una galassia per te

M 51 è un oggetto astronomico del catalogo di Messier che comprende due galassie distinte, nella costellazione boreale dei Cani da Caccia:...

La più grande e famosa Galassia Vortice, una delle più luminose del cielo (nota anche come NGC 5194) è una classica galassia a spirale scoperta da Charles Messier il 13 ottobre del 1773...

La più piccola compagna nota come NGC 5195 (o anche M51B), è parzialmente coperta da un braccio di polvere della spirale Vortice, con la quale interagisce, è stata scoperta da Pierre Méchain nel 1781...

Una bella immagine della nostra galassia contornata come tutte le spirali da un alone sferico di stelle molto antiche...

Nel corso di miliardi di anni è cresciuta in massa e dimensione attraverso la fusione con altre galassie che, essendosi avvicinate troppo, sono state catturate dalla stretta gravitazionale, provocando la formazione di flussi lunghissimi di gas e di stelle, entrando così a far parte dell'alone che circonda la nostra Via Lattea...

Chi  gradisce  una tazza di tè cosmico? Certo  non è così calmante come quelli sulla Terra: nella galassia che ospita una struttura soprannominata "Teacup", infuria una tempesta galattica...

La fonte della raffica cosmica è un buco nero supermassiccio  sepolto  nel suo centro ufficialmente noto come SDSS 1430 + 1339.  La materia nelle regioni centrali della galassia è trascinata  ed energizzata dalla forte gravità e dai campi magnetici vicino al buco nero. Il materiale in caduta produce più radiazioni  di tutte le stelle nella galassia ospite. Questo tipo di buco nero a crescita attiva è noto come quasar...

Situata a circa 1,1 miliardi di anni luce dalla Terra, la galassia ospite della Teacup è stata originariamente scoperta in immagini in luce visibile nel 2007...

Il "manico" della tazza da tè è un anello di luce ottica e raggi X che circonda una bolla gigante. Questa caratteristica a forma di maniglia,  a circa 30.000 anni luce dal buco nero  è stata probabilmente formata da una o più eruzioni alimentate dal buco nero stesso...

Utilizzando l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) per penetrare nell’universo remoto, un gruppo di astronomi dell'University of Cambridge  è stato in grado per la prima volta di identificare  galassie con attività di formazione stellare in uno stadio molto precoce della storia cosmica...

La luce emessa da oggetti distanti  ci mette un bel po' a raggiungere la Terra, per questo poter osservare oggetti  a miliardi di anni luce di distanza  permette di guardare indietro nel tempo e vedere direttamente la formazione delle galassie primordiali. L’universo, tuttavia, in quell’epoca lontana era immerso in una nebbia opaca di idrogeno neutro, quindi era molto difficile poterla penetrare e osservare la formazione delle prime galassie con telescopi ottici... 

Con ALMA è stato possibile osservare due piccole giovani galassie come erano appena 800 milioni di anni dopo il Big Bang. Analizzando le firme spettrali della luce nel lontano infrarosso i ricercatori sono riusciti a stabilire la distanza delle galassie e  osservare per la prima volta il movimento interno del gas che alimentava la loro crescita permettendo la nascita di nuove stelle... Il gas in queste galassie neonate ruota con moto vorticoso, in modo simile a ciò che accade nella nostra galassia e ad altre molto più antiche... 

Nonostante a loro dimensione relativamente piccola, circa cinque volte inferiore rispetto alla Via Lattea formavano stelle a  un tasso più alto rispetto ad altre giovani galassie...