Il cielo del mese
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Il cielo di Gennaio
Sciame meteorico: Le Quadrantidi
Le prime notti di gennaio sono tra le più interessanti per osservare stelle cadenti, essendo attivo uno dei maggiori sciami dell’anno, quello delle Quadrantidi, dette anche da molti Bootidi poichè queste meteore sembrano irradiarsi da una zona posta all’incirca a una decina di gradi a nord della costellazione del Boote.
Nel nostro paese dal crepuscolo serale a mezzanotte il radiante si troverà molto basso, quasi tangente all’orizzonte, di conseguenza il numero delle meteore osservabili risulta estremamente ridotto e soltanto dalla mezzanotte all’alba diventa conveniente osservarle, man mano che il radiante sale sempre più in altezza. Quest’anno il maggior numero di Quadrantidi è atteso il 4 gennaio, soprattutto verso mattina. Purtroppo il disturbo lunare sarà presente proprio nelle ore che precedono l’alba, ma fortunatamente la Luna si troverà a un’altezza sopra l’orizzonte assai bassa. In genere questa corrente nella sua fase di massima attività produce frequenze al di sopra delle 100 meteore/h per circa quattro ore e si mantiene sopra le 50 per quasi dieci ore, pertanto il 4 gennaio prima dell’alba potremo attenderci di osservare comunque un discreto numero di Quadrantidi, pur non assistendo alla massima attività.
Il cielo di gennaio
La Terra al perielio
Il giorno 4, alle ore 03:57, la Terra si troverà nel punto più vicino al Sole nel corso della sua orbita, il perielio (0.983 AU). Normalmente si pensa che la Terra sia più vicina al Sole durante il periodo estivo, mentre le temperature che caraterizzano le stagioni non sono dovute alla variazione di distanza dalla nostra stella ma al variare dell’angolo di incidenza dei raggi solari sulla superficie terrestre nel corso dell’orbita.
Congiunzioni – Luna/Marte
Nel corso della seconda parte della notte tra il 2 e il 3 gennaio si può ammirare il sorgere di un interessante triangolo di astri nella costellazione della Vergine: la Luna, la stella Spica e il pianeta Marte.
Ultima modifica di Annali il Dom Gen 03, 2016 12:13 am - modificato 1 volta.
Re: Il cielo del mese
Il Natale 2015 è coinciso con il plenilunio, circostanza relativamente rara. Bisogna risalire al 1977 per trovare l’ultimo Natale di Luna piena, e il prossimo sarà nel 2034. Nel caso di questo Natale, 25 dicembre 2015, l’istante della Luna piena, cioè l’esatto allineamento del nostro satellite con il Sole e la Terra , si è verificato alle 12 e 11 minuti, poco dopo il mezzogiorno. Quindi, la Luna piena non si è avuta durante la notte di Natale né in quella tra Natale e Santo Stefano. D’altra parte, il perfetto allineamento Sole-Terra-Luna è osservabile solo quando avviene con la Luna che sorge e il Sole tramonta o viceversa, e ciò grazie all’aiuto della rifrazione atmosferica, che fa apparire la Luna e il Sole un po’ più alti sull’orizzonte di quanto non siano in realtà. In circostanze diverse, la Luna sarà sempre o ancora in fase crescente o in già fase calante. Ma a voler essere molto pignoli, neanche quando l’istante del plenilunio coincide con il sorgere o il tramonto della Luna l’allineamento è perfetto: se fosse tale, avremmo infatti una eclisse di Luna totale e centrale e, paradossalmente, neppure in questo caso vedremmo la Luna piena (anche se, in verità, durante la totalità la Luna si intravvede ancora).
Il triangolo invernale
Il triangolo invernale è un’asterismo molto brillante formato da tre stelle: Sirio della costellazione del Cane Maggiore, la stella più luminosa del cielo; Procione nel Cane Minore e Betelgeuse che rappresenta la spalla di Orione. Si presenta come un triangolo perfettamente equilatero, con il vertice verso sud (Sirio), attraversato dalla debola luce della Via Lattea invernale. Sirio e procione sono due tra le stelle più vicine al Sole, Beltelgeuse, invece, è una supergigante rossa distante anni luce.
Il cielo di dicembre
Il Solstizio d'inverno
Il Sole si trova nella costellazione dell’Ofiuco fino al 18, data in cui passa nella costellazione del Sagittario.
Il giorno 22, alle ore 04.41, si verifica il solstizio d’inverno e si entra ufficialmente nell’inverno astronomico. Il sole raggiunge la sua massima distanza al di sotto dell’equatore celeste (circa -23,27°), e l’arco apparente descritto da sud-est a sud-ovest è ridotto al minimo, con il risultato di avere il giorno più corto dell’anno.
Domani 1° dicembre Saturno lascia la costellazione dello Scorpione e fa il suo ingresso nell’Ofiuco. Non è però osservabile, essendo avvenuta pochi giorni prima la congiunzione con il Sole.
l corteo dei pianeti che, uno dopo l’altro, sorgono prima del Sole, genera una suggestiva sequenza di congiunzioni Luna – pianeta visibili nella seconda parte della notte nel cielo sull’orizzonte orientale. Apre la serie la congiunzione Luna – Giove, osservabile prima dell’alba del 4 dicembre. La Luna, poco oltre l’Ultimo Quarto e il pianeta si trovano nella costellazione del Leone, vicino al limite con la Vergine.
Il cielo del mese di Ottobre
Fino al giorno 31 si trova nella costellazione della Vergine, poi entrerà in quella della Bilancia
il SOLE
La durata del giorno diminuisce di circa 1 ora e 20 minuti dall'inizio del mese.
Ricordiamoci che nella notte fra il 24 e il 25 torna in vigore l'ora solare: lancette dell'orologio spostate un'ora indietro.
La LUNA
Il giorno 11 alle ore 13:30 la Luna raggiunge l'apogeo (406.389 km di distanza) mentre il giorno 26 ore 13:02 si troverà nel punto più vicino alla terra nel corso della sua orbita, il perigeo (km 358.461)
Nel cielo di settembre
Nella notte fra il 27 e il 28 si verificherà un’eclissi totale di Luna. Per gli insonni offrirà un vero spettacolo da non perdere!
Nel cielo di settembre
Alle ore 08:30 del giorno 23 termina l’estate astronomica e si entra ufficialmente in autunno. Tecnicamente, il sole si trova in corrispondenza dell’equatore celeste nel punto della Bilancia (nodo discendente), e inizia la sua “discesa” nell’emisfero australe. La durata del giorno diminuisce di circa 1 ora e 20 minuti dall’inizio del mese.
Nel cielo di settembre
Nella notte tra il 3 e il 4 settembre la Luna attraversa parte della costellazione del Toro, avvicinandosi alle Pleiadi e alla stella Aldebaran
Congiunzione Luna-Saturno
Dopo alcune congiunzioni difficili da osservare, eccone una facile da ammirare, nella prima parte della notte del 22 agosto, con la Luna al Primo Quarto che incontra Saturno nella costellazione della Bilancia.
Re: Il cielo del mese
7 Agosto: notevole congiunzione tra Mercurio e Giove.
La sera del 7 agosto alle 20.30, dopo il tramonto sull’orizzonte ovest , anche se il cielo ancora chiaro potremo ammirare la congiunzione fra Mercurio (mag.-0,7) e Giove (mag. -1,7), in quel momento abbastanza ravvicinati.
il cielo del mese
8-9 agosto due incontri per la Luna, con Pleiadi e Aldebaran
Verso le due del mattino dell’8 agosto vedremo una falce di Luna fare compagnia alle Pleiadi durante il loro sorgere. Il mattino del 9 la Luna sarà in strettissima congiunzione con Aldebaran.
Ultima modifica di Annali il Mar Ago 04, 2015 2:24 am - modificato 1 volta.
Re: Il cielo del mese
Questa sera 25, e per tutta la notte del 26 luglio, la Luna, che ha appena superato Saturno, nella costellazione della Bilancia, attraversa la parte superiore dello Scorpione. Più in basso si riconosce la rossa stella Antares.
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Re: Il cielo del mese
Ancora un incontro tra la Luna e Saturno.
Domani sera, 28 giugno, indirizzando l’occhio in direzione della Bilancia troviamo la Luna, (in fase di gibbosa crescente) in compagnia del Signore degli Anelli.
Stelle del triangolo estivo
Le tre appariscenti stelle che lo formano sono Vega, la più luminosa, Deneb e Altair, tutte e tre facenti parte di altrettante costellazioni contenenti storie di antichi e affascinanti miti.
Vega, nella costellazione della Lira è la sua stella principale.
La Lira, strumento musicale costruito dal dio Ermes (Mercurio per i romani) fu donato ad Apollo per risarcirlo di una mandria da lui rubata. Piacque tanto ad Apollo che mai più pensò di riavere i suoi capi di bestiame. Più tardi il dio lo donò a Orfeo suo protetto, nelle cui mani divenne uno strumento di persuasione verso persone animali piante oggetti, convincendo con la sua musica Ade, custode e dio degli inferi, a favorire la sua discesa nel regno dei morti per riprendersi l’amata Euridice e riportarla nel mondo dei vivi. Sfortunatamente per entrambi, Orfeo non rispettò la clausola di non voltarsi a guardarla finché giunti alla superficie terrestre ed Euridice fu trascinata nuovamente nell’Ade.
Lui, Orfeo, visse da disperato e, quando morì, trasmigrò nei campi Elisi, mentre il suo magico strumento, la Lira, fu incastonato dagli dei in cielo.
Partendo da Vega, nel Triangolo estivo, nel lato più corto si trova Deneb, stella massiccia e brillante 67.000 volte più del Sole, benché appaia meno luminosa di Vega essendo molto distante dalla Terra. Il suo nome deriva dall’arabo “dhanab al- dajaja” cioè: coda di gallina.
La stella appartiene alla costellazione del Cigno, dove troviamo un’altra storia d’amore mitologica tra dei e umani. Narra di Zeus invaghito di Leda, moglie del re Tindaro, e della sua trasformazione in cigno per circuirla. Dall’unione nacquero due coppie di gemelli: da Zeus Elena e Polluce, immortali, e da Tindaro Clitennestra e Castore, mortali.
Il terzo vertice del triangolo estivo è la stella Altair, “al-nasr al-tair”: Aquila o anche Avvoltoio volante. Si trova nella costellazione dell’Aquila ed è posta sulla testa, in rappresentanza del re degli uccelli, il più maestoso e importante. Zeus assunse le sue sembianze per rapire un giovane e bellissimo pastore, Ganimede, portandolo con sé nell’Olimpo e facendo di lui il coppiere degli dei.
L’Aquila punta in picchiata verso la costellazione dell’Acquario, che rappresenta proprio il giovane con la coppa: Zeus gli donò l’immortalità trasformandolo in costellazione per farsi perdonare di averlo rapito.
Il cielo estivo è pieno di battaglie di eroi mitologici e di amori perduti, altre storie da raccontare….
Re: Il cielo del mese
Primo giorno di Giugno.
Nelle prime ore della sera è possibile ammirare (con cielo senza nuvolosità) una spettacolare congiunzione tra Luna e Saturno, a distanza molto ravvicinata. Poco più in basso vedremo Antares, la stella alfa dello Scorpione, il cui nome richiama la rivalità con Marte (Ares)
Re: Il cielo del mese
Congiunzione Pleiadi Mercurio 30 /4
L’ultimo degli eventi più importanti del mese di Aprile sarà la congiunzione fra le Pleiadi e Mercurio nella sera del 30 aprile.
Mercurio si sostituirà a Venere, loro compagna da diverse sere, avvicinandosi al meraviglioso ammasso di stelle blu fino a una distanza di 1,7 gradi.
L’ora in cui saranno più visibili sia pianeta sia ammasso stellare è dalle ore 21 in poi, quando il Sole sarà sotto l’orizzonte e si potranno scorgere chiaramente anche a occhio nudo le più grandi stelle dell’ammasso.
Re: Il cielo del mese
Anche se i due oggetti sembrano molto vicini dal nostro punto di vista, in realtà sono decisamente lontani tra loro. Venere dista da noi circa 205 milioni di km, e risplende nel cielo con magnitudine vicina a -4, che lo rende riconoscibile a tutti, anche per chi si è avvicinato da pochissimo all'astronomia. Le Pleiadi invece distano da noi la cifra di 443 anni luce, che trasformati in km ci forniscono l'enorme numero 4.19101408 × 10 elevato alla quindicesima! Due tra i più splendidi oggetti del cielo visuale notturno, così 'vicini' e allo stesso tempo fra di loro tanto lontani, insieme!
Re: Il cielo del mese
Che meraviglia! Stasera il cielo abbastanza sgombro da nubi, m'ha permesso di ammirare le mie splendide Pleiadi, da qualche sera in congiunzione con Venere! Peccato averci solo un binocolo a disposizione per visualizzarle, ma anche così, che bellezza tutto quell'azzurrità profusa.
Re: Il cielo del mese
LA LUNA PIENA
Il nostro satellite è in opposizione al Sole, quindi completamente visibile illuminato per tutta la notte.Al sole nero dello scorso 20 Marzo, dunque, si contrapporrà una magnifica Luna colorata di Rosso, colorazione dovuta alla luce che passa attraverso l’anello di atmosfera che circonda la Terra.
C’è un “però”: se l’eclissi solare (seppur parzialmente) era visibile anche in Italia, lo stesso non si può purtroppo dire dell’eclissi lunare.
Re: Il cielo del mese
Sto ammirando, stasera 23 marzo 2015, (ore 20,03) un luminoso falcetto di Luna, in compagnia, (più sotto) della stella della sera: ovvero Venere, la bella!
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