Numismatica e Filatelia
2 partecipanti
Pagina 2 di 2
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Re: Numismatica e Filatelia
Il 17 marzo 1861, con l’approvazione del Parlamento, Vittorio Emanuele II , Re di Sardegna, assume il titolo di Re d’Italia.
Con questo scudo d’argento da 5 Lire commemorativo, emesso dalla zecca di Firenze, inizia la coniazione delle monete del Regno d’Italia.
Isola della Colombaia, annullo postale
Un monumento del territorio, cui le poste hanno dedicato uno speciale francobollo.[img][/img]
misterred- Messaggi : 142
Data d'iscrizione : 09.07.14
Località : Sacra Vetta
Le care vecchie lire
Fra le tante cose che conservo ci sono anche i centesimi di unità monetaria ormai disusati dagli ultimi anni della guerra, quando la lira ha iniziato a percorrere la strada della diminuzione del potere d’acquisto. Centesimi e lire residuati d’un tempo passato, ma non tanto remoto, se ancora posso, con la loro presenza, richiamarlo e trattenerlo nella memoria.
Con quelli, la nonna raccontava, comprava gli anicini di liquerizia che costavano un centesimo ciascuno, allora chiamato “palanchin”, una microscopica moneta di rame, analoga all’odierno centesimo dell’euro, con l’effige del re Vittorio Emanuele III. Tra i centesimi ci trovo anche qualche “palanca”, ovvero il cinque centesimi, insieme a un paio di “palancòn”da dieci centesimi un poco più grande, che in effige porta al rovescio un’ape.
Con il venti centesimi in nichel, detto il “vintin”, nonna ci comprava dall’ortolano il "papasin”, fatto con la farina di castagne.
Sempre al tempo di nonna c’era anche una lira pur’essa di nichel, e quella da due lire, che recava in effige sul verso la faccia di Camillo Benso conte di Cavour, uno degli artefici del Regno d’Italia, chiamato per questo “Cavurrino” detto in dialetto “Caurin”, perché i mantovani sono assolutamente refrattari al pronunciamento della consonante V.
Ricordo ancora il mio stupore quando mi mostrò le dieci lire di carta, di colore blu e bianco e le cento lire, pure di carta, di colore ocraceo. Infine le mille lire color marrone e giallo con un bollo rosso, di una dimensione enorme, tanto che, scherzosamente o no, erano chiamate “linsoi” (lenzuola).
Della regina della zecca, la moneta da cento lire coniata in oro, conservo solo la fugace visione (ma solo quella purtroppo), quando la scorsi nel cassetto dell’atavico comò, tra le pieghe dei lenzuoli odorosi di lavanda. C’era impressa l’effige del re con l’elmo in testa, espressione della sua vocazione guerriera, causa di tanti guai.
C’erano ancora altre monete delle quali ho solamente sentito parlare, merce ormai da collezionismo, per esempio, le monete da venti lire coniate in oro, sempre con la testa del re, chiamate in dialetto “mareng”, per assimilazione con il marengo francese (una moneta d’oro da venti franchi).
Re: Numismatica e Filatelia
Francobolli celebrativi "Expo Milano 2015"
foglietto con 15 francobolli
Riproducono, ognuna, una xilografia tratta da un antico volume di G. Tatti dal titolo “Della Agricoltura” edito nel 1560 da Sansovino. In ciascuna vignetta è riprodotto anche il logo di Expo Milano 2015. Completano i quindici francobolli le leggende “NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA.” e “ESPOSIZIONE UNIVERSALE MILANO 2015”, la scritta “ITALIA” e il valore “€ 0,80”.
Re: Numismatica e Filatelia
Moneta americana da 1 cent, 1931, con l'effige del presidente Lincoln.
Pluribus.Unum = Da uno tanti
Centenarios- Moneta oro
Moneta da 50 pesos in oro. Primo anno di emissione 1921, cento anni dopo la piena indipendenza del Messico dalla Spagna. Poiché furono coniate per la celebrazione del 100° anniversario d’indipendenza, il 1921 fu inserito, sul diritto della moneta, insieme la data 1947, anno del conio.
Il rovescio porta l’immagine della Vittoria Alata con una corona di alloro nella mano destra e le catene spezzate nella sinistra.
Re: Numismatica e Filatelia
Francobollo dedicato alla ventesima edizione del Simposio Mondiale di Ufologia di San Marino. L’immagine conduce a uno dei capolavori Spielberg, e poi un’alba, il sole e i primi raggi del Sole a lambire le foglie degli alberi in primo piano e all’orizzonte, sulla sinistra, una delle tre “penne” simbolo del Monte Titano, baluardi a difesa della libertà.
Protagonista del francobollo però è l’immagine d’un oggetto volante non identificato, propriamente chiamato ormai da tutti “UFO”.
Oratori giunti da diverse parti dell’Europa e dagli Stati Uniti d'America, a dibattere sul tema “ UFO e alieni: quali interlocutori sulla Terra?”
Re: Numismatica e Filatelia
Regno dei Serbi, Croati e Sloveni 1920, emissione regionale per la Slovenia:
Nel primo francobollo uomo che spezza le catene.
Il secondo rappresenta l’ allegoria della libertà.
Re: Numismatica e Filatelia
Ah! Che meraviglia trovare un francobollo con uno dei miei eroi preferiti!
Dago! Bellissimi fumetti disegnati da Alberto Salinas e Robin Wood.
Nelle storie illustrate magistralmente, Dago (vero nome Cesare Renzi) è un nobile veneziano la cui famiglia viene sterminata da una casata rivale e lui stesso pugnalato a tradimento. Catturato dai turchi visse come schiavo prima di diventare il Giannizzero Nero, rispettato e temuto, deciso a difendere i deboli e combattere i malvagi. Dopo tante guerre combattute in molti paesi,troverà e punirà i colpevoli del massacro dei suoi famigliari.
Re: Numismatica e Filatelia
Primo volo spaziale con equipaggio multiplo
Nel 1964 iniziò il programma sovietico Missione Voskhod 1, nell’ambito della gara spaziale tra USA e URSS. A bordo della capsula vi erano tre astronauti, non come solitamente, uno solo, ed essendo lo spazio ridotto, gli astronauti erano partiti senza tute spaziali, in maniche di camicia.
La missione durò solo ventiquattro ore, ma bastò perché la RUSSIA primeggiasse sugli americani inviando nello spazio una navicella con tre uomini a bordo: un cosmonauta (comandante), uno scienziato-ingegnere e un medico.
Era il 12 ottobre 1964, cinquanta anni fa. Per l’occasione furono emessi francobolli commemorativi.
Re: Numismatica e Filatelia
La donna nell'arte
Il francobollo, emesso contemporaneamente all'introduzione dell'Euro in Italia, nasce il 2 gennaio 2002. Rappresenta un profilo femminile, particolare del diritto della moneta siracusana “tetradramma” realizzata nella metà del secolo V a. C. dall’incisore Eumene.
La donna nell'arte
Questo francobollo, emesso il 1° marzo 2002, raffigura un particolare del ciclo di pittura murale “La leggenda della Vera Croce” di Piero della Francesca, nella cappella del coro della Chiesa di San Francesco in Arezzo.
Re: Numismatica e Filatelia
Il Penny Black è stato il primo francobollo ufficiale utilizzato al mondo. Faceva parte di una proposta di riforma del sistema britannico per attestare il pagamento anticipato della posta.
Era il 1840 quando iniziò il servizio. L’effige era quella della regina Vittoria e aveva il valore di un penny, era di colore nero ed essendo gli annulli in rosso poco visibili, furono ritirati entro poco di un anno. Fu sostituito colorato di rosso, il Penny Red, facilmente visibile l’annullo con timbro a inchiostro nero.
Il Penny Black è uno dei francobolli più rari e più cari che racchiude in sé 174 anni di storia filatelica.
Re: Numismatica e Filatelia
Questo francobollo da 205 lire, noto come il “Gronchi rosa” emesso in occasione del viaggio del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi in Sudamerica, era dedicato al Perù. I confini erano però sbagliati, privi di un vasto territorio conquistato dopo la guerra con l’Ecuador. L’ambasciatore peruviano protestò e per evitare inconvenienti diplomatici, il Ministero delle Poste sospese la distribuzione, ma ormai di francobolli ne erano già stati venduti 70.625 esemplari. Per quelli già spediti, intercettando la corrisponda si adottò l’espediente di colorare di grigio scuro tutta la parte dello Stato. Ne sfuggirono però, diversi esemplari,quelli timbrati possono valere decine di migliaia di euro.
Re: Numismatica e Filatelia
Medaglia di Vittorio Emanuele II commemorativa di Venezia liberata.
3 ottobre 1866.
Firmato il trattato di Vienna tra Austria e Italia, con il quale si dichiarava chiusa la Terza guerra di Indipendenza.
Il Veneto ceduto alla Francia fu poi restituito all’Italia attraverso un plebiscito degli abitanti. .
Numismatica e Filatelia
Moneta di Rodi. (fine V sec.a.C.) Al diritto mostra l’immagine raggiata di Helios, mentre al verso mostra una rosa (rhodon) che dà il nome alla città.
Nella Macedonia la rosa era associata al mitico racconto dell’origine della dinastia macedone. La leggenda fu narrata da Erodoto nella quale racconta di tre fratelli che, cacciati da Argo e inseguiti dalle guardie si stabilirono in una parte della Macedonia, vicino ai giardini di Mida dove crescevano rose dal profumo insuperabile. Alcune città della regione scelsero la rosa da utilizzare sulle monete.
La rosa rimarrà simbolo di Rodi anche quando, con Alessandro, la monetazione del mondo greco verrà unificata.
Ultima modifica di Annali il Mar Nov 14, 2017 10:32 pm - modificato 1 volta.
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Pagina 2 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.