Astrazione...

 Il Grande Torino 1948-49 - Chi lo ha mai dimenticato?

Se vuoi un colore verde uniforme all'impostato evidenzia il testo e clicca sull'ultima  A del sesto riquadro. 

però non è un'imposizione, (  )ma tutto quel rosso sembra una "ferita"...

Ciao Eroil!

Eseguo traduzione di Bricher... poi si edita...

PS) ma perché le scritte in rosso??? Il verde non ti piace??? 

Anche Charade c'ha qualcosa da dire sul template e sui colori... ma eliminare il fondo nero, per me, che l'ho scelto, ci perde in attrattiva...  

Eggià, me lo sono chiesta pure io: "Ma caro Carlo, che ti registri e non favelli, ti vedrò mai nei pressi di questi miei cancelli???"

  

Oggi un amico compie gli anni! Carlo Capra, l'amico silenzioso che, magari, giusto oggi ci farà una "visitina" a sorpresa...

Tanti auguri, Carlo!!!   

Una buona idea, la tua, misterred, di aprire una sezione a ciò che tu ami di più: il mare!

Ben vengano le tue spiegazioni, le esperienze, i disegni e tutto quanto attinente...

Ciao, buona continuazione...

Buon pomeriggio a voi...Ebbene sì, è uno dei tanti venerdì 17...

La paura del numero 17 si chiama “Eptacaidecafobia”, identificata con tutto quanto di negativo.

Si pensa provenga dalla civiltà greca, dove per i seguaci del credo pitagorico il 17 era un numero da evitare perché compreso tra i numeri considerati perfetti 16 e 18.

L’Antico testamento accenna al giorno 17 come l’inizio del diluvio universale, mentre nel vangelo Gesù trovò la morte sulla croce di venerdì.

Tra i numeri del lotto nella “smorfia napoletana”, troviamo anche lì, per il 17, corrispondenza a disgrazia.

In un mondo molto tecnologico, proiettato in un futuro in continua evoluzione, c’è chi ancora crede a tali superstiziose credenze popolari???

     
Nella tua vita,
nel tuo cammino
incontrerai molte persone.
 
Alcune
scompariranno nel nulla,
altre si faranno sentire,
di tanto in tanto,
ma senza metterci il cuore.
 
Solo chi
ti vorrà veramente bene
resterà in silenzio,
ad aspettare,
senza muoverti alcuna critica
rispettando i tuoi silenzi
le tue lacrime ed i tuoi dolori,
i tuoi sorrisi;
rispettando la tua vita
con stima ed affetto.
 
QUELLI sono coloro
che potrai chiamare AMICI.
 
Le parole non servono
a volte, poichè
proprio chi non dice nulla
E' COLUI
che ti vuole veramente bene e ti stima.
 
Quando avrai imparato tutto questo ,
allora sarai a buon punto.
 
Soffrirai meno
ogni volta che
QUALCUNO
ti volterà le spalle senza motivo.
 
In cuor tuo starai male,
ma, ragionando,capirai che
in fondo hai perso ben poco;
 
soprattutto quando
hai la certezza che
non hai fatto nulla
per ferire,
ma la ferita ti è stata inferta.
 
Sorridi ugualmente
e vai per la tua strada.  
 
 
  

"Invece potresti fartene altre due , se cominci a pensare di poterle fare comunemente insieme ad altre/altri , con ironica leggerezza - "

Tu e la tua "ironica leggerezza"!!! Dovevi fare i conti che di là c'è una signora che si pone sempre al centro dell'"agone"!!! 

Ti rimprovera di avermi invitata, dimenticando, Lei, che "tecnicamente" e "specificatamente" faccio parte tutt'ora del "desco comune", e comunque, ho visto e lo hanno visto un bel po' di gente, che l'hai "driblata" furbescamente... (non le hai risposto) 

Ora vorrei leggere una tua risposta sensata e spassionata: ma lei chi è per decidere, anche per te, chi ha "diritto" di restare o andare, anzi "mandare via... (???) E invoca pure l'amicizia di altra utente nuova entrata a titolo di "suffragio...