La poesia: rime nuove rime antiche
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Re: La poesia: rime nuove rime antiche
A casa mia
l’azienda agricola era chiusa,
ma ciò su cui è stata costruita
si apre nuovamente alla meraviglia:
il boschetto della mia fantasia
s’indora d’api,
le camelie e i rododendri
s’inebriano di colori garbati
di ogni primaverile intonaco.
Sei tornata ad abitare i miei pensieri
con naturalezza
senza pretese
tra la luce di parole attese
e quelle ingannate,
tra gli strati di silenzi appassiti
sugli anni.
Dismetto i sensi ottusi
dalle domande inventate.
La rabbia è scivolata via
dal mio corpo
come sabbia nel mio sangue
ha mareggiato nuove verità.
Moka
da “Un tempo assente”, Le Mezzelane Casa Editrice, 2019
l’azienda agricola era chiusa,
ma ciò su cui è stata costruita
si apre nuovamente alla meraviglia:
il boschetto della mia fantasia
s’indora d’api,
le camelie e i rododendri
s’inebriano di colori garbati
di ogni primaverile intonaco.
Sei tornata ad abitare i miei pensieri
con naturalezza
senza pretese
tra la luce di parole attese
e quelle ingannate,
tra gli strati di silenzi appassiti
sugli anni.
Dismetto i sensi ottusi
dalle domande inventate.
La rabbia è scivolata via
dal mio corpo
come sabbia nel mio sangue
ha mareggiato nuove verità.
Moka
da “Un tempo assente”, Le Mezzelane Casa Editrice, 2019
Ultima modifica di spitfire il Sab Mar 06, 2021 12:36 am - modificato 1 volta.
spitfire- Messaggi : 2426
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Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Empatia
l'ultimo raggio blu del sole
d'Arboria sparì dietro il monte
il nero della notte,
oscurò la foresta e l'imponente
Elmus la fortezza...
Primo turno di veglia
nella notte seza lune,
buia la foresta silente
anni di ronde
accuiscon i sensi
nel gesto del lancio vibra l'aria
un sol movimento evitare
la lama colpire l'agressore...
Percepisco nel buio la tua presenza
Hood, dovrai aspettare per me
c'è empatia tra noi...
Eroil (28/02/2021)
Note: Frammento del diario d'un Elfo, combattente alla "battaglia per Elmus"
da; "ricordi d'un guerriero" (Cronache del primo Impero Galattico)
[trad. A.I. attuale]
l'ultimo raggio blu del sole
d'Arboria sparì dietro il monte
il nero della notte,
oscurò la foresta e l'imponente
Elmus la fortezza...
Primo turno di veglia
nella notte seza lune,
buia la foresta silente
anni di ronde
accuiscon i sensi
nel gesto del lancio vibra l'aria
un sol movimento evitare
la lama colpire l'agressore...
Percepisco nel buio la tua presenza
Hood, dovrai aspettare per me
c'è empatia tra noi...
Eroil (28/02/2021)
Note: Frammento del diario d'un Elfo, combattente alla "battaglia per Elmus"
da; "ricordi d'un guerriero" (Cronache del primo Impero Galattico)
[trad. A.I. attuale]
eroil- Messaggi : 6554
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Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Rinserro nella gola una parola
non l’abbandono né me ne separo
nemmeno quando urge la spinta del suo sangue.
Se la lasciassi andrebbe a fuoco il pascolo,
sgozzerebbe l’agnello, abbatterebbe il volo dell’uccello.
Devo sradicarla dalla mia lingua
e scovare un antro di castori
o murarla con cumuli di calce
perché, come l’anima, non si libri in volo.
Non voglio dare segni d’esser viva,
finché scalpiterà nel mio sangue
e risalirà e discenderà il mio folle fiato.
Anche se Giobbe, padre mio, lo disse,
non voglio donarle, fremente, la mia miserabile bocca
perché si diffonda fino al fiume
e le donne la trovino e quella s’avviluppi
ai capelli o il povero cespuglio
avvolga ed arda.
Voglio scagliarle contro terribili semi
che in una notte la coprano e la soffochino
senza risparmiarne un grumolo di sillaba.
O sbranarla in me, come la vipera
che a metà si divide con i denti.
E a casa far ritorno, entrarvi, dormire,
scissa da lei, da lei divisa
e svegliarmi dopo duemila giorni
appena nata dall’oblio e dal sonno.
Ignara più che una parola
di iodio e allume tenni tra le labbra,
senza più rammentarmi d’una notte,
d’un soggiorno in un paese straniero,
dell’insidia e del fulmine alla porta
e del mio corpo vivo senza l’anima tua.
Gabriela Mistral
(Traduzione di Dante Maffia)
non l’abbandono né me ne separo
nemmeno quando urge la spinta del suo sangue.
Se la lasciassi andrebbe a fuoco il pascolo,
sgozzerebbe l’agnello, abbatterebbe il volo dell’uccello.
Devo sradicarla dalla mia lingua
e scovare un antro di castori
o murarla con cumuli di calce
perché, come l’anima, non si libri in volo.
Non voglio dare segni d’esser viva,
finché scalpiterà nel mio sangue
e risalirà e discenderà il mio folle fiato.
Anche se Giobbe, padre mio, lo disse,
non voglio donarle, fremente, la mia miserabile bocca
perché si diffonda fino al fiume
e le donne la trovino e quella s’avviluppi
ai capelli o il povero cespuglio
avvolga ed arda.
Voglio scagliarle contro terribili semi
che in una notte la coprano e la soffochino
senza risparmiarne un grumolo di sillaba.
O sbranarla in me, come la vipera
che a metà si divide con i denti.
E a casa far ritorno, entrarvi, dormire,
scissa da lei, da lei divisa
e svegliarmi dopo duemila giorni
appena nata dall’oblio e dal sonno.
Ignara più che una parola
di iodio e allume tenni tra le labbra,
senza più rammentarmi d’una notte,
d’un soggiorno in un paese straniero,
dell’insidia e del fulmine alla porta
e del mio corpo vivo senza l’anima tua.
Gabriela Mistral
(Traduzione di Dante Maffia)
Ultima modifica di spitfire il Sab Mar 06, 2021 12:37 am - modificato 1 volta.
spitfire- Messaggi : 2426
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Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Una voce dall'India...
Saluto all'alba
Guarda a questo giorno!
In esso è la vita, la vera vita della vita.
Nel suo breve corso
È riposta tutta la verità e la realtà del tuo esistere:
la felicità del crescere
la gloria dell'azione
lo splendore della bellezza;
poiché ieri non è che un sogno
e domani una visione;
ma l'oggi ben vissuto rende ogni ieri un sogno di felicità
e ogni domani una visione di speranza.
Guarda bene, perciò, a questo giorno!
Tale è il saluto all'alba.
Kalisada (IV secolo – V secolo) è stato un poeta e drammaturgo indiano.
(lett."servitore della dea Kālī")
Saluto all'alba
Guarda a questo giorno!
In esso è la vita, la vera vita della vita.
Nel suo breve corso
È riposta tutta la verità e la realtà del tuo esistere:
la felicità del crescere
la gloria dell'azione
lo splendore della bellezza;
poiché ieri non è che un sogno
e domani una visione;
ma l'oggi ben vissuto rende ogni ieri un sogno di felicità
e ogni domani una visione di speranza.
Guarda bene, perciò, a questo giorno!
Tale è il saluto all'alba.
Kalisada (IV secolo – V secolo) è stato un poeta e drammaturgo indiano.
(lett."servitore della dea Kālī")
eroil- Messaggi : 6554
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Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Alla domanda: cosa ti manca di più nella vita?
La risposta è una sola: ridere!
Cosa intendo?
Semplicemente ridere fino a farsi indolenzire i muscoli del viso. Trascorrere una serata senza pensieri in compagnia di amici, bere, mangiare e ballare, fare battute e ridere, ridere, ridere...
Credo che nella vita, ridere e sorridere resti l'unica vera panacea per ogni male.
La leggerezza intesa come un momento di sana spensieratezza, senza fare chissà cosa, bastano pochi amici, un pò di musica, del buon cibo e tanta voglia di lasciarsi andare al "senza pensieri"...
Torneremo a ridere e sorridere, e forse, quando accadrà, daremo un valore diverso a quello che appare scontato e banale, ma che di fatto, non lo è...
Carmen Pistoia
ill. Peijinsart
La risposta è una sola: ridere!
Cosa intendo?
Semplicemente ridere fino a farsi indolenzire i muscoli del viso. Trascorrere una serata senza pensieri in compagnia di amici, bere, mangiare e ballare, fare battute e ridere, ridere, ridere...
Credo che nella vita, ridere e sorridere resti l'unica vera panacea per ogni male.
La leggerezza intesa come un momento di sana spensieratezza, senza fare chissà cosa, bastano pochi amici, un pò di musica, del buon cibo e tanta voglia di lasciarsi andare al "senza pensieri"...
Torneremo a ridere e sorridere, e forse, quando accadrà, daremo un valore diverso a quello che appare scontato e banale, ma che di fatto, non lo è...
Carmen Pistoia
ill. Peijinsart
Marzia- Messaggi : 293
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Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Ad aquiloni fermi...
Gli aquiloni riposti ben ripiegati
sognan nel vento lunghe galoppate,
le giornate come aquiloni
a volte strapazzate da e-venti,
passan tutte in egual misura
restan i sogni anche lor,
a volte in allegria ad anelare
il risveglio e ricominciare,
come farfalle a svolazzare...
Eroil (18/02/2021)
P.S: Poco fa, nell'arcobalenato, pensando alle parole per la buonanotte, mi son sfuggite
queste, di la già postai e pari pari anche qui...posto...
Gli aquiloni riposti ben ripiegati
sognan nel vento lunghe galoppate,
le giornate come aquiloni
a volte strapazzate da e-venti,
passan tutte in egual misura
restan i sogni anche lor,
a volte in allegria ad anelare
il risveglio e ricominciare,
come farfalle a svolazzare...
Eroil (18/02/2021)
P.S: Poco fa, nell'arcobalenato, pensando alle parole per la buonanotte, mi son sfuggite
queste, di la già postai e pari pari anche qui...posto...
eroil- Messaggi : 6554
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Re: La poesia: rime nuove rime antiche
14 febbraio San Valentino... un
"inno all'amore"...
.....e allora... amore sia sempre in ogni caso, in ogni essere vivente, in ogni bellezza...
Amore sia sempre per la VITA.
Buon Amore a tutti cari Amici
QUESTO AMORE
Jacques Prévert
Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo e cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gioioso
Così irrisorio
Tremante di paura come un bambino quando e buio
Così sicuro dì sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d’occhio
Perché noi lo tenevamo d’occhio
Braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Perché noi l’abbiamo
braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Questo amore tutt’intero
Così vivo ancora
E baciato dal sole
E’ il tuo amore
E’ il mio amore
E’ quel che e stato
Questa cosa sempre nuova
Che non e mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l’estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare possiamo
Dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
Ringiovanire
E svegli sorridere ridere Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l’ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh sì gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta dove sei
Non andartene via
Resta dov’eri un tempo
Resta dove sei
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati noi t’abbiamo
Dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano
Dove tu vuoi
Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano
Portaci in salvo.
"inno all'amore"...
.....e allora... amore sia sempre in ogni caso, in ogni essere vivente, in ogni bellezza...
Amore sia sempre per la VITA.
Buon Amore a tutti cari Amici
QUESTO AMORE
Jacques Prévert
Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo e cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gioioso
Così irrisorio
Tremante di paura come un bambino quando e buio
Così sicuro dì sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d’occhio
Perché noi lo tenevamo d’occhio
Braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Perché noi l’abbiamo
braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Questo amore tutt’intero
Così vivo ancora
E baciato dal sole
E’ il tuo amore
E’ il mio amore
E’ quel che e stato
Questa cosa sempre nuova
Che non e mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l’estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare possiamo
Dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
Ringiovanire
E svegli sorridere ridere Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l’ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh sì gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta dove sei
Non andartene via
Resta dov’eri un tempo
Resta dove sei
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati noi t’abbiamo
Dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano
Dove tu vuoi
Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano
Portaci in salvo.
Marzia- Messaggi : 293
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Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Io crebbi in un silenzio arabescato,
in un’ariosa stanza del nuovo secolo.
Non mi era cara la voce dell’uomo,
ma comprendevo quella del vento.
Amavo la lappola e l’ortica,
e piú di ogni altro un salice d’argento.
Riconoscente, lui visse con me
la vita intera, alitando di sogni
con i rami piangenti la mia insonnia.
Strana cosa, ora gli sopravvivo.
Lí sporge il ceppo, e con voci estranee
parlano di qualcosa gli altri salici
sotto quel cielo, sotto il nostro cielo.
Io taccio… come se fosse morto un fratello.
Anna Andreevna Achmatova
1940.
(Traduzione di Michele Colucci)
in un’ariosa stanza del nuovo secolo.
Non mi era cara la voce dell’uomo,
ma comprendevo quella del vento.
Amavo la lappola e l’ortica,
e piú di ogni altro un salice d’argento.
Riconoscente, lui visse con me
la vita intera, alitando di sogni
con i rami piangenti la mia insonnia.
Strana cosa, ora gli sopravvivo.
Lí sporge il ceppo, e con voci estranee
parlano di qualcosa gli altri salici
sotto quel cielo, sotto il nostro cielo.
Io taccio… come se fosse morto un fratello.
Anna Andreevna Achmatova
1940.
(Traduzione di Michele Colucci)
spitfire- Messaggi : 2426
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Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Dell'eternità...un attimo
Aspettando l'assalto
l'ennesimo, nell'oblio
del primo il ricordo...
ma solo dolore, assoluto
costante in progresso
senza sosta...
scricchiolan le mura
della mia resistenza
anche la Dea Panacea,
sen'ita scuotendo il capo
m'aggrappo con rabbia in un
estremo...voglio...
mentre lentamente scema il dolor,
tremante e affannato penso
quanti voglio...mi restano?...
Eroil (08/02/2021)
Aspettando l'assalto
l'ennesimo, nell'oblio
del primo il ricordo...
ma solo dolore, assoluto
costante in progresso
senza sosta...
scricchiolan le mura
della mia resistenza
anche la Dea Panacea,
sen'ita scuotendo il capo
m'aggrappo con rabbia in un
estremo...voglio...
mentre lentamente scema il dolor,
tremante e affannato penso
quanti voglio...mi restano?...
Eroil (08/02/2021)
eroil- Messaggi : 6554
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Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Una delle più grandi sfide della vita è essere se stessi
e non cercare di emulare gli altri.
Ci sarà sempre qualcuno più bello, più intelligente,
qualcuno più giovane, ma non sarai mai tu.
Non cambiare per essere amato.
Sii te stesso e le persone giuste
ti ameranno per quello che sei.
(Rita Levi Montalcini)
e non cercare di emulare gli altri.
Ci sarà sempre qualcuno più bello, più intelligente,
qualcuno più giovane, ma non sarai mai tu.
Non cambiare per essere amato.
Sii te stesso e le persone giuste
ti ameranno per quello che sei.
(Rita Levi Montalcini)
Marzia- Messaggi : 293
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spitfire- Messaggi : 2426
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Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Non ho smesso di pensarti,
vorrei tanto dirtelo.
Vorrei scriverti che mi piacerebbe tornare,
che mi manchi
e che ti penso.
Ma non ti cerco.
Non ti scrivo neppure ciao.
Non so come stai.
E mi manca saperlo.
Hai progetti?
Hai sorriso oggi?
Cos’hai sognato?
Esci?
Dove vai?
Hai dei sogni?
Hai mangiato?
Mi piacerebbe riuscire a cercarti.
Ma non ne ho la forza.
E neanche tu ne hai.
Ed allora restiamo ad aspettarci invano.
E pensiamoci.
E ricordami.
E ricordati che ti penso,
che non lo sai ma ti vivo ogni giorno,
che scrivo di te.
E ricordati che cercare e pensare son due cose diverse.
Ed io ti penso
ma non ti cerco.
~ Charles Bukowski ~
spitfire- Messaggi : 2426
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Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Michelangelo Buonarroti
O notte, o dolce tempo, benché nero,
con pace ogn’ opra sempr’ al fin assalta;
ben vede e ben intende chi t’esalta,
e chi t’onor’ ha l’intelletto intero.
Tu mozzi e tronchi ogni stanco pensiero;
ché l’umid’ ombra ogni quiet’ appalta,
e dall’infima parte alla più alta
in sogno spesso porti, ov’ire spero.
O ombra del morir, per cui si ferma
ogni miseria a l’alma, al cor nemica,
ultimo delli afflitti e buon rimedio;
tu rendi sana nostra carn’ inferma,
rasciughi i pianti e posi ogni fatica,
e furi a chi ben vive ogn’ira e tedio.
spitfire- Messaggi : 2426
Data d'iscrizione : 24.09.17
Località : sul ramo di una betulla
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Adolfo De Bosis
Cantano rosignoli entro laureti, ne l'albor siderale.
A cento a cento effondon sotto i chiari occhi d'argento nembi di note ai languidi roseti.
E il mondo dorme ne l'incantamento.
Palpitano le stelle armoniosa- mente (un divino brivido le assale...).
E d'amor canta per la musicale notte un' Anima...
Tu, misteriosa Anima solitaria, universale!
Nubi d'effluvii navigano lente come musiche sotto aperti cieli.
Ne l'alto angeli erran ti, ésili veli, ali di sogni passano repente..?
Spiriti vanno, a ignote altezze, aneli.
Odi! Ogni luce, ogni alito, ogni fronda mesce sua nota al numeroso coro.
A quando a quando un frémito sonoro scuote la pace límpida e profonda...
Trema il Silenzio in suoi tintinni d'oro.
spitfire- Messaggi : 2426
Data d'iscrizione : 24.09.17
Località : sul ramo di una betulla
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
foto: Josef Sudek, Rose Button
Da tempo la vita mi ha insegnato
che musica e poesia
sono al mondo le cose più belle
che la vita può darci.
Oltre all’amore, ovviamente.
In una vecchia crestomazia
stampata all’epoca dell’Imperialregia Libreria,
nell’epoca in cui moriva Vrchlický,
cercai una trattazione di poetica
e stili di poesia.
Poi misi una rosellina in un bicchiere,
accesi una candela
e cominciai a scrivere i primi versi miei.
Divampi pure la fiamma di parole
e arda,
magari mi bruci le dita!
Una sorprendente metafora val più
che anello d’oro al dito.
Ma nemmeno il Rimario di Puchmajer
a niente mi servì.
Invano raccolsi i pensieri
e spasmodicamente chiusi gli occhi
per udire il primo meraviglioso verso.
Nell’oscurità invece di parole
scorsi un sorriso di donna e una chioma
svolazzante nel vento.
Fu il mio destino.
Dietro di lui ho arrancato
senza respiro per tutta la vita.
Jaroslav Seifert
(Traduzione di Marie Leskovjan e Fiammetta Della Seta)
da “Essere poeta”, in “Jaroslav Seifert, Le opere”, UTET, 1987
spitfire- Messaggi : 2426
Data d'iscrizione : 24.09.17
Località : sul ramo di una betulla
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Cos'è...
Una goccia di pioggia
o pur di lacrima
è un mondo di sentimenti,
nel suo cuor una rosa
nasconde il profumo e
all'improvviso può sbocciare,
tenera sensazione di serenità
per un cuor sensibile.
Un bacio se sincero
può essere un giuramento
d'eterna fedeltà,
come un'amicizia lo è
veramente se ti rispetta
senza pensarti un'abitudine.
La vita un coacervo di questi
ed altri sentimenti
qualcosa di grande dove
pensier si perde
cos'è la vita? Nessuna risposta,
poi una voce appena un sussurro
"È un urlo...tra due silenzi"
Eroil (17/12/2020)
Una goccia di pioggia
o pur di lacrima
è un mondo di sentimenti,
nel suo cuor una rosa
nasconde il profumo e
all'improvviso può sbocciare,
tenera sensazione di serenità
per un cuor sensibile.
Un bacio se sincero
può essere un giuramento
d'eterna fedeltà,
come un'amicizia lo è
veramente se ti rispetta
senza pensarti un'abitudine.
La vita un coacervo di questi
ed altri sentimenti
qualcosa di grande dove
pensier si perde
cos'è la vita? Nessuna risposta,
poi una voce appena un sussurro
"È un urlo...tra due silenzi"
Eroil (17/12/2020)
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Il mio libero pensiero...col dovuto rispetto.
L'Avvento
Come può nel tempo un'idea durare
è debol la memoria negli umani,
senza rituali anche l'idea
più giusta muore,
di un dono laico quest'idea
ogni anno rivive,
invisibil minaccia non frena
l'ansia del regalar,
la magica sorpresa è
solo per bimbi e bimbe...
Eroil (30/11/2020)
L'Avvento inizia domenica 29 novembre e finisce giovedì 24 dicembre in molti riti
cristiani è il tempo liturgico che precede, ed è preparatorio al Natale.
L'Avvento
Come può nel tempo un'idea durare
è debol la memoria negli umani,
senza rituali anche l'idea
più giusta muore,
di un dono laico quest'idea
ogni anno rivive,
invisibil minaccia non frena
l'ansia del regalar,
la magica sorpresa è
solo per bimbi e bimbe...
Eroil (30/11/2020)
L'Avvento inizia domenica 29 novembre e finisce giovedì 24 dicembre in molti riti
cristiani è il tempo liturgico che precede, ed è preparatorio al Natale.
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
In tutti i sogni un’ombra sconosciuta
dietro le cose amate – e com’è strano
amare in sogno. E in sogno ricordare
ogni parola detta al buio, piano,
per non svegliarti e non svegliarmi; e fuori,
nel sogno e nella vita, già qualcuno
che aspetta l’alba bruciando dei fiori
di plastica.
Gabriele Galloni
da “L’estate del mondo”, Marco Saya, 2019
spitfire- Messaggi : 2426
Data d'iscrizione : 24.09.17
Località : sul ramo di una betulla
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
In questo...Novembre
Pandemia insiste
credere o per paura denigrare,
siam prigionieri di noi stessi
tra voler i social contatti,
o amici e parenti distanziati
non si sa mai con chi son stati,
enti preposti quasi...inesistenti
si salvan per dedizione
infermier e medici.
Parole e promesse di vaccino
ma il mio pensiero,
di speranza vola lontano
al prossimo...Novembre.
Eroil (18/11/2020)
Pandemia insiste
credere o per paura denigrare,
siam prigionieri di noi stessi
tra voler i social contatti,
o amici e parenti distanziati
non si sa mai con chi son stati,
enti preposti quasi...inesistenti
si salvan per dedizione
infermier e medici.
Parole e promesse di vaccino
ma il mio pensiero,
di speranza vola lontano
al prossimo...Novembre.
Eroil (18/11/2020)
eroil- Messaggi : 6554
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Località : Neverwinter
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
E sulle ali d'un maestro un mio umile pensiero...forse...di fantasia.
Quasi sera
Il sole ormai immagin speculare
lambiva il mare nel tramonto,
in spiaggia mano nella mano
mi chiese,
'scrivi cosa pensi sulla sabbia'
scrissi Ti Amo
subito un'onda cancellò,
sussurò sorridendo
'ascolta' e corse via...
pensando cos'avevo commesso
per meritar un angelo
ascoltai la risacca ripeter,
Ti Amo ti Amo ti A...
Eroil (10/11/2020)
Quasi sera
Il sole ormai immagin speculare
lambiva il mare nel tramonto,
in spiaggia mano nella mano
mi chiese,
'scrivi cosa pensi sulla sabbia'
scrissi Ti Amo
subito un'onda cancellò,
sussurò sorridendo
'ascolta' e corse via...
pensando cos'avevo commesso
per meritar un angelo
ascoltai la risacca ripeter,
Ti Amo ti Amo ti A...
Eroil (10/11/2020)
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Fantasia
Lascia sempre vagare la fantasia,
È sempre altrove il piacere:
E si scioglie, solo a toccarlo, dolce,
Come le bolle quando la pioggia picchia;
Lasciala quindi vagare, lei, l’alata,
Per il pensiero che davanti ancor le si stende;
Spalanca la porta alla gabbia della mente,
E, vedrai, si lancerà volando verso il cielo.
John Keats (1795-1821)
Peculiarità della poetica di Keats è la vivace rispondenza alla bellezza della poesia
e dell'arte, tra le sue opere principali si possono ricordare il poema di sapore
miltoniano Hyperion, The Eve of St. Agnes, La Belle dame sans merci
e le numerosissime odi, tutte composte in un brevissimo periodo di pochi anni
nel quale Keats si dedicò tutto alla poesia.(da: wikipedia)
William Bougereau
Lascia sempre vagare la fantasia,
È sempre altrove il piacere:
E si scioglie, solo a toccarlo, dolce,
Come le bolle quando la pioggia picchia;
Lasciala quindi vagare, lei, l’alata,
Per il pensiero che davanti ancor le si stende;
Spalanca la porta alla gabbia della mente,
E, vedrai, si lancerà volando verso il cielo.
John Keats (1795-1821)
Peculiarità della poetica di Keats è la vivace rispondenza alla bellezza della poesia
e dell'arte, tra le sue opere principali si possono ricordare il poema di sapore
miltoniano Hyperion, The Eve of St. Agnes, La Belle dame sans merci
e le numerosissime odi, tutte composte in un brevissimo periodo di pochi anni
nel quale Keats si dedicò tutto alla poesia.(da: wikipedia)
William Bougereau
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Amo guardarti
mentre riveli in te una dolcezza
che è quella della fata che nascosta
tra gli alberi occhieggia che nessuno
la segua andando verso il suo tugurio
arredato come una reggia se tu
ne precorri l’augurio coi tuoi occhi,
scheggia impazzita tra gli altri balocchi
del destino che l’uomo chiama vita.
Cammino dietro a poche cose, quelle
meno necessarie, le più volatili,
le meno rare. Forse in mano ad esse
è il codice per leggere il messaggio
che la legge ha lasciato sul tuo tavolo,
semiaperto, semicancellato,
fra terribilità e dolcezza.
Ma se tengo le mani ad un tempo
sui due telai, è che amo riprendere
dal secondo la tela che Penelope
sta sfacendo: è solo con quel filo
– altro non ne ho: l’aspo ne fu rapito –
che sull’altro ritesso la leggenda.
Tu che la leggi strappane la benda
dei segni che l’accertano o la mettono
in forse, perché, vedi, sotto sanguina.
Piero Bigongiari
spitfire- Messaggi : 2426
Data d'iscrizione : 24.09.17
Località : sul ramo di una betulla
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
BUONANOTTE a tutte le persone che nel corso della loro vita hanno imparato a perdonare.
Hanno saputo scordare, hanno saputo veramente allontanare l’emozione negativa che un comportamento una frase un pensiero tornando alla mente rievocava il dolore.
Perdonare è lasciare che il pensiero fluisca nella mente senza creare un’emozione ma solo un pallido ricordo, privo di rabbia e rancore.
Buonanotte a tutte queste persone che hanno scoperto che dopo il perdono la vita è più leggera e alzandosi ogni mattina possono lasciare scorrere i pensieri sapendo di non avere dimenticato ma di avere perdonato.
Web Research
Hanno saputo scordare, hanno saputo veramente allontanare l’emozione negativa che un comportamento una frase un pensiero tornando alla mente rievocava il dolore.
Perdonare è lasciare che il pensiero fluisca nella mente senza creare un’emozione ma solo un pallido ricordo, privo di rabbia e rancore.
Buonanotte a tutte queste persone che hanno scoperto che dopo il perdono la vita è più leggera e alzandosi ogni mattina possono lasciare scorrere i pensieri sapendo di non avere dimenticato ma di avere perdonato.
Web Research
Marzia- Messaggi : 293
Data d'iscrizione : 15.01.20
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Pensiero sciolto, molto...forse.
Uno sguardo
Li vedo ancora, una rosa rossa
il cilamin di petali rosa e bianco
il tramonto tingersi di rosso
vedo, se macula ancor permetterà
l'autunnal pioggia lavar tetti e strade
vedrò ancor l'alba illuminr il giorno,
il cagnolin che tira all'estremità del guinzaglio
portar a spasso la padroncina,
del mercato il ricordo di mille colori
resterà il suon di mille voci,
guardar la tua foto al finir
della giornata.
Son diventate due le cose di cui
m'è impossibil guarire
indifferente attendo l'ultima,
quella senza continuità...
Eroil (13/10/2020)
Uno sguardo
Li vedo ancora, una rosa rossa
il cilamin di petali rosa e bianco
il tramonto tingersi di rosso
vedo, se macula ancor permetterà
l'autunnal pioggia lavar tetti e strade
vedrò ancor l'alba illuminr il giorno,
il cagnolin che tira all'estremità del guinzaglio
portar a spasso la padroncina,
del mercato il ricordo di mille colori
resterà il suon di mille voci,
guardar la tua foto al finir
della giornata.
Son diventate due le cose di cui
m'è impossibil guarire
indifferente attendo l'ultima,
quella senza continuità...
Eroil (13/10/2020)
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
Re: La poesia: rime nuove rime antiche
Verrà l'autunno
Tra estate e
autunno v'è settembre
a volte piove
Ogni tanto sol
arde e cambiar stagion
non se ne parla
Vendemmia l'uva
la bianca la nera
fichi mele e
In tavol pere
con frutti autunnali
vari colori
Magica fine
d'estate l'autunno è
dal ventidue
Eroil (17/09/2020)
Tra estate e
autunno v'è settembre
a volte piove
Ogni tanto sol
arde e cambiar stagion
non se ne parla
Vendemmia l'uva
la bianca la nera
fichi mele e
In tavol pere
con frutti autunnali
vari colori
Magica fine
d'estate l'autunno è
dal ventidue
Eroil (17/09/2020)
eroil- Messaggi : 6554
Data d'iscrizione : 25.07.16
Località : Neverwinter
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