoro di estrazione era più faticoso del previsto e, nonostante le navi spaziali portassero continuamente nuove forze-lavoro, gli Annunaki erano sull’orlo di una sommossa.
“Alalu”disse Ki, rivolgendosi con tono amorevole,”lascia che le mie conoscenze di genetica possano far sì che il nostro popolo ritorni in pace.” Alalu la guardò stupito, Ki non si era mai intromessa nel suo operato fino ad allora. “Dimmi, come potrebbero le tue conoscenze salvarci da un’insurrezione?”
Vale Out- Messaggi : 45
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