"εμπάθεια"...
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Re: "εμπάθεια"...
si, Eroil...eroil ha scritto:La capacità di comprendere lo stato d'animo altrui, ovvero di sentirsi nei panni
dell'altro/a è definita "empatia", chissà perché mi piace scritta in greco antico forse
mi ricorda quando passeggiando ne discutevo con Platone.
+
In campo medico il concetto è sempre stato ritenuto di carattere esclusivamente
psicologico fino a quando un'equipe di ricercatori ha scoperto l'esistenza
dei "neuroni specchio" presenti sia nel cervello dell'uomo ed anche in altri animali
i quali (i neuroni) funzionano da organo biologico per funzioni empatiche.
+
Ora, dovrei spiegare cosa sono i "neuroni specchio" ma è tardi e ho sonno
chissà forse qualcuna/o empaticamente ha percepito e vuole continuare...
Da parte mia un a rileggerci domani per il seguito.
un pensiero abbraccioso a te...empaticissimo.
https://www.youtube.com/watch?v=atY-Dmzj5M0
spitfire- Messaggi : 2434
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Re: "εμπάθεια"...
2021/04/15
Un chip nel cervello: stavolta non è un delirio complottista, è una cauta speranza
di mobilità.
+
Per leggere tutto l'articolo:
https://attivissimo.blogspot.com/
I commenti dopo la lettura dell'articolo...se ritenete utile una discussione in merito.
Un chip nel cervello: stavolta non è un delirio complottista, è una cauta speranza
di mobilità.
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eroil- Messaggi : 6554
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Località : Neverwinter
Re: "εμπάθεια"...
Intendevo che cani e gatti quando entrano a far parte d'una famiglia umanaspitfire ha scritto:In automatico?
E come sarebbe?
Scusa.Eroil ma sia.per disattenzione o altro..non ho ben capito..
si considerano parte del "branco", e vista, (per loro) la difficoltà comunicativa
sviluppano da subito l'empatia, di comunicazione, (se mi passi il termine) verso l'umano
dominante secondo il concetto di "branco", al fine da poter avere sostentamento
cibo, passeggiata per i cani utile all'espletare i bisogni corporei, lettiera per i gatti, coccole
e giochi che possono farli sentire accolti e parte del branco/famiglia.
eroil- Messaggi : 6554
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Località : Neverwinter
Re: "εμπάθεια"...
In automatico?
E come sarebbe?
Scusa.Eroil ma sia.per disattenzione o altro..non ho ben capito..
E come sarebbe?
Scusa.Eroil ma sia.per disattenzione o altro..non ho ben capito..
spitfire- Messaggi : 2434
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Località : sul ramo di una betulla
Re: "εμπάθεια"...
E perché no, l'importante è che le esigenze non si soffermino solo sui felini o cani,spitfire ha scritto:I gatti possono aiutare i bambini allo sviluppo dell'empatia.
e di certo..di essere più attenti alle esigenze altrui..
ma che si estendano anche sull'umanità tutta ed esigendo un ritorno empatico dagli
umani...anche perché i pet di solito corrispondono "le esigenze" in automatico.
eroil- Messaggi : 6554
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spitfire- Messaggi : 2434
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Re: "εμπάθεια"...
I gatti possono aiutare i bambini allo sviluppo dell'empatia.
e di certo..di essere più attenti alle esigenze altrui..
e di certo..di essere più attenti alle esigenze altrui..
spitfire- Messaggi : 2434
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Località : sul ramo di una betulla
Re: "εμπάθεια"...
Concordo che l'empatia non può essere strumento di decisioni evolutive se non si haCharade ha scritto:Riprendendo un concetto evoluto altrove , circa l'impossibilità teorico/pratica dell'empatia come strumento di migliori decisioni , si consegna anche in codesto angolo di sociale il dubbio profondo che l'empatia possa essere di reale aiuto -
e comunque credo che il tenente suddetto possa rispondere al soldato che :
il nemico del mio amico è mio nemico -
Più che empatia è realtà che ci conduce per la retta via -
conoscenza di ciò che ci circonda, l'esempio della cavia (scimmia) che mostrava
interesse al gesto di mangiare una mela, ma nessun interesse al gesto di riporla
in un barattolo, per il semplice motivo che non ha il concetto di cos'è e a cosa può
servire un contenitore. (neuroni specchio)
+
Altra cosa è la possibile risposta del tenente al soldato. "il nemico del mio amico
è mio nemico" qui la cosa si complica, il fatto raccontato come barzelletta è ambientato
nella guerra 1915/1918, Ventidue anni dopo 1940/1945 chi è il nemico e l'amico di chi?
+
Il fante tornò con un dubbio, che sviluppato può definire il concetto in essere del soldato:
"la manifestazione violenta della volontà di qualcun altro" una presa di coscienza di chi
combatte...ed è sicuro di sapere il perché.
+
Ma poi in sostanza la realtà e soprattutto la retta via, per il genere Homo Sapiens...
eroil- Messaggi : 6554
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Località : Neverwinter
Re: "εμπάθεια"...
Riprendendo un concetto evoluto altrove , circa l'impossibilità teorico/pratica dell'empatia come strumento di migliori decisioni , si consegna anche in codesto angolo di sociale il dubbio profondo che l'empatia possa essere di reale aiuto -
e comunque credo che il tenente suddetto possa rispondere al soldato che :
il nemico del mio amico è mio nemico -
Più che empatia è realtà che ci conduce per la retta via -
e comunque credo che il tenente suddetto possa rispondere al soldato che :
il nemico del mio amico è mio nemico -
Più che empatia è realtà che ci conduce per la retta via -
Charade- Admin/Mod
- Messaggi : 721
Data d'iscrizione : 07.07.14
Re: "εμπάθεια"...
Non so se può c'entrare qualcosa questo pensiero con l'empatia
Ad ogni modo in questo periodo così particolare credo che l'empatia sia di aiuto a trovare una parte di noi negli altri e viceversa e penso che in qualche modo l'autore di questo mio scatto abbia sentito non solo se stesso ma il bisogno di tutti di fare le cose più semplici delle quali ne siamo stati privati per forza maggiore
Ad ogni modo in questo periodo così particolare credo che l'empatia sia di aiuto a trovare una parte di noi negli altri e viceversa e penso che in qualche modo l'autore di questo mio scatto abbia sentito non solo se stesso ma il bisogno di tutti di fare le cose più semplici delle quali ne siamo stati privati per forza maggiore
Marzia- Messaggi : 293
Data d'iscrizione : 15.01.20
Provare ad evolvere?
Riassumendo il "tomo" postato in precedenza proviamo a cercare il...di più, partendo
dal sunto finale:
In sostanza; le coordinate spaziali intorno al nostro corpo e quindi il nostro rapporto
con gli oggetti e le persone che ci circondano coinvolgono le parti fondamentali
del nostro sistema nervoso, per cui il coordinamento con il nostro "esterno" non sarebbe
una conquista dell'individuo ma della specie, di conseguenza, la comprensione
dei rapporti tra persone non facile ma possibilissima...
+
Abbiamo appurato che le nostre esperienze non sono solo "nostre", ognuno/a di noi non
si trova in una bolla individuale, in un proprio mondo di percezioni, immagini e emozioni private
dove nessun altro potrà mai conoscerle, il bello vive e respira nella relazione, ascoltare musica
vedere un film, o un paesaggio assieme ad altri/e potendo commentare, condividere.
È anche vero che non possiamo in totale sicurezza sapere se le nostre esperienze sono
condivise, però ogni tanto capita d'avere la sensazione chiara e precisa che la nostra
emozione la sta provando anche l'altro/a.
+
E allora sorge spontanea una domanda...[formulata in base ai titoli del sondaggio posto
all'inizio di questa discussione; "aiuta a comprendere i rapporti tra persone" e
"...è una funzione basale di società" (Sondaggio in A&C)]
+
Qui siamo in un contesto virtuale dove i fruenti del servizio sono tra loro più o meno
anonimi, più o meno collusi, [nel senso buono della parola] ma ci manca qualcosa
per relazionarci in un modo più empatico...dov'è che stiamo sbagliando?
dal sunto finale:
In sostanza; le coordinate spaziali intorno al nostro corpo e quindi il nostro rapporto
con gli oggetti e le persone che ci circondano coinvolgono le parti fondamentali
del nostro sistema nervoso, per cui il coordinamento con il nostro "esterno" non sarebbe
una conquista dell'individuo ma della specie, di conseguenza, la comprensione
dei rapporti tra persone non facile ma possibilissima...
+
Abbiamo appurato che le nostre esperienze non sono solo "nostre", ognuno/a di noi non
si trova in una bolla individuale, in un proprio mondo di percezioni, immagini e emozioni private
dove nessun altro potrà mai conoscerle, il bello vive e respira nella relazione, ascoltare musica
vedere un film, o un paesaggio assieme ad altri/e potendo commentare, condividere.
È anche vero che non possiamo in totale sicurezza sapere se le nostre esperienze sono
condivise, però ogni tanto capita d'avere la sensazione chiara e precisa che la nostra
emozione la sta provando anche l'altro/a.
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E allora sorge spontanea una domanda...[formulata in base ai titoli del sondaggio posto
all'inizio di questa discussione; "aiuta a comprendere i rapporti tra persone" e
"...è una funzione basale di società" (Sondaggio in A&C)]
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Qui siamo in un contesto virtuale dove i fruenti del servizio sono tra loro più o meno
anonimi, più o meno collusi, [nel senso buono della parola] ma ci manca qualcosa
per relazionarci in un modo più empatico...dov'è che stiamo sbagliando?
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
Re: "εμπάθεια"...
Neuroni specchio = Empatia, o molto di più?
Dunque, provando ad andare oltre e magari ripetendo un po' di quel che si è già detto.
+
I neuroni specchio nell'uomo, oltre ad essere localizzati in aree motorie e premotorie
si trovano anche nell'area di Broca, [area del linguaggio articolato è una parte
dell'emisfero cerebrale dominante localizzata nel piede della terza circonvoluzione
frontale, la cui funzione è coinvolta nell'elaborazione del linguaggio] nella corteccia
parietale inferiore.
+
L'osservazione diretta dei neuroni specchio è più articolata nell'uomo che non nelle
scimmie in cui si possono osservare i singoli neuroni, nell'uomo si possono osservare
le attivazioni solo attraverso variazioni nel flusso sanguigno dovute ad esse i primi
esperimenti con esseri umani, condotti con immagini di azioni prodotte graficamente
al computer diedero risultati deludenti, la ripetizione degli stessi esperimenti con azioni
eseguite e osservate fra persone in carne e ossa diede invece risultati più concreti.
+
Affinando le tecniche di indagine e di "brain imaging" [una disciplina relativamente
nuova in medicina, neuroscienze e psicologia, i medici specializzati nelle prestazioni
e nell'interpretazione del "neuroimaging" in ambito clinico sono i neuroradiologi] è stata
eseguita una localizzazione precisa dei neuroni specchio umani Le aree attive durante
l'osservazione degli atti altrui sono risultate...
+
la posizione anteriore del lobo parietale inferiore; il settore inferiore del giro pre-centrale;
il settore posteriore del giro frontale inferiore e anche in un'area anteriore del suddetto
giro inferiore; nel solco temporale superiore e nella corteccia pre-motoria dorsale, questo
per quanto riguarda l'azione e l'osservazione di movimenti fondamentali ancora slegati
da comportamenti emotivi.
+
Si, nel cevello abbiamo tutte queste cose e molto molto altro ancora...
+
Nell'uomo, infatti, non è necessaria una effettiva interazione con gli oggetti i suoi
neuroni specchio si attivano anche quando l'azione è semplicemente mimata, anche
se il loro ruolo primario rimane quello di comprendere le azioni altrui il contesto umano
è più complesso, recenti evidenze elettrofisiologiche dirette (registrazioni delle scariche
neuronali tramite microelettrodi) hanno mostrato la presenza del sistema specchio
nell'uomo in sede parietale e frontale, nello stesso studio è stata anche trovata
la presenza di neuroni specchio in aree non motorie quali l'ippocampo e la corteccia
temporale.
+
In sostanza; le coordinate spaziali intorno al nostro corpo e quindi il nostro rapporto
con gli oggetti e le persone che ci circondano coinvolgono le parti fondamentali
del nostro sistema nervoso, per cui il coordinamento con il nostro "esterno" non sarebbe
una conquista dell'individuo ma della specie, di conseguenza, la comprensione
dei rapporti tra persone non facile ma possibilissima...volendo.
+
Cercando di dare una risposta...seria?...Forse, alla domanda finale del post di RgB.
Nella grande guerra: il Tenente invia un soldato ad ascoltare ciò che dicono i nemici
nella loro trincea, il soldato torna sconvolto ed esclama: " Tenente...Tenente il nemico
dice che il nemico siamo noi!!" ...Se questa non è empatia...
Alla prossima
Dunque, provando ad andare oltre e magari ripetendo un po' di quel che si è già detto.
+
I neuroni specchio nell'uomo, oltre ad essere localizzati in aree motorie e premotorie
si trovano anche nell'area di Broca, [area del linguaggio articolato è una parte
dell'emisfero cerebrale dominante localizzata nel piede della terza circonvoluzione
frontale, la cui funzione è coinvolta nell'elaborazione del linguaggio] nella corteccia
parietale inferiore.
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L'osservazione diretta dei neuroni specchio è più articolata nell'uomo che non nelle
scimmie in cui si possono osservare i singoli neuroni, nell'uomo si possono osservare
le attivazioni solo attraverso variazioni nel flusso sanguigno dovute ad esse i primi
esperimenti con esseri umani, condotti con immagini di azioni prodotte graficamente
al computer diedero risultati deludenti, la ripetizione degli stessi esperimenti con azioni
eseguite e osservate fra persone in carne e ossa diede invece risultati più concreti.
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Affinando le tecniche di indagine e di "brain imaging" [una disciplina relativamente
nuova in medicina, neuroscienze e psicologia, i medici specializzati nelle prestazioni
e nell'interpretazione del "neuroimaging" in ambito clinico sono i neuroradiologi] è stata
eseguita una localizzazione precisa dei neuroni specchio umani Le aree attive durante
l'osservazione degli atti altrui sono risultate...
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la posizione anteriore del lobo parietale inferiore; il settore inferiore del giro pre-centrale;
il settore posteriore del giro frontale inferiore e anche in un'area anteriore del suddetto
giro inferiore; nel solco temporale superiore e nella corteccia pre-motoria dorsale, questo
per quanto riguarda l'azione e l'osservazione di movimenti fondamentali ancora slegati
da comportamenti emotivi.
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Si, nel cevello abbiamo tutte queste cose e molto molto altro ancora...
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Nell'uomo, infatti, non è necessaria una effettiva interazione con gli oggetti i suoi
neuroni specchio si attivano anche quando l'azione è semplicemente mimata, anche
se il loro ruolo primario rimane quello di comprendere le azioni altrui il contesto umano
è più complesso, recenti evidenze elettrofisiologiche dirette (registrazioni delle scariche
neuronali tramite microelettrodi) hanno mostrato la presenza del sistema specchio
nell'uomo in sede parietale e frontale, nello stesso studio è stata anche trovata
la presenza di neuroni specchio in aree non motorie quali l'ippocampo e la corteccia
temporale.
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In sostanza; le coordinate spaziali intorno al nostro corpo e quindi il nostro rapporto
con gli oggetti e le persone che ci circondano coinvolgono le parti fondamentali
del nostro sistema nervoso, per cui il coordinamento con il nostro "esterno" non sarebbe
una conquista dell'individuo ma della specie, di conseguenza, la comprensione
dei rapporti tra persone non facile ma possibilissima...volendo.
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Cercando di dare una risposta...seria?...Forse, alla domanda finale del post di RgB.
Nella grande guerra: il Tenente invia un soldato ad ascoltare ciò che dicono i nemici
nella loro trincea, il soldato torna sconvolto ed esclama: " Tenente...Tenente il nemico
dice che il nemico siamo noi!!" ...Se questa non è empatia...
Alla prossima
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
Re: "εμπάθεια"...
Al momento Spit, cerchiamo di approfondire al meglio considerazioni nostre sull'argomento, quanto postare pensieri altrui si può certo fare entro un virgolettato, così come Eroil ha tradotto il pensiero della signora...
Soprattutto evitare immagini gigantesche che accorciano le pagine di scrittura...
Soprattutto evitare immagini gigantesche che accorciano le pagine di scrittura...
Re: "εμπάθεια"...
Buonasera Eroil.
mi chiedi..perchè scomodare la signora J?
Forse sarà utile a qualcuno/a ad avere la curiosità di approffondire qualcosa delle sue opere...oltre alla riflessione sua da me riportata.
leggo pareri pro e contro sull'argomento: postare o no pensieri altrui
Ringrazio per entrambi.
saluti a voi..
Ps. Chopin..avrà poteri magici!!!! Grazie dell'info, carissimo Eroil.
mi chiedi..perchè scomodare la signora J?
Forse sarà utile a qualcuno/a ad avere la curiosità di approffondire qualcosa delle sue opere...oltre alla riflessione sua da me riportata.
leggo pareri pro e contro sull'argomento: postare o no pensieri altrui
Ringrazio per entrambi.
saluti a voi..
Ps. Chopin..avrà poteri magici!!!! Grazie dell'info, carissimo Eroil.
Ultima modifica di spitfire il Ven Mar 05, 2021 7:32 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : correttura+ un'idea sfuggita prima..)
spitfire- Messaggi : 2434
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Località : sul ramo di una betulla
Re: "εμπάθεια"...
Traduzione, più o meno esatta:spitfire ha scritto:...
"Mi parli con le parole e ti sento nei sentimenti"
+
Mia carissima Em, so che "questo" tu lo percepisci ogni notte nei tuoi sogni
perché scomodare Jennifer Armentrout? (J. Lynn)
Guarda che il tuo Chopin i sogni te li registra tutti se ti sfugge qualcosa basta
chiederglielo...così tanto per commentare con un tuo/vostro gradito pensiero...
eroil- Messaggi : 6554
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Località : Neverwinter
spitfire- Messaggi : 2434
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Località : sul ramo di una betulla
Re: "εμπάθεια"...
I neuroni specchio sono stati scoperti casualmente da un gruppo di ricercatori dell’Università di Parma negli anni ’80, durante uno studio sui primati, successivamente poi trovati anche nell’uomo dove sembra che un gruppo di neuroni specchio collaborino insieme come in un sistema. Tra le diverse ipotesi formulate sulla funzione di questi neuroni, sono comprese quelle che i neuroni specchio possano servire a prevedere e comprendere le azioni dell’altro (Teoria della Mente) e per immedesimarsi con le altre persone (empatia)...
Re: "εμπάθεια"...
Fuor dalla mia versione basale (sopravvivenza di sé e della proprio specie) e considerando l'evoluta vostra (Green/Celadon) a carattere più allargato , allarghiamo ulteriormente dicendo che quando primi o primati (e secondi o assecondati ), usano un qualcosa che non comprendono pienamente ( penso agli istintivi puri , un gradino appena sopra i quadrimani ) , allora si farà solo perturbante confusione aggiunta – La moralità inoltre ormai non è più capace ( o mai stata ?) di distinguere ciò che è bene dal suo contrario , stante la sua dichiarata ambivalenza , o sarebbe meglio dire , la sua non dichiarata ambiguità , visto che non è assoluta ma relativa – Uccidere è un male , ma non lo diventa più se uccido il mio nemico ?...
Charade- Admin/Mod
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Re: "εμπάθεια"...
EMPATIA.
ETIMOLOGIA dal greco: en dentro pathos sentimento.Comunione affettiva attraverso un processo di immedesimazione; in psicologia, capacità di comprendere i sentimenti e i pensieri altrui.
All'origine l'empatia era il legame di partecipazione emotiva che univa l'aedo col suo pubblico. Da questa meravigliosa denotazione è sgorgato un significato più ampio, di portata immensa, cifra di ogni buon rapporto, di ogni relazione fertile.
È una dote umana che, come ogni sensibilità, va esercitata meticolosamente, tenendola a mente come costante fronte di lavoro su se stessi, strumento che permette una comprensione superiore dell'altro e quindi un riassorbimento naturale di ogni conflitto, di ogni negatività relazionale, e che amplifica quasi sonoramente ogni gioia ed ogni positività.
Da:unaparolaalgiorno.it
L' empatia è una parte di ciò che si può definire 《intelligenza emotiva》
spitfire- Messaggi : 2434
Data d'iscrizione : 24.09.17
Località : sul ramo di una betulla
Re: "εμπάθεια"...
Moralità, etica, empatia...
Leggendo gli studi sulla ricerca di comportamenti "pro sociali" ( cooperazione, risoluzione dei conflitti, altruismo) negli animali a noi più strettamente imparentati scopriremmo tutte le raffinatezze della socievolezza dei primati: atti altruistici, spontanei, solidarietà sociale, gratitudine, reciprocità, empatia. in questi comportamenti cognitivamente istintuali ma radicati si possono riconoscere le basi etologiche della moralità umana, cioè la piattaforma evolutiva dei sentimenti e delle intuizioni morali che a loro volta condizionano i giudizi morali...
Un posto centrale in questa teoria del "cervello empatico" è assunto dai neuroni specchio rilevati, dunque, anche nei primati: il segreto è sapersi mettere nella prospettiva dell'altro...
Fare del bene fa sentire bene e attive le aree della remunerazione, ma in ultima analisi restiamo sempre scimmie contradditorie oltre che imprevedibili, non siamo quindi né buoni né cattivi per natura, siamo naturalmente ambivalenti e in questa ambiguità possiamo costruire sistemi morali facendo leva sul nostro equipaggiamento di comportamenti pro sociali e di acquisizioni culturali...
Re: "εμπάθεια"...
"εμπάθεια"... eroil Oggi alle 12:12 am
La capacità di comprendere lo stato d'animo altrui, ovvero di sentirsi nei panni
dell'altro/a è definita "empatia", chissà perché mi piace scritta in greco antico forse
mi ricorda quando passeggiando ne discutevo con Platone.
Ahh quindi eri te che me lo distoglievi dalle sue Idee -
Comunque meglio prendere una scorciatoia , in quanto si da per scontato che si comprenda il proprio , che è già un bel corposo dire -
+
In campo medico il concetto è sempre stato ritenuto di carattere esclusivamente
psicologico fino a quando un'equipe di ricercatori ha scoperto l'esistenza
dei "neuroni specchio" presenti sia nel cervello dell'uomo ed anche in altri animali
i quali (i neuroni) funzionano da organo biologico per funzioni empatiche.
Una grandissima scoperta medica anche se si sta confondendo la funzione con la conformazione -
Il neurone in sé non rispecchia niente , ma è la sua azione combinata con l'interezza mentale nel suo complesso a determinare o regolare comportamenti in ultimo finalizzati alla mera sopravvivenza , nelle sue varie forme estremamente complesse di riti di corteggiamento ed innamoramento per la prosecuzione potenziale della propria specie … In pratica un'alterna versione del : lo specchio del mio amico/a è il mio specchio … tipicamente ad esempio la sincronia ritualizzata dei volatili , da cui discende quella conscia-inconscia degli umani .
https://youtu.be/ZbRrxw-H6xA?t=49
+
Ora, dovrei spiegare cosa sono i "neuroni specchio" ma è tardi e ho sonno
Semplice : sono quelli che ci sono nei cuscini -
+
chissà forse qualcuna/o empaticamente ha percepito e vuole continuare...
Fatto -
+
Da parte mia un a rileggerci domani per il seguito.
… mirror ve salutant -
La capacità di comprendere lo stato d'animo altrui, ovvero di sentirsi nei panni
dell'altro/a è definita "empatia", chissà perché mi piace scritta in greco antico forse
mi ricorda quando passeggiando ne discutevo con Platone.
Ahh quindi eri te che me lo distoglievi dalle sue Idee -
Comunque meglio prendere una scorciatoia , in quanto si da per scontato che si comprenda il proprio , che è già un bel corposo dire -
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In campo medico il concetto è sempre stato ritenuto di carattere esclusivamente
psicologico fino a quando un'equipe di ricercatori ha scoperto l'esistenza
dei "neuroni specchio" presenti sia nel cervello dell'uomo ed anche in altri animali
i quali (i neuroni) funzionano da organo biologico per funzioni empatiche.
Una grandissima scoperta medica anche se si sta confondendo la funzione con la conformazione -
Il neurone in sé non rispecchia niente , ma è la sua azione combinata con l'interezza mentale nel suo complesso a determinare o regolare comportamenti in ultimo finalizzati alla mera sopravvivenza , nelle sue varie forme estremamente complesse di riti di corteggiamento ed innamoramento per la prosecuzione potenziale della propria specie … In pratica un'alterna versione del : lo specchio del mio amico/a è il mio specchio … tipicamente ad esempio la sincronia ritualizzata dei volatili , da cui discende quella conscia-inconscia degli umani .
https://youtu.be/ZbRrxw-H6xA?t=49
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Ora, dovrei spiegare cosa sono i "neuroni specchio" ma è tardi e ho sonno
Semplice : sono quelli che ci sono nei cuscini -
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chissà forse qualcuna/o empaticamente ha percepito e vuole continuare...
Fatto -
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Da parte mia un a rileggerci domani per il seguito.
… mirror ve salutant -
Charade- Admin/Mod
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"εμπάθεια"...
La capacità di comprendere lo stato d'animo altrui, ovvero di sentirsi nei panni
dell'altro/a è definita "empatia", chissà perché mi piace scritta in greco antico forse
mi ricorda quando passeggiando ne discutevo con Platone.
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In campo medico il concetto è sempre stato ritenuto di carattere esclusivamente
psicologico fino a quando un'equipe di ricercatori ha scoperto l'esistenza
dei "neuroni specchio" presenti sia nel cervello dell'uomo ed anche in altri animali
i quali (i neuroni) funzionano da organo biologico per funzioni empatiche.
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Ora, dovrei spiegare cosa sono i "neuroni specchio" ma è tardi e ho sonno
chissà forse qualcuna/o empaticamente ha percepito e vuole continuare...
Da parte mia un a rileggerci domani per il seguito.
dell'altro/a è definita "empatia", chissà perché mi piace scritta in greco antico forse
mi ricorda quando passeggiando ne discutevo con Platone.
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In campo medico il concetto è sempre stato ritenuto di carattere esclusivamente
psicologico fino a quando un'equipe di ricercatori ha scoperto l'esistenza
dei "neuroni specchio" presenti sia nel cervello dell'uomo ed anche in altri animali
i quali (i neuroni) funzionano da organo biologico per funzioni empatiche.
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Ora, dovrei spiegare cosa sono i "neuroni specchio" ma è tardi e ho sonno
chissà forse qualcuna/o empaticamente ha percepito e vuole continuare...
Da parte mia un a rileggerci domani per il seguito.
eroil- Messaggi : 6554
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