La poesia: rime nuove rime antiche
+3
Annali
caniglia
misterred
7 partecipanti
Pagina 6 di 12
Pagina 6 di 12 • 1, 2, 3 ... 5, 6, 7 ... 10, 11, 12
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Si dissolve in me, lentamente,
il tuo viso, fatto di pietra solubile
Oh, tu, ballando un menuet,
Tu.. nobile purezza
Mi berranno qualche volta, gli dei
e sentiranno dentro di me
il tuo gusto
qualche volta,
quando arriveranno a tingersi di autunno
i tigli
Ma nevica ancora, nevica ancora
con te rimango congelato
... dolci meningi
e sonno disturbato.
Nichita Stanescu
spitfire- Messaggi : 2441
Data d'iscrizione : 24.09.17
Località : sul ramo di una betulla
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Dal balcone
Rimirando l’orizzonte
in chiaro mattin serge
l’alto Cimone, la cima
sede di Dei innevata.
Oltre, l’immagin della Toscana
terra del Vate
poi del mare, rumor di risacca
ed il salmastro odore.
Eroil
18/02/2020
Rimirando l’orizzonte
in chiaro mattin serge
l’alto Cimone, la cima
sede di Dei innevata.
Oltre, l’immagin della Toscana
terra del Vate
poi del mare, rumor di risacca
ed il salmastro odore.
Eroil
18/02/2020
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Dunque, non essendo un Naif dilettante ma un dilettante Naif cerco di evolvermi...
Non solo virus
Nel suo ciclo secolare
null'altro è ripeter
la deriva di continenti
terremoti e smottamenti
e non gl'importa nulla
se l'uman senziente colpevol
del tutto e del niente
s'accorge del nuovo mal
invisibil e letal,
tutto è parte del ciclo.
Gaia, ti stai liberando
del genere umano?
Eroil
(03/03/2020)
Non solo virus
Nel suo ciclo secolare
null'altro è ripeter
la deriva di continenti
terremoti e smottamenti
e non gl'importa nulla
se l'uman senziente colpevol
del tutto e del niente
s'accorge del nuovo mal
invisibil e letal,
tutto è parte del ciclo.
Gaia, ti stai liberando
del genere umano?
Eroil
(03/03/2020)
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
In questa notte nuda di parole
come un angelo cancelli il mio dolore
nella grazia tremante del tuo sguardo.
Anche se questo esilio mi apparterrà per sempre
la tua dolcezza è un’anima,
un lampo acceso nel destino,
una carezza deposta nel mio cuore
più forte del vento solitario
che vi respira dentro.
Lo so che un’ombra ci separa,
che questa luce è fragile
come certi lucignoli che scuote
la brezza leggera d’autunno,
ma il tuo sorriso forse l’ha scritto Dio
nel mio destino.
Roberto Carifi
spitfire- Messaggi : 2441
Data d'iscrizione : 24.09.17
Località : sul ramo di una betulla
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Nel tuo capo sfioro il fuoco che mi brucia
Nell’iscrizione magica della tua fronte
Decifro gli enigmi della mia solitudine
Nei flutti contenuti delle tue acquemarine
Ho fatto un secolare bagno di profondità
E ho perduto il mio proprio peso
Diletta quando un giorno periremo
Crolleranno le rovine della nostra torre beata e i nostri angeli
Perderanno le ali cadendo negli abissi
Yvan Goll
spitfire- Messaggi : 2441
Data d'iscrizione : 24.09.17
Località : sul ramo di una betulla
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Cerco un tuo segno nel rumore e nel silenzio
e, come a caccia, spio nel tempo
per vederti: sei tu il mio falco, quello che cerco?
Ti uccido? Oppure in ginocchio a pregare.
Per credere in te o per negarti
ti cerco sempre e inutilmente.
Sei il mio sogno piú bello,
e non oso farti precipitare dal cielo come un masso.
Come nello specchio di una strada d’acqua
ora sembri esistere ora non esisti piú;
ti ho visto fra le stelle, fra i pesci,
come il toro selvaggio quando va a bere.
Siamo soli ora nella tua grande storia
e rimango con te a combattere ancora
senza il desiderio di vincere.
Voglio toccarti e gridare: «Esiste!»
Tudor Arghezi
spitfire- Messaggi : 2441
Data d'iscrizione : 24.09.17
Località : sul ramo di una betulla
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
ESPERIENZE DI UN ANNO DIETRO DI NOI...
Un anno... Un altro...
Oppure una vita intera?
Aspetto che le ombre prendano consistenza
O scompaiano per sempre
Ancora sono qui e sono tristi e inquiete.
Vado alla finestra il giardino è deserto
Solo viali spruzzati di luce bianca.
Una moltitudine di presenze invisibili
Segue i miei movimenti nella casa.
L’orologio segna il tempo
L’ora tarda mi sorprende
Licenzio le mie ombre con gesto della mano
Il silenzio rimane congelato così come il tempo
Le ombre docili lentamente si dissolvono.
Nel’aria un lieve profumo di rose: rose bianche
Un’era è trascorsa, eventi di altre ere sono nella mente.
Poi nulla... Solo il buio...
Annalì
Un anno... Un altro...
Oppure una vita intera?
Aspetto che le ombre prendano consistenza
O scompaiano per sempre
Ancora sono qui e sono tristi e inquiete.
Vado alla finestra il giardino è deserto
Solo viali spruzzati di luce bianca.
Una moltitudine di presenze invisibili
Segue i miei movimenti nella casa.
L’orologio segna il tempo
L’ora tarda mi sorprende
Licenzio le mie ombre con gesto della mano
Il silenzio rimane congelato così come il tempo
Le ombre docili lentamente si dissolvono.
Nel’aria un lieve profumo di rose: rose bianche
Un’era è trascorsa, eventi di altre ere sono nella mente.
Poi nulla... Solo il buio...
Annalì
Ultima modifica di Annali il Lun 9 Mar 2020 - 11:44 - modificato 1 volta.
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Non chiedermi parole, oggi non bastano.
Stanno nei dizionari: sia pure imprevedibili
nei loro incastri, sono consunte voci.
È sempre un prevedibile dejà vu.
Vorrei parlare con te − è lo stesso con Dio −
tramite segni umbratili di nervi,
elettrici messaggi che la psiche
trae dal cuore dell’universo.
Un fremere d’antenne, un disegno di danza,
un infinitesimo battere di ciglia,
la musica-ultrasuono che nemmeno
immaginava Bach.
Maria Luisa Spaziani
spitfire- Messaggi : 2441
Data d'iscrizione : 24.09.17
Località : sul ramo di una betulla
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Aspettami ed io tornerò,
ma aspettami con tutte le tue forze.
Aspettami quando le gialle piogge
ti ispirano tristezza,
aspettami quando infuria la tormenta,
aspettami quando c’è caldo,
quando piú non si aspettano gli altri,
obliando tutto ciò che accadde ieri.
Aspettami quando da luoghi lontani
non giungeranno mie lettere,
aspettami quando ne avranno abbastanza
tutti quelli che aspettano con te.
Aspettami ed io tornerò,
non augurare del bene
a tutti coloro che sanno a memoria
che è tempo di dimenticare.
Credano pure mio figlio e mia madre
che io non sono piú,
gli amici si stanchino di aspettare
e, stretti intorno al fuoco,
bevano vino amaro
in memoria dell’anima mia…
Aspettami. E non t’affrettare
a bere insieme con loro.
Aspettami ed io tornerò
ad onta di tutte le morti.
E colui che ormai non mi aspettava,
dica che ho avuto fortuna.
Chi non aspettò non può capire
come tu mi abbia salvato
in mezzo al fuoco
con la tua attesa.
Solo noi due conosceremo
come io sia sopravvissuto:
tu hai saputo aspettare semplicemente
come nessun altro.
Konstantin Michajlovič Simonov
spitfire- Messaggi : 2441
Data d'iscrizione : 24.09.17
Località : sul ramo di una betulla
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Tu mi portasti un po’ d’alga marina
Nei tuoi capelli, ed un odor di vento,
Che è corso di lontano e giunge grave
D’ardore, era nel tuo corpo bronzino:
— Oh la divina
Semplicità delle tue forme snelle —
Non amore non spasimo, un fantasma,
Un’ombra della necessità che vaga
Serena e ineluttabile per l’anima
E la discioglie in gioia, in incanto serena
Perché per l’infinito lo scirocco
Se la possa portare.
Come è piccolo il mondo e leggero nelle tue mani!
Dino Campana
Nei tuoi capelli, ed un odor di vento,
Che è corso di lontano e giunge grave
D’ardore, era nel tuo corpo bronzino:
— Oh la divina
Semplicità delle tue forme snelle —
Non amore non spasimo, un fantasma,
Un’ombra della necessità che vaga
Serena e ineluttabile per l’anima
E la discioglie in gioia, in incanto serena
Perché per l’infinito lo scirocco
Se la possa portare.
Come è piccolo il mondo e leggero nelle tue mani!
Dino Campana
spitfire- Messaggi : 2441
Data d'iscrizione : 24.09.17
Località : sul ramo di una betulla
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Gli anni si accavallano a riccioli di spuma
e a intermittenti ondate nere.
Mi divide dal mare una spiaggia che cresce
nel cuore della notte e mi ributta
relitti di naufragi.
Bel museo in disordine. Gli oggetti
non sono compatibili. Fra i libri
della mia adolescenza vigoreggiano
i balocchi dei figli, ed a brandelli
sfilacciati il mio abito da sposa.
Non si riposa il mare. E mi pretende
vigile a contemplare quanto resta
sul campo di battaglia. In prospettiva
si inazzurra il passato. E benedico
i miei e altrui peccati.
Maria Luisa Spaziani
e a intermittenti ondate nere.
Mi divide dal mare una spiaggia che cresce
nel cuore della notte e mi ributta
relitti di naufragi.
Bel museo in disordine. Gli oggetti
non sono compatibili. Fra i libri
della mia adolescenza vigoreggiano
i balocchi dei figli, ed a brandelli
sfilacciati il mio abito da sposa.
Non si riposa il mare. E mi pretende
vigile a contemplare quanto resta
sul campo di battaglia. In prospettiva
si inazzurra il passato. E benedico
i miei e altrui peccati.
Maria Luisa Spaziani
spitfire- Messaggi : 2441
Data d'iscrizione : 24.09.17
Località : sul ramo di una betulla
spitfire- Messaggi : 2441
Data d'iscrizione : 24.09.17
Località : sul ramo di una betulla
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Gli sono troppo vicina perché mi sogni.
Non volo su di lui, non fuggo da lui
sotto le radici degli alberi. Troppo vicina.
Non con la mia voce canta il pesce nella rete.
Non dal mio dito rotola l’anello.
Sono troppo vicina. Una grande casa brucia
senza che io chiami aiuto. Troppo vicina
perché la campana suoni appesa al mio capello.
Troppo vicina per entrare come un ospite
dinanzi a cui si scostano i muri.
Mai più morirò così leggera,
così fuori dal corpo, così ignara,
come un tempo nel suo sogno. Troppo,
troppo vicina. Sento il sibilo
e vedo la squama lucente di questa parola,
immobile nell’abbraccio. Lui dorme,
più accessibile ora alla cassiera d’un circo
con un leone, vista una sola volta,
che non a me distesa al suo fianco.
Per lei ora cresce dentro di lui la valle
con foglie rossicce, chiusa da un monte innevato
nell’aria azzurra. Io sono troppo vicina
per cadergli dal cielo. Il mio grido
potrebbe solo svegliarlo. Povera,
limitata alla mia forma,
ed ero betulla, ed ero lucertola,
e uscivo dal passato e dal broccato
cangiando i colori delle pelli. E possedevo
il dono di sparire agli occhi stupiti,
ricchezza delle ricchezze. Vicina,
sono troppo vicina perché mi sogni.
Tolgo da sotto il suo capo un braccio,
intorpidito, uno sciame di spilli.
Sulla capocchia di ciascuno sono seduti,
da contare, angeli caduti.
Wisława Szymborska
spitfire- Messaggi : 2441
Data d'iscrizione : 24.09.17
Località : sul ramo di una betulla
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Son questi i giorni che le Renne si amano / e nel suo sfarzo è la stella polare: / questo è l’obiettivo del Sole, / la Finlandia dell’anno.
EMILY DICKINSON, Poesie
spitfire- Messaggi : 2441
Data d'iscrizione : 24.09.17
Località : sul ramo di una betulla
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Ho trovato fra le pagine di un romanzo alcune rime di una poetessa poste dall'autore a capoverso di un nuovo capitolo nella trama...
Una poetessa che non conosco e che dovrò andare a cercare... una poesia alquanto enigmatica e direi pure fosca... Significato incomprensibile a prima vista... mq eccola qui:
Le ragazze morte parlano all'unisonoNon far finta che non ti piaccia
quando ti minacciamo.
Ti vediamo puzzare di feromoni
sotto il colletto, gemendo, calvo.
Decadimento immobile e pittorico.
Quando scricchioliamo il tuo passo,
quando ti rompiamo il bicchiere,
quando tocchiamo tocca tocca,
quello è un osso
questo è tutto ciò che abbiamo
anche se siamo molto lucenti,
e pieno di coleotteri.
Siamo fatti interamente di osso.
Come un idolo.
Come la zanna di un passato meraviglioso.
Quando ti attacchi a noi,
la tua pelle si fonderà,
meth di calcio caldo,
e nel mito,
sarai nominato per noi.
Danielle Pafunda - The Dead Girls Speak in Unison
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Vero ciò che dici Ettore, la speranza è che gli odierni amministratori non facciano danni.
Buonanotte anche a te.
Buonanotte anche a te.
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
L'hinterland di Torino a quei tempi veniva trascinato dalla tristezza di quella città.
Ero in servizio di leva a Venaria Reale, un paese fosco nella sua reggia in decadimento,
ora è uno splendido salotto sociale, con la sua reggia ricostruita, compresi giardini e bosco di caccia, che rendono fruttuosi ciò che una volta era peso e pericolo.
Buona notte Eroil - e a tutti
Ero in servizio di leva a Venaria Reale, un paese fosco nella sua reggia in decadimento,
ora è uno splendido salotto sociale, con la sua reggia ricostruita, compresi giardini e bosco di caccia, che rendono fruttuosi ciò che una volta era peso e pericolo.
Buona notte Eroil - e a tutti
Ospite- Ospite
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Ciao Ettore, nel 70 Torino come città era F.I.A.T. dipendente, nel senso che si viveva
sui ritmi dei suoi "turni" lavorativi.
Sono "emigrato" nel 2013, dici bene, come città è migliorata soprattutto per il turismo
arrivato dopo le olimpiadi invernali del 2006.
sui ritmi dei suoi "turni" lavorativi.
Sono "emigrato" nel 2013, dici bene, come città è migliorata soprattutto per il turismo
arrivato dopo le olimpiadi invernali del 2006.
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Eroil
ciao
Ho vissuto tra il '70 e il '71 per nove mesi in provincia di Torino e debbo dire che, da come l'ho vista due anni fa, mi sembra migliorata parecchio, almeno il suo centro storico e il Parco del Valentino.
ciao
Ho vissuto tra il '70 e il '71 per nove mesi in provincia di Torino e debbo dire che, da come l'ho vista due anni fa, mi sembra migliorata parecchio, almeno il suo centro storico e il Parco del Valentino.
Ospite- Ospite
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
In Piemonte
Torino terra natia
lasciata per amor filiale
presente sempre in cuor
mio, tu sarai amato.
Eroil
Torino terra natia
lasciata per amor filiale
presente sempre in cuor
mio, tu sarai amato.
Eroil
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Carnevale
Maschere come
in vita indossate
per scherzo, sarà.
Eroil
Maschere come
in vita indossate
per scherzo, sarà.
Eroil
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Virtual bar
quattro amici al bar
del più e del meno ciattando,
pensier rincorre quei
che mancan al'appello sperando,
di rileggerli doman
o doman l'altro chi guarito
chi non più impegnato
in faccende affaccendato.
Eroil
quattro amici al bar
del più e del meno ciattando,
pensier rincorre quei
che mancan al'appello sperando,
di rileggerli doman
o doman l'altro chi guarito
chi non più impegnato
in faccende affaccendato.
Eroil
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Dall'alba al tramonto
Lunga linea rosa
ancora è scura la terra,
falce di sole dalle
cime lentamente emerge.
Ma penso rimirando,
mai dir che bella è l'alba
se ancora non hai
visto il rosso del tramonto.
Eroil
Lunga linea rosa
ancora è scura la terra,
falce di sole dalle
cime lentamente emerge.
Ma penso rimirando,
mai dir che bella è l'alba
se ancora non hai
visto il rosso del tramonto.
Eroil
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
La danza della neve
Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieva
volteggiando, la neve
cade.
Danza la falda bianca
nell'ampio ciel scherzosa,
Poi sul terren si posa
stanca.
In mille immote forme
sui tetti e sui camini,
sui cippi e sui giardini
dorme.
Tutto d'intorno è pace;
chiuso in oblio profondo,
indifferente il mondo
tace.
Ada Negri (1870-1945)
Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieva
volteggiando, la neve
cade.
Danza la falda bianca
nell'ampio ciel scherzosa,
Poi sul terren si posa
stanca.
In mille immote forme
sui tetti e sui camini,
sui cippi e sui giardini
dorme.
Tutto d'intorno è pace;
chiuso in oblio profondo,
indifferente il mondo
tace.
Ada Negri (1870-1945)
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Il ricordo
Epifania oppure
manifestazione d'inizio
della predicazione,
si perpetua nei secoli.
Eroil
Epifania oppure
manifestazione d'inizio
della predicazione,
si perpetua nei secoli.
Eroil
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
Pagina 6 di 12 • 1, 2, 3 ... 5, 6, 7 ... 10, 11, 12
Pagina 6 di 12
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.